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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/12/08 DAL BENEMERITO UNDYING
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Undying 2/01/09 15:57 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Un regista dispotico e con tendenze (riuscite) ad atti di terrorismo s'innamora della bella e disinibita Ethel (Valérie Kaprisky), aspirante attrice che non disdegna, per raggruzzolare una manciata di soldi, di posare nuda per un morboso fotografo. Umiliata sul set dal regista, la ragazza s'affeziona ad un lavapiatti, ma... Noiosissimo e lento film diretto da un Zulawski che sembra sputare sul piatto nel quale mangia, gettando merda sul settore cinematografico e dintorni. Tolta una (nudissima e dal fòlto pelo pùbico) Kaprisky quel che rimane è la di lei ripresa fotogra(n)fica in fase di ballo.

Daniela 22/04/09 17:16 - 12625 commenti

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Visto in un cinemino di periferia, lo ricordavo più che altro per il tifo da stadio che accompagnava ogni apparizione à poil della bella e selvatica Kaprisky. Ad una più recente e solitaria visione, non disturbata da schiamazzi ormonici maschili, il giudizio di allora ne è uscito confermato: trattasi di pellicola pallosissima, guazzabuglio di accadimenti e riferimenti (anche il povero Dostoevskij viene tirato nel mezzo), in cui in effetti l'unico elemento memorabile, oltre alla fotografia, è proprio la femmina "pubica" del titolo.

Rebis 23/04/09 18:06 - 2332 commenti

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Ricorrono le ossessioni di Zulawski (l’uomo e la donna, la scala a chiocciola, il doppio) qui funzionali alla proliferazione delle identità a partire dalla dialettica tra finzione (I Demoni di Dostoevskij sul set) e realtà (l’attentato all’arcivescovo lituano), illusione (Liza) e dissimulazione (Ethel) - sempre espressione di una coscienza (nazionale) disintegrata dalla morte di Dio (il ragno nero). Recitata sul filo dell’isteria (e penalizzata dal doppiaggio) è un'opera sottostimata e in crescendo che nell'esasperazione stilistica mette in luce le proprie idiosincrasie.

Giacomovie 29/07/09 19:09 - 1397 commenti

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Prodotto di una certa ambizione che però non riesce a concretizzare del tutto. Si mantiene astratto, nevrotico e, quasi a voler superare le distinzioni tra realtà e fantasia del film che parla di un film, è girato in modo convulso e caotico. Il regista più che a valorizzare le sue idee sembra che si impegni maggiormente ad esaltare la bellezza di una Kaprinsky dal fascino selvaggio, di cui non si dimenticano la rigogliosa foresta pelvica e i sensuali balletti davanti al fotografo. **1/2

Cotola 16/07/10 22:57 - 9009 commenti

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Solito film zulawskiano con tutti gli annessi e connessi: trama semi irracontabile con alcuni eventi che hanno dell'incredibile, stile urlato e sopra le righe, dicasi lo stesso per la recitazione degli attori, sbrodolamenti oratori e tirate pseudo-intellettualistiche di scarso interesse ed effetto. Il risultato è noioso ed alla fine resta ben poco nella memoria se non il corpo della Kaprisky. Ah, poi c'è pure Dostoevskij ma su questo punto è meglio stendere un velo pietoso. A mio avviso solo per i fan del regista.
MEMORABILE: I balli della Kaprisky nuda davanti al "fotografo".

Lucius 7/03/13 19:22 - 3015 commenti

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Un'opera per palati fini, impregnata del genio di Zulawski, con un tessuto narrativo nevrotizzante in cui regna sovrana la disperazione. Quale prezzo bisogna pagare per emergere, per affermarsi come artista? Un bel corpo può aiutare? Fino a quando esporsi? Come? Con chi? La gatta va al lardo ma non ci lascia lo zampino, perde solo alcuni peli, rischiando di restare intrappolata in un ingranaggio troppo grande. Ma è il risultato che conta. Ogni partita ha il suo prezzo e lei la sua l'ha vinta.

Buiomega71 1/05/19 10:54 - 2901 commenti

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L'essenza del cinema zulawskiano, non sempre lineare, spesso zeppo di sregolatezze (l'inseguimento "poliziottesco", i dialoghi intellettualoidi che sfiorano il ridicolo, una narrazione febbrile che si barcamena tra set cinematografici e fotografici), ma pervaso da una carnalità sanguigna tipica del suo autore (la Kapriski dona nudi integrali notevoli, preda di febbricitanti balli tarantolati e crisi isteriche). Nelle sequenze in appartamento ci sono i riverberi di Possession e il metacinema si macchia di bagliori apocalittici. Imperfetto ma vitale.
MEMORABILE: I sandaletti argentati con il tacco indossati dalla Kapriski; In tv il corpo straziato della modella; Addentando il bicchiere; Sul set dei Demoni.

Paulaster 8/05/19 10:09 - 4391 commenti

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Attrice ai primordi subirà le torbide attenzioni del suo regista e di un dissidente politico. Zulawsky mette in atto il suo cinema caotico (specie nelle finte scene del film), deborda nel metacinema e si incensa con riprese autoriali. La Kaprisky è fisica dea del sesso e vittima sacrificale e a volte si vede che fatica a reggere la tensione. Nella seconda parte il film perde l'eccitazione iniziale e chiude come una parabola teatrale.
MEMORABILE: Le sessioni davanti al fotografo; L'omicidio dell'arcivescovo; L'impiccagione finale.

Valérie Kaprisky HA RECITATO ANCHE IN...

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  • Discussione Undying • 8/04/09 15:56
    Risorse umane - 7574 interventi
    Capanelle ebbe a dire nell'APPROFONDIMENTO:
    (...)punta esplicitamente sul corpo della Kaprisky. Mezzo busto in Francia e accompagnata da lui; sola e a tutta figura, da noi. Visto il tipo di pellicola e le doti attoriali della signorina, mi sento di condividere la scelta italiana.

    Come non darti ragione?
    La locandina italiana supera, per qualità, l'intero film.

    Comunque questa citazione è fatta per esprimere i complimenti su un approfondimento quantomeno originale e curioso.
    E interessante, ovviamente.
    Ultima modifica: 9/04/09 00:01 da Undying
  • Homevideo Rebis • 23/04/09 18:21
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Undying ebbe a dire:
    La VHS Panarecord presenta il film orribilmente mozzato (93 minuti contro i 113 dell'edizione integrale) in un master datato e pieno di spuntinature.

    Se questo sia un bene (data la "legnosità" del film forse è una fortuna che duri meno) o un male dipende dai gusti...


    Al massacro ('20 in meno) dovrebbe aver posto rimedio il DVD Minerva Video... E' il caso di dire che ai film di Zulawski, tagli e adattamenti non giovano mai (qui anche il doppiaggio italiano è penoso)...
    Ultima modifica: 25/03/16 10:48 da Rebis
  • Curiosità Buiomega71 • 6/03/11 18:03
    Consigliere - 25934 interventi
    Zulawski sceglie Valérie Kaprisky dopo averla vista nel film erotico " All'ultimo respiro" , a fianco di Richard Gere.

    Fonte : Erotico . I dizionari del cinema. Edizioni Electa.

    Aggiungo, mi piace "All'ultimo respiro", ma definirlo erotico mi pare eccessivo.
  • Discussione Fauno • 1/05/19 15:09
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Buio, l'avevi già visto o è stato un battesimo? Io lo vidi nell'anno di edizioni e non mi dispiacque neanche, perché avendo già visto Possession sapevo come era il regista, ma ricordo che fu l'unico film in cui vidi alla fine del primo tempo diversi spettatori alzarsi e uscire dalla sala per non tornare…

    Di buono è che nella VHS d'epoca sul retro era raccontato quasi per esteso il film proprio perché chi lo noleggiava non avesse la stessa reazione. In effetti una trama c'è, ma ci son talmente tanti drammi all'interno che non è così facile tenere un filo logico...
  • Discussione Buiomega71 • 1/05/19 15:18
    Consigliere - 25934 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Buio, l'avevi già visto o è stato un battesimo? Io lo vidi nell'anno di edizioni e non mi dispiacque neanche, perché avendo già visto Possession sapevo come era il regista, ma ricordo che fu l'unico film in cui vidi alla fine del primo tempo diversi spettatori alzarsi e uscire dalla sala per non tornare…

    Di buono è che nella VHS d'epoca sul retro era raccontato quasi per esteso il film proprio perché chi lo noleggiava non avesse la stessa reazione. In effetti una trama c'è, ma ci son talmente tanti drammi all'interno che non è così facile tenere un filo logico...


    Ho fatto la comparazione cut/uncut ieri sera (confrontando la vhs dell'Espresso classici proibiti, cheppoi è la stessa editata dalla Panarecord, e il dvd Minerva)

    Lo vidi , l'ultima volta, secoli fa (nel 1996) ma non ricordavo nulla di nulla

    Non è , a parer mio, il miglior film del folle polacco (Amore balordo le è nettamente superiore, per dire), ma trasuda, in alcune parti, di febbrile zulawskianità

    Essendo Zulawski autore NON per tutti, non mi meraviglio che il pubblico, allora, uscisse dalla sala a metà, forse attratto dalla Kapriski nuda (indossando i meravigliosi sandaletti d'argento con tacco) sui manifesti e usando l'erotismo come specchietto per le allodole .



    In Zulawski non c'è quasi mai un filo logico (altrimenti non sarebbe Zulawski)
  • Discussione Fauno • 1/05/19 15:23
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Io direi che anche se esile c'è, ma non è certo per quello che si apprezza Zulawski, anzi, direi proprio per il contrario. Amore balordo non l'ho visto, ma a Possession penso di aver dato il massimo, e l'Adjani fa un'interpretazione magistrale. Prima o poi rivedrò pure questo...Comunque sì, tutto fuorché erotico.
  • Homevideo Buiomega71 • 1/05/19 22:44
    Consigliere - 25934 interventi
    Avendo sia la vhs edita dall'Espresso i classici proibiti che il dvd Minerva, ho fatto il raffronto cut/uncut dell'opera zulawskiana.

    Curiosamente le (poche) sequenza erotiche sono praticamente intonse nella vhs (che riporta l'edizione italiana uscita nelle nostre sale, con il visto di censura del 15/11/1984), tranne un microtaglio in una scena di amplesso (segnalato al minuto 00:35:39)

    Perdipiù sono sequenze di dialogo o di raccordo che, probabilmente, o per alleggerire il film o perché giudicate ininfluenti al narrato, sono state omesse nella versione italiana.

    Dalla mia collezione privata la vhs Dell'Espresso - I classici proibiti (anno di uscita 1996). Stesso master (pieno di graffi, spuntinature e bruciature di sigaretta) di quella edita dalla Panarecord (anzi, la Panarecord stessa, visto che compare il logo della label prima del film), che riporta, sul retro cover, la durata truffaldina di 110 minuti. In realtà dura esattamente 1h, 31m e 47s



    Dalla mia collezione privata il dvd Minerva, che presenta il film in versione integrale con le parti tolte dall'edizione italiana in francese sottotitolate in italiano. Durata effettiva 1h, 49m e 26s.



    I titoli della versione in vhs (che ho comodamente chiamato così nella comparazione a seguire) sia di testa che di coda sono in italiano; nel dvd, invece, sono in francese.

    Al minuto 00:10:14, nella versione in vhs manca un dialogo tra Ethel (Valérie Kaprisky) e sua madre in cucina. La sequenza in dvd è in francese con sottotitoli in italiano.

    Al minuto 00:12:29, nella vhs manca ancora uno stralcio di dialogo tra Ethel e sua madre sdraiate, piangenti, a letto, con crisi isterica di quest'ultima. Nel dvd la sequenza è in francese con sottotitoli italiani.

    Al minuto 00:16:32, nella vhs manca uno stralcio della prova registica di Lucas Kessling (Francis Huster) e alcuni momenti di febbrile e delirante recitazione degli attori (perlopiù nei dialoghi). Nel dvd le sequenze sono in francese sottotitolate in italiano.

    Al minuto 00:23:43, nella vhs mancano abbondanti parti di dialogo, e momenti di recitazione, sul set de "I demoni" di Dostoevskij, nel dvd in francese con sottotitoli in italiano.

    Al minuto 00:30:12, nella vhs manca la sequenza in cui il regista (sempre sul set de "I demoni") si accanisce su Ethel per farla recitare con passione e tirare fuori il meglio di lei. Nel dvd è in francese con sottotitoli.

    Al minuto 00:35:39, nella vhs c'è un leggero taglio (di pochissimi secondi) durante la fine dell'amplesso tra Ethel e Lucas.

    Al minuto 00:39:25, durante la surreale partita di tennis, nella vhs manca un monologo delirante di uno dei personaggi, nel dvd è in francese con sottotitoli in italiano.

    Al minuto 1:08:09, nella vhs manca un dialogo (sopra le righe) tra il regista Lucas e un suo collaboratore. Nel dvd è in francese con sottotitoli in italiano.

    Al minuto 1:17:09, nella vhs manca una parte del film che si sta girando nel bosco con alcuni dialoghi. Nel dvd è in francese con sottotitoli in italiano.

    Al minuto 1:25:16, nella vhs manca la parte in cui Ethel è nuda dentro a una tinozza piena d'acqua con lo sguardo assente verso la finestra e alle sue spalle, in piedi, c'è Lucas. Lucas, poi, l'accompagna nel camerino, dove la fa sedere davanti a uno specchio, lasciandola sola. Una ragazza del trucco fa cadere i tubetti di maquillage davanti a lei. Queste sequenze sono assenti nell'edizione in vhs.

    Al minuto 1:29:05, nella vhs manca la sequenza, sul set in fiamme, di Ethel che, gridando, viene presa a schiaffi da un attore, chiamandola "baldracca" e che sbraita inviperito: "Ti piace l'odore del sangue". Nel dvd è in francese con sottotitoli in italiano.

    Al minuto 1:30:56, nella vhs manca la sequenza in cui Ethel (a seno nudo) risponde al telefono.

    Al minuto 1:31:16, nella vhs manca una microsequenza in cui Ethel domanda al suo ragazzo Milan (Lambert Wilson ) se "le fa male". In dvd è in francese con sottotitoli in italiano.

    Al minuto 1:33:42, nella vhs manca l'intera sequenza in cui Ethel e Milan escono dalla Citroen Pallas dopo l'inseguimento "poliziottesco" e corrono a perdifiato, vedendo le auto incidentate (con cadaveri) che gli davano la caccia, chiudendo con un dialogo tra i due (in francese con sottotitoli in italiano). Stacco: Ethel è vestita con il costume (viola) di scena pronta ad entrare sul set, mentre una guardarobiera inciampa facendo cadere i vestiti appesi ad un portabiti (anche questa sequenza manca nella vhs).

    Al minuto 1:37:36, nella vhs manca uno stralcio di dialogo tra Ethel e il produttore sulle scale. In dvd è in francese con sottotitoli italiani.
    Ultima modifica: 2/05/19 07:40 da Zender
  • Homevideo Zender • 2/05/19 07:41
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Ottimo lavoro come sempre, Buio. Ad ogni modo non si può dare troppe colpe alla vhs, se ha riportato la versione uscita nei cinema italiani.
  • Homevideo Buiomega71 • 2/05/19 12:34
    Consigliere - 25934 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ottimo lavoro come sempre, Buio. Ad ogni modo non si può dare troppe colpe alla vhs, se ha riportato la versione uscita nei cinema italiani.

    La vhs non ne hanno mai troppa colpa, dipende dal master a cui attingono
  • Discussione Schramm • 2/05/19 13:48
    Scrivano - 7694 interventi
    direi che non è neanche così esile. una sua precisa logica c'è. certo è sempre blindata, e una volta aperto il forziere del senso, il più rarefatta e fuggitiva possibile dal proprio lazo intellettivo, quale che ne sia la lunghezza. quello di zulawski è un cinema dal carattere di toro da rodeo. ed è proprio questo spostare o annebbiare ulteriormente la linea dell'orizzonte il suo meraviglioso.

    sono passati quintali di crono dalla visione, ma ricordo il film fortemente interfacciato all'opera di dostoevskij. chi ama quest'autore ha in tasca un passe-partout. il problema è capire dove stanno le porte, sempre occultate o trasfigurate. :D