Cinque centimetri al secondo - Film d'animazione (2007)

Tre storie per tre amori impossibili, racconti in balia di velocità fisiche ed emozionali che mettono a fuoco i sogni e i rapporti adolescenziali, lo scorrere dell’esistenza, le distanze incolmabili, i timori, il futuro incerto, il mal di vivere relazionato al sentimento più puro, innocente e inconfessabile; ed è pura magia: la magia dell’intimismo giapponese dentro un poema sinfonico sensorial-visivo di struggente lirismo e malinconica poesia. Shinkai rielabora da un punto di vista sincero, maturo e dolcemente disilluso il primordiale sbocciare di uno stato d’animo universale nel suo evolversi, nella sua fragile vitalità e nella sua candida e intensa purezza.

Splendido esempio di impressionismo animato. Immagini allo stesso tempo sublimi e tangibili, di una bellezza difficilmente definibile a parole, al servizio di una trama che attribuisce finalmente al tema del'amore la giusta importanza: nessuna divagazione, nessun intermezzo, soltanto i sentimenti nella loro forza e nella loro totalità, oltre il tempo e lo spazio, narrati in una forma che riecheggia sapientemente la soggettiva libera indiretta pasoliniana. Un po' troppa voce over e discutibile videoclip finale, ma il film è imperdibile.

Uno struggente film sulla distanza. Di spazio, tempo, sentimento. Anche la struttura è imperniata sulla distanza: quella del protagonista da tre suoi diversi sé, il ragazzo innamorato, l’adolescente sognatore, il giovane disilluso. Un’opera romantica che racconta il dolciastro sapore della lontananza, dell’occasione mancata e della perdita, come nel precedente La voce delle stelle. Perfino lo sguardo è distante: vaga spesso cogliendo frammenti di paesaggio o dettagli (in disegni di straordinaria fattura verista), frantumandosi in una partecipazione cosmica al sentimento. Sinestetico.

Staccarsi da terra e prendere il volo, come uccelli, sonde spaziali, aeroplani di carta, per consumare lo spazio, il tempo, e precipitare le distanze, 5 cm al secondo, inesorabili come petali di ciliegio verso il proprio destino. Immerso nella ciclicità delle stagioni, nell'ineluttabilità della Natura colta da luci impressioniste, un amore in tre atti: l'incanto, il silenzio, la perdita. Shinkai indugia sui dettagli, anima i sentimenti, coglie percezioni sensoriali, atmosfere, sospende la narrazione in un finale che è attesa incalzante e rispetto per l'autenticità dei suoi personaggi.

Lungometraggio animato composto da tre episodi di cui stupisce l'efficacia e la delicatezza del tratto grafico (i disegni sono semplicemente splendidi), ma anche la profondità dei contenuti. In poco più di un'ora l'autore riesce a rappresentare una gamma assai vasta di sentimenti a cui fa sempre da sfondo una sottile vena malinconica con il filo conduttore dell'ineluttabilità del trascorrere del tempo. Da vedere.

Separati dal trasferimento dei loro genitori in città lontane, due adolescenti si incontrano l'anno seguente, durante una notte di fitta nevicata, prima che la distanza - geografica e temporale - li separi per sempre... Tre episodi in una sequenza di immagini, ora di minuzioso realismo ora di poetica fantasia, per raccontare un amore appena sbocciato e trascinato via dal vento, destinato a segnare diversamente due vite: per lui il rimpianto e la rassegnazione, per lei la dolcezza del ricordo. Il film breve ma traboccante di emozioni, con un finale di melanconico realismo che strugge il cuore.

Merito maggiore di questa animazione giapponese è la grandissima cura estetica, minuziosa in ogni dettaglio ma non stucchevole, associata ai particolari sonori, dall'impalpabile al fortissimo (lo stesso non si può dire dell'invadente e monotona colonna sonora). I tre episodi legati dal sentimento dell'amore, unitamente al senso dello svanire e del perdersi, risultano lontani dalla sensibilità occidentale e quasi avvolti da un velo di depressione (con un certo compiacimento del soffrire tipico dell'adolescenza). Affascinante, anche se deprimente.

Impressionante il realismo grafico, i disegni sono una costante delizia. Anime sentimentale che affronta il tema della separazione, causata da più fattori. Gli autori riescono a rappresentare per immagini gli umori dei personaggi, così che alla fine si rimane deliziati dall'insieme. Peccato sia un film molto breve e che i soggetti degli episodi che lo compongono non brillino per particolare acutezza e originalità: tutto è infatti elevato al senso estetico e di atmosfera. Il terzo e ultimo episodio dura pochissimi minuti e si trasforma e conclude in un motivo musicale.