H.P. Lovecraft: ipotesi di un viaggio in Italia - Corto (2004)

H.P. Lovecraft: ipotesi di un viaggio in Italia
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MMJ Davinotti jr
Anno: 2004
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Note: Ipotesi tratte dal ritrovamento di un diario a Montecatini firmato GrandPa Theo, uno degli pseudonimi di Lovecraft. La voce del narratore è quella di Roberto Herlitzka.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Sulla bancarella di un mercatino di Montecatini Terme, all'interno di un libro, vengono trovate alcune pagine che sembrano poter essere parte di una sorta di diario scritto da H. P. Lovecraft durante un suo ipotetico viaggio in Italia (nel Polesine, per la precisione). L'anno a cui fa riferimento il diario è il 1926 ed è firmato Granfather Theo, uno dei tanti pseudonimi utilizzati dallo scrittore di Providence (che a Montecatini aveva un caro amico, tra l'altro). La calligrafia, l'inchiostro, i disegni che riempiono alcune pagine del diario, sembrano davvero essere di Lovecraft e la scoperta, se confermata, avrebbe del sensazionale. Perché allora, da quanto è...Leggi tutto scritto, pare possibile che Lovecraft abbia preso spunto da alcuni strani liti locali e dalla conformazione del paesino di Loreo (Rovigo) per comporre parte delle sue opere fondamentali come “I miti di Cthulhu”, risalenti a quegli anni. Federico Greco e Roberto Leggio, gli autori di questo breve documentario di appena 25 minuti, provano a intervistare alcuni esperti del campo chiedendo loro lumi sulla possibile autenticità del reperto (mai negato, nel corso del documentario) e mostrano nel frattempo immagine del Polesine ripercorrendo le tappe descritte nel diario. Un’opera interessante che, in attesa di capire se tale diario possa essere riconosciuto come autentico, descrive bene gli ambienti presenti sulle pagine e si focalizza su precisi parallelismi con i lavori lovecraftiani. Anche per chi non apprezza Lovecraft è l'occasione per riscoprire la magia di luoghi fonte d'ispirazione per tanti orrori moderni.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/10/06 DAL DAVINOTTI
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Undying 6/03/08 14:32 - 3807 commenti

I gusti di Undying

L'acquisto di un libro di Émile Zola, avvenuto in mercatino di Montecatini nel luglio del 2002 da parte del giornalista Roberto Leggio, mette in luce una quarantina di fogli compilati a mano con inchiostro blu e numerosi disegni. All'interno viene trovata una cartolina, firmata Granpa Theo (Nonno Teobaldo). Non è altro che uno degli pseudonimi utilizzati da H.P. Lovecraft (Providence, 1890–1937) con il quale ha firmato le decine di migliaia di lettere che ha scritto. Viene consultato Sebastiano Fusco e ne fuoriesce un interessante documentario.

Homesick 16/08/11 09:26 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Se l’ipotesi fosse suffragata da prove davvero incontrovertibili, allora l’Italia porterebbe il vanto di aver ospitato Lovecraft e di averne ispirato alcuni racconti attraverso le località e il folklore del Polesine e gli antichi testi della Biblioteca Marciana di Venezia… Guidato dalla voce off di Roberto Herlitzka e introdotto da essenziali cenni all’infanzia di Lovecraft, il docufiction mette a confronto le pagine dello scrittore americano con opinioni di esperti e tradizioni degli autoctoni del Delta del Po, suggerendo parallelismi affascinanti e plausibili.
MEMORABILE: Il filò; il documento con la richiesta di consultazione di un manoscritto della Biblioteca Marciana firmato con lo pseudonimo “Theobaldus Green”.

Bergelmir 2/04/12 23:39 - 160 commenti

I gusti di Bergelmir

Operazione fantasiosa quanto di dubbio valore, ma che a suo tempo fece parlare di sé, per lo meno fra gli appassionati di Lovecraft, in quanto narra del ritrovamento di un manoscritto dello scrittore di Providence e della relativa analisi per dimostrarne l'autenticità, con la partecipazione di critici ed esperti del settore. Divertente, ma di poca consistenza. Più interessante il successivo film a questo collegato, Il mistero di Lovecraft- road to L.

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  • Discussione Zender • 1/04/12 16:54
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Vedo ora nella discussione generale che non risposi a Mco (evidentemente mi sfuggì il post; please chiamare, se non rispondo, significa che non ho letto). Non ne si nulla della differenza. Nè so cosa abbia visto il Marcel, credevo fossero la stessa cosa Road to L. e Ipotesi di un viaggio in Italia. Mi puoi illuminare, Rebis? Dal papiro si capisce cosa vide quel disgraziatissimo Marcel?
  • Discussione Rebis • 1/04/12 18:32
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Ha visto il documentario, lo si capisce per la durata dichiarata di 25 minuti :) il film dura molto di più: comunque nel dvd raro video ci sono entrambi!
  • Discussione Zender • 1/04/12 19:26
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ma quindi va tolto l'aka "Road to L.", che è per cui tutt'altra cosa e per il quale andrebbe varata una nuova scheda, mi par di capire. Anche la locandina è sbagliata... La curiosità di Hackett inserita in quella scheda forse si riferisce invece a Road to L.. Ma che differenza passa tra i due? Io ricordo che quando uscì Ipotesi forse non esisteva nemmeno Road to L...
    Ultima modifica: 1/04/12 19:29 da Zender
  • Discussione Rebis • 1/04/12 21:11
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Sì, Zender, va rifatto tutto, con due schede distinte: a parte i commenti di Undying e Homesick, direi che gli altri fanno riferimento al film e non al documentario (anche se Bruce riferisce di entrambi). Il film parla di un gruppo di ragazzi che si mette sulle tracce di Lovecraft nel Polesine e incappa in un antico ordine religioso dedito al culto di creature acquatiche... ed è girato in stile Blair Witch Project, e un po' gli fa il verso, diciamo. Credo i due lavori facciano parte di un progetto unico: il film prende le mosse dal documentario, mescolando realtà e finzione, ma alla fine, quando i ragazzi vengono minacciati dalla congrega, è la fiction ad avere la meglio. La curiosità di Hackett fa riferimento al film e non al doc, perchè molti degli esperti che si vedono nel secondo partecipano al primo in veste di pseudo-attori...
    Ultima modifica: 2/04/12 08:31 da Rebis
  • Discussione Zender • 2/04/12 10:43
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Perfetto Rebis, grazie mille. Ho cercato di sistemare. Ora spero di riuscire a convincere il Marcel a vedersi Road to L., perché altrimenti restano sufrecce riferite al nulla...
  • Discussione Rebis • 2/04/12 16:36
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Io avevo tripallinato se la cosa può essere d'aiuto :)
  • Discussione Bergelmir • 2/04/12 20:35
    Galoppino - 211 interventi
    A breve pallinerò anche io e magari ci si sposterà di là per una più HPLica discussione.
  • Curiosità Bergelmir • 2/04/12 23:16
    Galoppino - 211 interventi
    Per rendere l’evento ancor più suggestivo, il documentario venne trasmesso da un emittente satellitare la sera del 31 ottobre (Halloween), alla maniera americana.
  • Discussione Bergelmir • 2/04/12 23:22
    Galoppino - 211 interventi
    Roberto Leggio, scrittore e giornalista, nel 2002 disse di aver trovato, fra le pagine di un libro acquistato in un mercato di Montecatini, un misterioso manoscritto che si rivelò in seguito essere una lettera indirizzata ad Alfred Galpin, amico di HPL. L'ineffabile mittente racconta, come in un diario, di un viaggio fra il Polesine e il Delta del Po e pone l’accento sulle leggende e le fiabe popolari di questi territori. La calligrafia, la sintassi ed il tratto dei disegni che accompagnano il testo assomigliano tantissimo a quelli del Lovecraft che conosciamo e, com’è ovvio aspettarsi, subito si scatena (o meglio viene scatenato) il caso: il testo viene analizzato e confrontato con la corrispondenza conosciuta di Lovecraft da esperti del settore, come Sebastiano Fusco, il quale insieme ad altri ritiene che possa trattarsi di un documento autentico, in un evidente gioco-inganno mediatico. Molti altri sono invece di parere opposto, o per lo meno restano scettici.
    A parte la vicenda del manoscritto, che non ha nulla di vero, il fatto è che nell’autunno del 2004 uscì questo documentario di circa 30 minuti, girato dallo stesso Leggio insieme all’amico documentarista Federico Greco, nel quale si racconta l’accaduto, si intervistano i principali protagonisti di questa indagine e si formulano diverse ipotesi.

    L’Italia, che non si è mai distinta per una particolare attenzione verso Lovecraft, diventa ora ospite di un caso che vorrebbe addirittura gettare una nuova luce sulla letteratura dello Scrittore e celebra il fatto con questa particolare iniziativa al cui centro c’è il Lovecraft uomo, prima ancora che l’autore e le sue storie. Questo omaggio sembra dunque testimoniare un’accoglienza e una considerazione del tutto nuove in corso nel nostro paese nei confronti di HPL.
  • Discussione Zender • 3/04/12 09:09
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Io avevo tripallinato se la cosa può essere d'aiuto :)
    Non preoccuparti Rebis. Glielo spedirò a Ca' Davinotti con un pony. E vediamo se si rifiuta...