Storia della famiglia Cravat lungo la frontiera dell'Oklahoma. Sicuramente datato e con qualche lungaggine; la pura forza narrativa degli eventi è, tuttavia, ancora capace di dilettare lo spettatore. Elementi brillanti, patetici e retorici si miscelano con poca originalità, ma l'affresco di Ruggles restituisce, forse senza saperlo, il ritratto di una nazione dinamica, irrequieta, ascendente, in cui ognuno (neri, indiani, ebrei, luterani, cattolici) è parte d'un fiducioso slancio vitale. Giustamente celebre la scena con la corsa dei carri.
Wesley Ruggles HA DIRETTO ANCHE...
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Il romanzo di Edna Ferber fu pubblicato in italiano nel 1938 per i tipi della Corticelli (traduzione di Maria Ettlinger Fano).
La stessa versione fu riproposta nel dopoguerra a più riprese dalla Mursia (1958, 1968, 1973).
Il primo MaxiTex pubblicato dalla Bonelli nel 1991, "Oklahoma!" (disegni di Guglielmo Letteri, testi di Giancarlo Berardi e copertina di Aurelio Galleppini) si ispira proprio al nostro film. Un piccolo capolavoro a fumetti recentemente ripubblicato.