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Titolo originale: Dario Argento Master of Horror
Anno: 1991
Genere: documentario (colore)
Regia: Luigi Cozzi
Note: Documentario sull'opera del regista, dal 1985 al 1991, realizzato da Cozzi (regia) e Fabio Giovannini (testi). Completa il primo volume (Il mondo dell'orrore di Dario Argento). Distribuito in VHS (etichetta Center Video). Seguito di "Dario Argento's wolrld of horror".
APPROFONDIMENTI: Tutto ciò che è Dario Argento (la lista)
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/11/07 DAL BENEMERITO UNDYING
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- Davvero notevole!:
Anthonyvm - Quello che si dice un buon film:
Undying, Lucius, Myvincent - Non male, dopotutto:
Tomastich, Caesars
Per oltre 60 minuti vengono svelati trucchi e "segreti" sull'attività del regista relativa alle produzioni (La Chiesa e La Setta) e alle pellicole firmate come regista tra il 1985 ed il 1991. Argento viene intervistato da Fabio Giovannini, critico cinematografico celebre per avere scritto il primo libro ufficiale sull'autore (Dario Argento: il Brivido, il Sangue, il Thrilling - 1986) e Luigi Cozzi mentre i brani di tante sue colonne sonore famose aiutano a tenere desta l'attenzione. Interessante ed indispensabile per gli appassionati del suo cinema.
Luigi Cozzi decide di bissare il successo del primo documentario sul lavoro di Argento realizzandone uno personale, per certi versi più dinamico e arricchito dalle musiche che hanno contribuito a fare grande il cinema del regista romano, (immancabile nelle cineteche dei veri argentiani). Nuovo sangue e nuovi colori per un progetto che si rinnova.
Veramente interessante questo secondo capitolo di dietro le quinte dai film di Dario Argento (e da quelli da lui prodotti). Il discorso musicale come sempre avviene in Italia sembra che venga usato solo da contorno e non si indaga sulle strumentazioni, i suoni, ecc. ecc., mentre un largo spazio viene dato (giustamente) agli effetti speciali.
Luigi Cozzi si concentra soprattutto sulle realizzazioni (sia come regista che come produttore) dell'amico e collega Argento, realizzate nella seconda metà degli anni '80. Grande spazio viene dedicato agli effetti speciali e alla realizzazione tecnica di alcune scene di sicuro impatto visivo (ma quanto era bravo, sotto questo aspetto, il nostro Dario, in quel periodo!?). Il documentario risulta abbastanza interessante, anche se molti aspetti (ad esempio le dichiarazioni di Argento stesso) lasciano un po' il tempo che trovano, mentre potevano risultare più acuti. Da vedere, per i fan.
Il mondo e il cinema di Dario Argento nella seconda metà della sua carriera, quando presero quella piega orrorifica che tutti conosciamo. Il film descrive il regista romano anche in qualità di produttore e prova a spiegare il suo continuo sforzo per andare sempre oltre il consueto, per sperimentare nuove facce della paura. Si finisce con Due occhi diabolici, un progetto che vuole riportare l'oscurità del grande Edgar Allan Poe nell'America di oggi.
Gran bel documentario di Cozzi che prosegue e amplia l'analisi cominciata da Soavi nell'85, con più enfasi sullo sperimentalismo tecnico di Argento, dalla versatilità dei movimenti di macchina all'elaboratezza di trucchi ottici ed effetti speciali. Proprio su questi ultimi si concentra una sostanziosa e gustosissima tranche del film, coadiuvata dagli interventi di Stivaletti e Savini. Il discorso si estende ancora una volta ai titoli solamente prodotti da Dario, di fatto immortalando a 360° uno dei periodi più vividi del cinema horror e fantastico nostrano. Divertente ed esaustivo.
MEMORABILE: Dario "risale" il pozzo; Il POV dei corvi in Opera; Gli animali meccanici di Stivaletti; Le ipotesi uxoricide di Argento se non avesse fatto cinema.
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- Non capisco l'operazione della NoShame.
In effetti potevano optare per il primo documentario o l'ultimo: quelli di più difficile reperibilità.
Ci hanno sbattuto dentro questo Dario Argento Master of Horror, senza tanti complimenti.
L'edizione meritava un minimo di accorgimento, dato che i 4 film TV, anche se riproposti in orari impossibili dalla Rai alcuni anni fà, sono un importante esempio di fiction, realizzata ante-litteram.
Sarebbe bello che i dirigenti di Mediaset e della Rai ripensassero a quest'epoca, e facessero un bel passo indietro, chiamando a comporre serie televisive chi ha esperienza nel cinema...
P.s.: la nuova grafica del cofanetto è quella della riedizione, che si trova ora negli scaffali.Ultima modifica: 5/12/07 02:19 da Undying - Lo stesso documentario è uscito in questo periodo in dvd in Italia, col titolo originale "Master of horror".
Sulla copertina il teschio di Inferno:
L'ennesima operazione senza senso di Cozzi.
Avrebbe avuto un senso se avessero fatto uscire il dvd di montaggio del trittico documentaristico, qui invece ripropongono una cosa già inserita come extra nel cofanetto "La porta sul buio".La qualità video è appena sufficiente.Ultima modifica: 11/09/11 22:04 da Lucius
