Vi ricordate i coccodrillini allevati dalla simaptica vecchietta alla fine del primo capitolo? Ebbene, costoro sono adesso belli cresciuti e stanno mietendo vittime a più non posso. La solita task force (sceriffo, belloccia, cacciatore di coccodrilli) tenta di fermarli. Ignobile sequel di un piccolo gioellino horror. Si può anche passare sopra ad un plot prevedibilissimo, sul quale in fondo si è sempre basato questo genere. Ma quando gli effetti speciali sono così pessimi c'è poco da fare. Digitalizzato e irrealistico.
Il primo era un buon film. Questo invece è un inutile seguito con personaggi ultrastereotipati (i soliti ragazzi, la bella, lo sceriffo "simpatico" e il ricco cacciatore pallone gonfiato...sai che novità). In più, la computer grafica è di medio-basso livello e gli attacchi, nella quasi totalità, sono piuttosto insignificanti, senza un minimo di studio. L'unica a salvarsi è la vecchia pazza (che però si vede poco). Non parliamo poi del novello Kunta Kinte, che si ribella al padrone...In definitiva, un filmetto perdibile.
MEMORABILE: La donna: "E' una grossa femmina, ha fame e è arrabbiata". E il cacciatore: "Come la mia ex moglie".
Dopo un discreto primo episodio, un sequel al limite dell'inguardabile. Realizzato evidentemente in poco tempo e con un budget ridotto, Lake Placid 2 è all'insegna della prevedibilità con una sceneggiatura quanto mai raffazzonata (i personaggi sono estremamente stereotipati), svolgimento scontato ed effetti speciali digitali e mal realizzati. Anche il cast dà prova scadente con l'eccezzione di Cloris Leachman.
Sequel deboluccio che per lunghi tratti pare più un rifacimento, improntato tutto su un grossolano uso di CGI. La storia originale era divertente ma già ampiamente sviluppata e sarebbe servito un quid novi o pluris per mantenere ancora alto il livello. Invece così non è stato e allora Flores tenta la via del "recupero spettatori" tramite esposizione di qualche seno nudo. Consigliato unicamente a collezionisti.
Il primo era un buon prodotto d'intrattenimento, scontato ma ben realizzato. Questo sequel invece dà proprio l'impressione di essere uno di quei film girati in fretta e furia per il mercato dvd; oltretutto pare anche che il budget fosse alquanto basso, visti gli effetti in CGI fatti veramente male, che vanificano ogni interesse dello spettatore (nel prototipo almeno il coccodrillo era realistico). Cast mediocre, una sceneggiatura che ricalca malamente l'originale (aggiungendo solo più personaggi demenziali), qualche nudo superfluo. Molto brutto.
Per spiegare quali vette di approssimazione riesce a toccare LP2 basterà illustrare la scena in cui il coccodrillo viene ripreso mentre risale dagli abissi verso la superficie per afferrare un malcapitato che invece è in piedi nell'acqua che gli arriva al ginocchio. Il budget è talmente risicato che hanno preferito disegnare un idrovolante con la CGI piuttosto che affittarlo. Televisivo senza remissione, si eleva un tantino al di sopra di innumerevoli pellicole simili solo per un certo umorismo che alleggerisce la vicenda.
Tanto era divertente e ben realizzato il primo film, quanto orrido e inutile questo sequel, puramente televisivo. Il miscuglio unico di humour e azione qui è svanito nel nulla, la sceneggiatura è prevedibile e ripetitiva (il che rende il film una noia mortale), di ritmo non ce n'è e gli attori non sanno recitare, per non parlare degli effetti speciali... mamma mia! I coccodrilli sono realizzati malissimo, blocchi di pixel che cambiano continuamente dimensione in base all'ambiente in cui si trovano! Il peggiore della saga.
Drammatico, nella sua ridicola bruttezza. Troppo humour e troppi effetti speciali amatoriali; e se si può chiudere un occhio sui protagonisti sotto il diluvio che entrano in casa asciutti o sulle loro continue freddure nonostante una dozzina di amici sgranocchiati, gli attori che inciampano o si tuffano dai pontili simulando l’attacco dei peggiori coccodrilloni in CGI della storia proprio non si tollerano. Insalvabile. Da cestinare anche il redivivo John Schneider: senza più Daisy o Luke non vale un soldo di cacio.
Inferiore al capostipite, non presenta grande interesse se non per il fatto che nell'avventura vi si trova catapultato nientemeno che John Schneider (il Bo Luke di Hazzard) che, a onor del vero, la sua parte la fa diligentemente (ma sempre alla stregua del compitino pro sufficienza). Il resto oscilla tra ammazzamenti e stereotipi a bomba (l'ex-moglie, il ricco arrogante). Se la noia non regna sovrana, sicuramente gira là intorno.
Anni dopo le spettacolari scorribande coccodrillesche nell'adorabile film di Miner, la produzione si riadatta agli spazi angusti del piccolo schermo, restringendo il budget (gli effetti speciali sono i primi a risentirne) e imbarbarendo la compostezza dello script, dal gusto per le gag (che qui sconfinano sovente nel demenziale involontario) alla caratterizzazione dei personaggi (uno più antipatico dell'altro, per ragioni disparate). Eppure, se si ha la forza di stare alle regole del gioco trashistico, l'agglomerato di incongruenze e di svolte idiote da Z-movie può anche divertire.
MEMORABILE: Le tartarughe sono pessime esche per coccodrilli, ma vanno bene per i cinghiali (!); La sorella psicotica della vecchia allevatrice di coccodrilli.
John Schneider HA RECITATO ANCHE IN...
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DiscussioneCaveman • 8/12/18 14:40 Servizio caffè - 403 interventi
Il primo film mixava bene action comedy e splatter, grazie anche agli sceneggiatori di Ally McBeal, proseguendo con i capitoli la saga perde interesse (valido solo il primo ripeto) e mostra una povertà di mezzi disarmanti
DiscussioneRaremirko • 8/12/18 23:38 Capo call center Davinotti - 3861 interventi
Si, Miner, del primo dico, si riconferma regista capace.
DiscussioneRaremirko • 8/12/18 23:38 Capo call center Davinotti - 3861 interventi
E poi c'era pure la felice coppia Pullman/Fonda.
DiscussioneCaveman • 12/12/18 08:38 Servizio caffè - 403 interventi
Raremirko ebbe a dire: E poi c'era pure la felice coppia Pullman/Fonda.