Mantello nero, bacchetta, un teschio al posto della faccia, risata caratteristica… Si scrive Diavolik ma si legge Fantaman. Prima del celebre cartoon, il manga di Takeo Nagamatsu diede vita a questo folle film in perfetto stile giapponese, versione in carne e ossa del bizzarro supereroe conosciuto in patria col nome di Ogon Batto. La trama è al solito delirante, perfetto connubio di ingenuità colossali e dialoghi tirati via: La Terra è minacciata da un planetoide (chiamato Icaro) che impatterà col nostro pianeta nel giro di pochi giorni. Per distruggerlo gli scienziati giapponesi hanno a disposizione un supercannone...Leggi tutto distruttore (lungo un metro o poco più) che, se puntato bene, può disintegrare il planetoide anche a milioni di chilometri di distanza (roba da matti!). Un gruppo di alieni capitanati da un tipo con un sacchetto nero del pane in testa ruba il cannone ma i terrestri, per il recupero, possono contare sul comicissimo Diavolik, appena dissepolto dalle rovine di Atlantide! Combattimenti a mani nude e a colpi di laser (effetti speciali da budget zero), recitazione degna di mimi esasperati (il luogotenente dei cattivi è pure truccato, da mimo!), trivelle gigantesche che spuntano dal terreno alzandosi per centinaia di metri, sciocchezze assortite... E’ chiaro che per i giapponesi la plausibilità dell'intreccio conta meno di zero. Conta invece l'azione e quella non manca, anche se non è troppo di qualità. Il fatto che si raggiunga a fatica l’ora e dieci dà il senso di quanto gli accadimenti siano compressi. Sembrerebbe un film per ragazzini, ma non è detto che i giapponesi la pensino allo stesso modo.
Fanta-minchiata giapponese di inenarrabile bruttezza (visionata a dire il vero in una copia ai limiti del guardabile, ma ora c'è il dvd), che ne fa un perfetto midnite movie. Tripudio di trasparenti, cartapesta, modellini, oggetti esilaranti (il "duplicatore umano"... ) e un po' di karate a basso costo come in Spaceman e similia. Diavolik/Fantaman/Ogon Bat si presenta con svolazzo di farfalla (spacciata per pipistrello) al suono di theremin e risata da imbecille. Ovviamente imperdibile - e c'è Sonny Chiba!
Versione cinematografica del celebre cartone animato Fantaman, di cui riprende per sommi capi personaggi e principali sviluppi narrativi. Lo stile è molto alla buona, tipico dei film giapponesi d'avventura a bassissimo costo. Fantaman, privo dell'aura enigmatica che aveva nel cartone, parla troppo e assomiglia ad uno dei tanti supereroi visti in TV; il dottor Zero è un uomo travestito da ridicolo pupazzo di cartapesta.
Film tratto dalla serie anime "Fantaman", presenta un po' i difetti del cartone... I cattivi sono simpatici, mentre i buoni sono noiosi, a cominciare da Fantaman/Diavolik che parla, vola, dà le bacchettate e i colpi di karate. La produzione a basso costo rende il film divertente ed artigianali, tanto che riesci a confrontarlo con il cartone. Il nome Diavolik, scelto in Italia per le somiglianze con certi nostri anti-eroi neri ai tempi venduti in edicola, fa realmente cadere le braccia.
MEMORABILE: Fantaman in azione contro gli uomini di Zero.
L'allora celebre cartone animato Fantaman passa in celluliode con esiti
non dissimili da quelli della serie: il personaggio è affascinante ma la storia, come
quella degli episodi brevi, raramente avvince, poco convince ed alla lunga, sebbene duri poco, stanca. Francamente brutto.
Non si capisce perché nel finale Icaro venga disintegrato: ma non dovevano soltanto deviarlo? Dialoghi deliranti ("in nessuna epoca il Male ha trionfato!"), i soliti mascheroni gommosi per gli alieni, scenografie a metà strada fra l'antico, il futuristico e lo stile Pop anni '60. Francamente noioso e personalmente non l'ho trovato neppure divertente in un'ottica "primal enjoyment".
Divertente film di fantascienza giapponese che ha come protagonista una specie di supereroe rinominato in Italia “Diavolik”, chiaramente per via della moda dei fumetti neri nostrani col “K” come Satanik e Kriminal: quest'ultimo gli somiglia anche nell'aspetto, col teschio e costume scheletrico. La fotografia in bianco e nero non è male e la trama pure ha le sue potenzialità, ma è risolta in modo puerile, malgrado la risata e i combattimenti del nostro macabro eroe riescano spassosi.
Il secondo live action del pipistrello dorato conserva tutto il valore anticipatorio del cartoon che ci fece innamorare, oltre a rilanciare tutta la faconda e strampalatissima folie sci-fi tipica del Giappone con la sollazzevole apocalisse a tracolla venata di magia, e l'andatura da storytelling pubblicitario dei Micronauti. Il tutto con f/x old-fashioned fatti della stessa sostanza di un personal di cannabis. Qua e là sono evidenti tutte le rughe accumulate, ma Sato ci dona uno di quei manufatti capaci di risvegliare il bimbo goloso che s'aggira al reparto giocattoli che è in noi.
Hajime Sato HA DIRETTO ANCHE...
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HomevideoZender • 6/03/09 08:17 Capo scrivano - 49120 interventi
Incredibile! Esce in dvd il 4 marzo 2009 per la Cecchi Gori IL RITORNO DI DIAVOLIK (Ôgon batto, 1966), folle straculto giapponese che è poi la versione live action di Fantaman!
Audio: Ita.mono
Video: 16:9/Ws + trailer/note
Il 28 ottobre è uscita l'edizione speciale in DVD di questo film cult. Prodotto dalla Sinister Film. Il DVD è ben fatto e rispetto alla versione precedente della Perseo Video; qui la qualità della traccia audio italiana è ottima perché è stato recuperato un master migliore. Unica pecca, il trailer italiano... che è monco dei titoli di testa e coda ma che è possibile vedere per intero su YouTube! In questa edizione speciale è presente un piccolo poster che ritrae fronte/retro i manifesti cinematografici italiani.