Forza d'urto - Film (1991)

Testosterone a livelli critici in questa pellicola che parla di una fantomatica setta di motociclisti (la fratellanza) al di sopra della legge. Il protagonista (Stone) è un poliziotto che si infiltra nella malavitosa congrega a due ruote, riuscendo a integrarsi bene, anche perchè sembra un gorilla albino rasato (è meno espressivo di un tombino). Azione, violenza, botte, ma ci si assuefa e annoia in fretta. Meglio il braccio destro, del capo dei cattivi. Qua e là qualche lampo (lo sfregio, casco con sorpresa). Per cerebrolesi.

Film assurdo e concepito esclusivamente per lanciare (senza successo) il gigantesco Brian Bosworth (ex giocatore di football) nei panni di un action/actor alla Schwarzenegger. Se c'è qualcosa di vedibile è solo nella fase in cui Bosworth si infiltra nei ranghi della banda di motociclisti. Per il resto è un film che guarderanno solo i più incalliti fan dei film d'azione.

Ennesimo action movies che vede per protagonista uno sbirro forzuto e poco ligio al rispetto delle leggi. Parlare di regia, sceneggiatura e interpretazioni in questo caso è del tutto inutile. Dispiace vedere un ottimo attore come Lance Henriksen gettarsi via in troppe produzioni di serie Z, come in questo caso. Indifendibile.

Uno dei film più coatti degli anni 90. Contiene tutti gli elementi di un film action da b-movie: moto, donne, muscoli, combattimenti, evil laughs e pistole con proiettili infiniti che sono capaci di far esplodere le automobili come se fossero bombe pronte a detonare. Divertirà moltissimo i cultori del genere. Ne è stato fatto anche un seguito. O meglio, un film che in Italia è stato spacciato per un seguito in quanto è un film totalmente diverso che non ne riprende nemmeno i personaggi.

Sembra una puntata di Renegade. Tamarrissimo, un simbolo dell'action movie ormai in fase discendente come gli anni 80 ce l'avevano presentato. Tuttavia il mix adrenalinico muscoli, donne, moto, esplosioni, armi e ridicolo involontario è a tratti impagabile. Film così non se ne fanno più e per certi versi è un peccato. È debitore nei confronti di B-movies come Commando, Cobra e Codice Magnum ma il granatico Bosworth fortunatamente non ha sfondato.

Spacconata dozzinale e pompatissima tra bikers invasati, ammazzamenti a sangue freddo e il solito poliziotto infiltrato castigamatti. Il cinema però sta da un'altra parte e la regia pedestre non valorizza al meglio neanche quel poco che dovrebbe, ovvero le scene action, qui tutte fiacche e anonime tranne la carneficina conclusiva. Il livello recitativo raramente è stato più basso all'interno di un film con l'armadio a muro Bosworth che si limita a digrignare i denti. L'unico attore degno di tale nome è Forsythe, che gigioneggia anche troppo. Vaccata!

Va preso per quello che è: tipico film d'azione 1000% americano, quindi possiamo osservare persone lanciate come sacchi sfondare vetrate, elicotteri che esplodono cozzando con moto volanti, mitra che sparano 1000 colpi e fanno esplodere auto (colpendo il motore) e altre "delizie". Perlomeno come storia un po' attizza, anche se si è davvero messa troppa carne al fuoco. Magari esagerando meno le scene d'azione sarebbe venuto fuori pure un film "passabile".

Film d'azione assai caotico con protagonista un agente della polizia che si infiltra in una setta di motociclisti. La trama in generale sa di vecchio e gli stereotipi sono all'ordine del giorno. Cast passivo come la regia, che nelle scene d'azione quasi si addormenta. Il debutto di Brian Bosworth in un film del genere non è da buttare, ma un bravo attore come Lance Henriksen meritava di più. Consigliato ai fan dei film di Stallone & co.

Truzzo bbb-movie, dove bbb sta per bbburinissimo, strapieno di tutti quegli eccessi che caratterizzavano la golden age dei tardi ottanta e primi novanta del cinema action. Un piccolo elenco di quel che troverete? Sarcomeri ben oliati, Forsythe schizzato marcio, preti presi a fucilate in pancia sull'altare, una Harley che sfonda facendo esplodere un elicottero e si potrebbe continuare ancora. Henriksen qui è lurido fino alle budella (nel senso buono), altro che il droide bishop di Aliens. Piccolo (personale) culto.

Di una potenza fuori dal comune! Bosworth si infiltra in una banda di motociclisti pseudo-nazisti e scatena il finimondo. Tutti i protagonisti, tra cui un mefistofelico Lance Henriksen, danno il meglio per allietare lo spettatore tra cazzottoni, esplosioni, giochi macabri e anche qualche bella femmina. Power!

Donnacce, motori, muscoli e tanti proiettili, questo è Forza d'urto; un film "ignorante" e assolutamente trash, ma divertente e adrenalitico. Il granitico Brian Bosworth è un agente infiltrato in una banda di motociclisti, il cui scopo è seminare morte e terrore. Gente che prende a fucilate altra gente, esplosioni, inseguimenti, chi più ne ha più ne metta. Siamo davanti a un B-movie, ma cavolo ne facessero ancora così, altro che quelle schifezze con Steven Seagal che girano oggi. Divertimento assicurato.

Uno dei film più coatti di sempre. Ad eighties conclusi ne estremizza gli elementi action, quasi al limite della parodia (si veda la divertentissima rapina nel supermercato) e cerca di lanciare il manzo Bosworth, una sorta di Schwarzy di serie Z fuori tempo massimo (che qui inizia e praticamente finisce la carriera). Ci sarebbe anche da divertirsi ma le continue mazzate, esplosioni, inseguimenti sulle moto, smargiassate varie sembrano non avere né capo né coda. Henriksen fa bene lo psicopatico. Di Baxley molto meglio Arma non convenzionale.

Che tempi per l'action tamarro quelli tra gli 80 e i 90. Bastava poco per mandare a schermo eroi tutti d'un pezzo, inseguimenti infiniti, battute maschie, sparatorie e scazzottate. Il buon Baxley è senz'altro un esponente di certo tipo d'azione tra un Action Jackson, un'Arma non convenzionale e questo Forza d'urto. Un poliziotto interpretato dall'ex star del football Bosworth si infiltra in una banda di motociclisti sciroccati e criminali guidati da un eccellente Henriksen, scatenando il finimondo. La trama è tutta qui, il resto è divertimento.