God's pocket - Film (2014)

God's pocket
Locandina God's pocket - Film (2014)
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Titolo originale: God’s Pocket
Anno: 2014
Genere: drammatico (colore)

Cast completo di God's pocket

Note: Soggetto tratto da un racconto di Peter Dexter.

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Tutti i commenti e le recensioni di God's pocket

TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/09/14 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 17/09/14 08:50 - 13288 commenti

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God’s Pocket è un quartiere degradato di Philadelphia, dove basta non aver mai svaligiato le case dei vicini per essere ricordato come un "bravo ragazzo". Non la pensa così il patrigno del bullo morto che, persi alle corse i soldi per il funerale, si ritrova il suo cadavere fra i piedi... Esordio nel lungometraggio dell'argenteo Mad Men Slattery, una commedia nera venata di disperazione con un grande cast. In una delle sue ultime memorabili interpretazioni, Hoffman, sempre affannato e sudaticcio, trasmette una sensazione di concreto disagio fisico.
MEMORABILE: L'irruzione dei due malavitosi prima nel cantiere poi nel negozio; "Insieme alla carne?" "No, era separato dalla carne"

Saintgifts 20/08/15 17:05 - 4098 commenti

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Nella tasca dimenticata di Dio ci sono tre momenti non proprio edificanti, ma veramente appaganti: la reazione di Old Lucy e le conseguenti testimonianze del cantiere; come il capo cantiere accoglie i due gorilla e, soprattutto, la zia di Arthur, Sophie, giustiziera impassibile. Sono momenti che aprono uno spiraglio nel completo degrado del sobborgo di Phliladelphia, dove le cose non si possono capire se non ci sei nato e vissuto. Slattery sembra sguazzare fra personaggi dove i migliori si limitano a buttare soldi nelle scommesse. Notevole.
MEMORABILE: Old Lucy; Il boss del cantiere; Aunt Sophie.

Vitgar 4/02/16 10:21 - 586 commenti

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Pellicola drammatica del debutto di John Slattery, intensa e crudamente realistica. Film tipicamente "indie" di oltreoceano dove l'America viene descritta nella sua immagine periferica cinica e senza speranza. Seymour Hoffman è sempre di altissimo livello e perfettamente a suo agio nell'interpretare questi personaggi "ai margini" e sostanzialmente sconfitti dalla vita.

Pigro 23/02/16 23:22 - 10125 commenti

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Davvero un buco questa Tasca-di-Dio che è il quartiere derelitto dove tutto si trascina malamente e dove un ragazzo può morire due volte. La bella idea dell’affresco di un’umanità, anzi di una comunità borderline si affievolisce di fronte all’incertezza sulla strada da prendere: il film si focalizza sul piccolo truffatore che deve seppellire il figliastro ucciso al cantiere, ma poi si diluisce in sapori indy post-Jarmusch o azzarda inghippi alla fratelli Coen, senza avere l’asciuttezza né dell’uno né degli altri. Bravo come sempre Hoffman.

Paulaster 30/07/19 15:18 - 4904 commenti

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In un sobborgo di Philadelphia un ragazzo muore sul lavoro. Malavita di provincia con relative leggi del branco per un’indagine (sùbito dimenticata) che dovrebbe scoprire gli altarini. Purtroppo il giornalista che dovrebbe interessarsene ha un flirt con la madre appena dopo il lutto (!), con l'abusata zavorra dell'alcolismo. Cadute grottesche col cadavere a spasso e incidente col furgone incoerente (il cognome stampato). Hoffman recita bene e sottomesso agli eventi, ma parte del cast è deludente.
MEMORABILE: Il cadavere sotto la pioggia; Il picnic con la madre del ragazzo; Le scuse per non lavorare del giornalista.

Kinodrop 29/05/20 20:44 - 3398 commenti

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Al suo esordio alla regia Slattery confeziona un dramma di quartiere, ambientato in un sobborgo di Philadelpia nel quale tutti sembrano aver perso la bussola e la dignità. Una narrazione che ricorda i fratelli Coen per il grottesco e Thornton per l'ambiente borderline, ma che non riesce a trovare coerenza e sintesi anche per il poco spessore di alcuni caratteri e l'incongruenza psicologica di qualche episodio. Resta comunque una bella prova attoriale in cui spicca Hoffmann nel ruolo di personaggio di basso profilo e senza principi.
MEMORABILE: Lo squallido Hollywood bar; "Morto" due volte; La zia pistolera; Old Lucy; Il viscido giornalista.

Jandileida 17/06/20 11:44 - 1685 commenti

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Durante la visione non si può fare a meno di rammaricarsi per la precoce uscita di scena di Hoffman: anche qui infatti mette tutto se stesso in un personaggio non troppo sorprendente e finisce per dargli spessore e profondità rendendo tutto il film migliore. Per il resto Slattery rimesta un mosto già parecchio pigiato da registi anche più talentuosi: tra miserie umane, malavità di picolo cabotaggio, eventi ad alto tasso di tragicità e una Philly sporca e periferica ci sono insomma tutti i crismi per una storia solida ma troppo prevedibile. Gli attori ce la mettono comunque tutta.

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  • Discussione Raremirko • 3/02/16 02:17
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Dispiace ancora tanto per Hoffman, davvero un grande talento che aveva ancora molto da dire; quoto chi dice in rete che il film poteva anche essere più lungo e ricco, visto che ritmo, buona regia e script solido c'erano (a dirla tutta poteva venir fuori anche una serie tv e/o una miniserie, visto che soggetti, soggetto e potenzialità c'erano).
  • Discussione Kaciaro • 9/11/16 12:02
    Galoppino - 507 interventi
    Racconto minuzioso della vita di un quartiere veramente notevole,tutti gli attori danno il meglio di se,stupendo il finale!!!