Il pugile e la ballerina - Film (2007)

Un modo particolare di raccontare la Roma dei vicoli con toni e sound moderni che sanno rinunciare al melodramma attraverso personaggi "veraci" attraversati da inquietudini personali e la necessità di trovare la propria dimensione. Film magari incompleto, con una trama che in realtà non è di primaria importanza ma che esprime una discreta personalità e capacità di ripresa. Enzo Mazzarella, attore non professionista, si fa notare e non solo per la scena iniziale.

Vita parallela di due strane coppie nei vicoli di Roma (un mercante d'arte innamorato di un pugile e due finti poliziotti) raccontata in modo non cronologico. La sciatta regia si basa su una pessima sceneggiatura piena di luoghi comuni (dialoghi e situazioni) e usa malamente attori incapaci di recitare (e muoversi: le scene di lotta sono ridicole e inverosimili in modo imbarazzante). Il risultato è un film inutile e inguardabile, tanto pretenzioso quanto da filodrammatica. Si salvano a malapena qualche attore e la bella inquadratura iniziale.

La recitazione del protagonista è insoddisfacente, ma il film ha dalla sua alcune peculiarità come quella di presentare un parterre di personaggi ritagliati sulla gente comune, quella vera e la messa in scena di un amore senza speranze che, proprio per questo, fa sorridere lo spettatore in più di un'occasione. L'entrata in scena del protagonista fa altresì ridere a crepapelle, al pari di quella della Davis ne L'anniversario. Tragicomico, indipendente, con un suo perché.