Il mostro che uccide - Film (1959)

Il mostro che uccide
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Titolo originale: The Bat
Anno: 1959
Genere: giallo (bianco e nero)
Note: Quarta versione cinematografica della nota piece teatrale di Mary Roberts Rinehart.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/12/07 DAL BENEMERITO LOVEJOY
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Lovejoy 30/12/07 22:11 - 1823 commenti

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Un misterioso personaggio uccide i malcapitati che hanno la sfortuna di incrociare la sua strada. La pellicola risente fin troppo dell'origine teatrale, essendo ambientato quasi esclusivamente in una villa. Di tensione praticamente zero e i dialoghi sono di una banalità incredibile. Deludente anche il cast. Price è completamente sprecato in un ruolo che non gli si confà; gli altri viaggiano tutti nella mediocrità piu assoluta. Da evitare.

Bruce 17/11/09 16:00 - 1007 commenti

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Buon giallo, dal solido impianto teatrale e con toni da commedia. Al centro vi è l'istrionica Agnes Moorehead nel ruolo della scrittrice che affitta la villa ove si svolge l'intera vicenda. Attori validi, colpi di scena, sceneggiatura robusta, non mancano la giusta tensione e il finale ad effetto. D'altri tempi, ma vale la visione.

Daniela 14/03/17 01:51 - 12625 commenti

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Una scrittrice di gialli affitta una grande villa isolata in una zona in cui imperversa un misterioso criminale soprannominato"il pipistrello"... Di chiara derivazione teatrale, un giallo con risvolti horror legati al look del maniaco e alla sua mano artigliata che anticipa quella di Freddy. Nonostante il gradevole aspetto vintage, la sciatteria della sceneggiatura e le incongruenze nel disegno dei personaggi lo affossano nella mediocrità, per cui l'unico motivo di curiosità è legato dalla presenza nel cast, più che di Price qui abbastanza sottotono, di Agnes Moorehead, poco avvezza al genere.
MEMORABILE: La relativa tranquillità con cui cinque donne si apprestano a passare la notte in una casa in cui è stato commesso un omicidio poche ore prima.

Pessoa 22/08/17 23:40 - 2476 commenti

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Modesto giallo di Wilbur che vede tra i protagonisti Vincent Price, vera icona del genere. La vicenda si lascia seguire con qualche interesse, a patto di sorvolare su alcune macroscopiche imprecisioni del plot che ne diminuiscono il valore (pur assicurando una certa tensione) e qualche colpo di scena non telefonato, come quello finale in cui si rivela l'identità dell'assassino. Cast che se la cava con la Moorehead che si impadronisce della scena con sicurezza e rimane l'unico carattere che resta impresso dopo la parola fine.

Mco 18/04/18 11:59 - 2324 commenti

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Wilbur porta sullo schermo la sua versione dell'opus teatrale di Hopwood e Rinehart, servendosi per l'occasione di un cast molto affiatato. Price ha un carisma tale che gli permette di essere apprezzato anche quando non ricopre il ruolo principale, la Moorehead è una convincente scrittrice che troverà motivo di interesse per i propri gialli. La suspence, genuina, sorregge un impianto gotico fatto di passaggi segreti, giardini bui e personaggi che si aggirano nottetempo. E qualche pipistrello scorrazza negli stanzoni... Piacevolmente rétro.
MEMORABILE: Il pipistrellino catturato e buttato nella valigetta.

Faggi 8/08/20 20:01 - 1549 commenti

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Divertente ma scarso; e regna l'improbabile. Il mostro del titolo è un assassino seriale dall'aspetto fumettistico (maschera nera e guanti con artigli); il luogo dove si svolge la vicenda è una villa con meandri oscuri e passaggi segreti. Si tratta di un giallo-horror con strani accenti da commedia, dall'andamento teatrale, notturno - e ondivago (è la sceneggiatura a lasciare dubbi). Una specie di castello di carte (collezionabili le carte, precario il castello: al primo soffio rischia di crollare). Tuttavia l'identità dell'assassino non è nascosta male e l'intrattenimento regge.

Cotola 30/11/20 23:14 - 9009 commenti

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Diciamolo subito: si resta basiti dalle notevoli incongruenze di una sceneggiatura simile a una forma di groviera. Eppure... eppure... sarà per il suo fascino vintage, sarà perché comunque un po' ci si incuriosisce grazie al whodunit e alla voglia di sapere come andrà a finire (anche se il twist non sarà completamente inaspettato o di quelli indimenticabili), la pellicola ha un suo perché. Ci si diverte, magari non troppo, ma un po' sì e comunque non ci si annoia. Cuorioso il guanto artigliato dell'assassino che, chissà, ha parzialmente anticipato la mano birbona di Freddy Krueger.

Von Leppe 28/02/21 22:35 - 1258 commenti

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Una scrittrice di gialli affitta una grande villa chiamata “Le Querce” nei cui dintorni si aggira però un misterioso assassino. La trama regge discretamente e appassiona, malgrado qualche saltuario calo. Divertenti alcune trovate come l'assassino dal volto coperto con il guanto ad artiglio e il fatto che si nasconda nella magione terrorizzando i suoi inquilini per via della porta a vetri facilmente scassinabile. Buona l'atmosfera in bianco e nero. Si sente la presenza di due attori di prestigio come Agnes Moorehead e Vincent Price.

Myvincent 15/04/21 07:56 - 3726 commenti

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Una scrittrice di gialli si trova invischiata in un vero racconto del terrore quando decide di affittare un sinistro maniero insieme alla sua "corte". C'è un misterioso uomo dotato di artigli che semina morte, uscendo ed entrando di continuo da casa sua. Scampoli di gothic style che non possono lasciare disattenti o scontenti in virtù del grosso richiamo che suscitano sia Price che la Moorehead, veri e propri protagonisti della scena. Il resto del cast è indistinguibile e rintracciare l'assassino alla fine non è poi così difficile.

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  • Homevideo Mco • 2/12/12 00:29
    Risorse umane - 9970 interventi
    Disponibile in dvd per la Passworld.
  • Homevideo Mortician • 24/01/24 16:35
    Galoppino - 162 interventi
    L'edizione DVD della passworld è di qualità assolutamente buona con un master in 1.33:1 del tutto pulito (con pochissimi graffi che ogni tanto fanno capolino), una definizione quasi ottimale ed un sapiente equilibrio dei bianchi e neri (specialmente nelle scene buie ove non si notano cali di definizione o difetti di compressione); il master presenta i titoli di testa e titolo di coda in italiano (infatti in una scena, in cui compare un manoscritto, il testo è in italiano).
    Audio disponibile in italiano (abbastanza chiaro e pulito) e in inglese mono coadiuvato da sottotitoli (rimovibili).
    Extra assenti.
    Durata effettiva 1:16:46.

    Oltre all' edizione in questione esiste una recente della Sinister Film "restaurata in hd".
    Ultima modifica: 24/01/24 16:38 da Mortician
  • Homevideo Mortician • 21/03/24 11:58
    Galoppino - 162 interventi
    DVD Sinister 
    La pellicola è disponibile in due versioni: 1.77:1 (ossia a schermo pieno, il master nonostante alcuni graffi offre una definizione ottima) e 1.33:1 (in questa versione i titoli di testa & coda e alcune scritte sono in italiano, il  master è invece privo di segni, e dai dettagli e contrasti ottimali, migliorati rispetto all'edizione "Passworld"), entrambe integrali e dalla qualità alta.
    Audio italiano molto buono dal punto di vista dell' intelliggibilitá.
    Cover del DVD reversibile. Edizione consigliata rispetto a quella vecchia.