(ULTRA BABY VINTAGE COLLECTION) Non è certo da annoverare tra i migliori film della coppia, ma è curioso notare qui l'evoluzione (o involuzione che dir si voglia) di Franco Franchi al passaggio di boa dei '70. Il suo modo di recitare, benché ancora “fracassone” e sguaiato, si fa meno invadente ed egocentrico. E questo film ne è la riprova: Franco lascia spazio anche ai comprimari, anche se purtroppo, in questo caso, vista la povertà della pellicola, è un male. Tulta la prima parte in cui i due si vedono la casa al mare invasa dagli hippies è stancamente ripetitiva e offre solo scene di pazze gozzoviglie sulla falsariga del fallimentare...Leggi tuttoSATIRICOSISSIMO, mentre nella seconda parte, e cioè quella in cui tre evasi prendono la parte degli hippies occupando la medesima casa, si nota un certo sforzo da parte degli sceneggiatori di elaborare un copione perlomeno coerente. Le continue sostituzioni di abiti e macchine tra Franco, Ciccio e gli evasi evidenzia il lodevole tentativo di creare un gioco di parti meno tirato via del solito. La conclusione è chiaramente scontata, con i buoni che trionfano in maniera rocambolesca. La presunta parodia del maggiolino della Walt Disney non esiste ed è richiamata nel titolo solo per ragioni di "tradizione", dal momento che Franchi e Ingrassia devono "per contratto" parodiare tutto ciò che ottiene buon successo in Italia. Il regista Orlandini opta per riprese più movimentate del solito, con la cinepresa che vibra in quasi tutte le sequenze girate nei famigerati maggiolini Volkswagen.
Tra le migliori pellicole della coppia nel 1970. Diverse gag notevoli, ritmo scatenato, attori (e non solo i due irresistibili mattatori) in forma. Da segnalare le performance del grande Fiorenzo Fiorentini. Certo, la regia di Orlandini non è granché, ma in questo caso conta ben poco.
Il film scorre molto bene e si lascia guardare fino in fondo senza annoiare. Franco e Ciccio sono davvero convincenti. Ci sono tante gag memorabili(vedi la spaghettata con gli hippies). Nel cast vediamo anche un simpaticissimo Luca Sportelli (qui doppiato da Gigi Reder) nel ruolo del maresciallo e uno strepitoso Fiorenzo Fiorentini. Da notare anche la bellezza di Katia Christine. Il regista Giuseppe Orlandini dà, a mio avviso, libero sfogo all'improvvisazione di Franco e Ciccio. Divertente anche la colonna sonora del Maestro Lallo Gori.
L'arrivo degli Anni Settanta e soprattutto il passaggio anche in Italia delle contestazioni giovanili del Sessantotto viene recepito (ovviamente a modo loro) anche da Franchi e Ingrassia e i loro film riflettono i cambiamenti della società, in questo caso con la presenza degli hippies. Il risultato è un film con gag sul tema che seppur non irresistibili, divertono abbastanza così da fare di questo film uno dei più riusciti del periodo per la coppia.
Veramente nulla di ché, poveristico e noiosetto a rischio di insalvabilità totale. Per un maniaco delle Volkswagen aircooled come il sottoscritto è deludente scoprire che la parodia di Herbie millantata dal titolo non esiste. Gli ultimi dieci minuti, con un inseguimento talmente ingenuo che non si è mai visto nemmeno nei polizieschi di serie C2, bastano comunque a risollevare l'attenzione e a dare quel mezzo pallino in più che eguaglia quello del papiro. Solo per completisti del duo siciliano.
MEMORABILE: Il maggiolino non parte: "Spingi, spingi". Fiorenzo Fiorentini: "E che so' uno spinterogeno?"
Gradevole e riuscito film di Franco e Ciccio. Bravo il regista Orlandini ad amalgamare insieme, senza sbavature e senza impantanarsi, tanti spunti comici e innumerevoli situazioni divertenti. Il film ha una sceneggiatura molto più articolata e sfaccettata di ciò che appare a prima vista. Intonata ai nuovi tempi la coloratissima scena hippy. La coppia comica, in ottima forma, divide brillantemente la scena con una galleria di bravissimi caratteristi. Su tutti il fenomenale Fiorenzo Fiorentini. La moglie di Ciccio è la bella e dimenticata Gia Sandri.
Insomma... questa storia dei tre evasi non permette a Franco e Ciccio di esprimersi al loro meglio e la regia è traballante, un po' tirata via... I caratteristi usati non solo male ed è sempre piacevole vedere attori come Sportelli o la bella Dada Galotti. La scena migliore è quella iniziale con il vigile impersonato da Andronico.
Il titolo vorrebbe ricordare Herbie, ma di maggioloni se ne vedono solo nel lungo finale e comunque il film non ha ambientazione automobilistica. Sembra quasi girato interamente con una cinepresa a mano per le preponderanti inquadrature mal filmate. Sceneggiatura stupida e soggetto incoerente come non mai, con ben venti minuti iniziali imbarazzanti e ripetitivi. Molto anni ’70 per la villa (i pesci sul corrimano delle scale). Pubblicità (poco) occulta per liquori e scatolame. Dimenticabile dopo la visione (anche per i comprimari).
83 minuti di puro torpore in un film che, nonostante la decente prova dei due attori palermitani, non decolla sin dal primo minuto. Una commedia scialba e piatta, con un'ultima scena (quella dell'inseguimento) veramente "pesante" e "corrosiva", per il sottoscritto. Insignificanti gli attori di contorno.
Trama molto improvvisata e per niente geniale, location al mare assolutamente banali con le case e le villette ancora da ristrutturare e nei posti più impensati che dimostra come negli anni '70 ognuno costruisse come voleva e senza permesso. Sfruttamento ambiguo del successo del film di Herbie che con le due Volkswagen del film non ha nessuna similitudine. Il duo siciliano comunque ci mette la faccia e se la cava, ma comincia a sentire i primi segni di stanca visto l'alto numero di film girati in sequenza.
MEMORABILE: "Ma ti rendi conto, nemmeno il maresciallo si chiamava Saruzzo!" (Franco e Ciccio escono dal commissariato con le multe).
Deludentissimo Franco&Ciccio, che solo con buona volontà arriva a una palla e mezzo. Il finale - con l'inseguimento - chiude il film in modo pessimo. Nella prima parte qualche momento simpatico c'era: si stava sempre sotto la sufficienza, ma almeno si notava qualche ideuzza. Il film è pure indebolito dal fatto di essere girato in località povere, a testimonianza di un budget non propriamente illimitato.
Parte subito male, lasciando intendere la pochezza di contenuti al quale si è destinati ad assistere. I due comici, infatti, si imbattono in un gruppo di ragazzi a dir poco antipatici e assolutamente non credibili nei loro ruoli. Il seguito non è da meno e si fatica seriamente a capire quale sia il senso dell’operazione a causa di uno scritto esangue e incapace di far ridere per mancanza congenita di opportunità. Quell’aroma anni Settanta che lo contraddistingue, inoltre, non gli giova affatto. Pretestuoso il titolo, che non ha nulla a che vedere con la serie della Disney.
Lo sviluppo della trama evidenzia le poche idee nella stesura del soggetto e ci si ritrova ad assistere praticamente a due tempi come se avessimo di fronte due film diversi. Non c'è alcun nesso di continuità tra una prima parte che fa metraggio e una seconda che, grazie all'entrata in scena degli evasi, si fa più godibile. Il tema principale della colonna sonora resta tra i più ricordati dei film della coppia.
MEMORABILE: La colonna sonora; La scritta nel piatto; ''Mattina o pomeriggio?''.
Stranissimo film di Franco e Ciccio che in parte è un remake comico di Ore disperat e in parte una sorta di concessione alle mode del momento ("sono contestataria", dice la figlia di uno dei due, mentre all'inizio i due sono assaliti da un gruppo di hippies che parlano un romanesco di borgata). Poche trovate comiche, sceneggiatura senza spunti, però i due qualche risata la procurano lo stesso.
Trama strampalata poco degna dei due comici siciliani, spesso relegati in ruoli pagliacceschi (un vero insulto alle loro doti recitative), i quali comunque riescono a strappare qualche flebile sorriso grazie alla simpatica mimica facciale. A dirla tutta, però, il più divertente all'interno del cast risulta Fiorentini, ancora una volta nella parte del balbuziente, ma ciò si deve in special modo ai dialoghi ben scritti (per quel che concerne il suo personaggio, poiché proprio essi costituiscono l'elemento più debole del film). In definitiva, privo di idee e quindi opzionale.
MEMORABILE: Il trucchetto coi vigili urbani; La suocera.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
HomevideoZender • 17/03/08 18:42 Capo scrivano - 48561 interventi
GEPPO PRIVATE COLLECTION Il nostro carissimo inviato di Germania ha deciso di mostrarci in esclusiva mondiale le fascette delle sue rarissime vhs di Franco e Ciccio. Solo per intenditori e amanti del magico duo!
HomevideoGeppo • 22/06/08 12:35 Call center Davinotti - 4357 interventi
Uscito in DVD per la De Agostini e per la AVO, entrambi di ottima qualità.
Ma in questo caso consiglio a tutti di acquistare il dvd AVO perchè riprende la locandina originale.
Un master eccellente, il video è sufficientemente luminoso e nel formato corretto.
Versione integrale.
HomevideoGeppo • 6/02/09 16:48 Call center Davinotti - 4357 interventi
Vi avviso che il DVD AVO di "I due maggiolini più matti del mondo" è già fuori catalogo. Quindi, prima che diventi introvabile, consiglio di acquistarlo.
CuriositàGeppo • 23/03/11 12:31 Call center Davinotti - 4357 interventi
Nel film "I due maggiolini più matti del mondo" vediamo Franco che indossa la stessa giacca che porta anche in "I due maghi del pallone" e che porterà pure l'anno dopo in "Ma che musica maestro!".
DiscussioneZender • 23/03/11 13:31 Capo scrivano - 48561 interventi
Geppo ebbe a dire: Nel film "I due maggiolini più matti del mondo" vediamo Franco che indossa la stessa giacca che porterà pure l'anno dopo in "Ma che musica maestro!".
Ahah, divertente geppo, ma a me pare che anche il maglione nero collo alto sia lo stesso :) Stessdo look proprio, magari è uno di quei film che si giravano quasi assieme (anche se dall'acconciatura non si direbbe). Magari era semplicemente una giacca a cui era molto affezionato.
DiscussioneGeppo • 23/03/11 14:26 Call center Davinotti - 4357 interventi
Caspita, è vero. Non ci avevo fatto caso. Anche il maglione è uguale. Sarà stato uno di quei tanti film girati contemporaneamente.
DiscussioneZender • 15/01/12 09:45 Capo scrivano - 48561 interventi
Geppo ebbe a dire: Nel film "I due maggiolini più matti del mondo" vediamo Franco che indossa la stessa giacca che porta anche in "I due maghi del pallone" e che porterà pure l'anno dopo in "Ma che musica maestro!".
Quindi le produzioni risparmiavano pure sui vestiti...poiché gli attori se li portavano direttamente da casa già lavati e stirati.
Vedo che Franchi amava i maglioni girocollo; ne aveva di diversi colori.