I filmati degli Svizzeri (della durata di circa 5 minuti ciascuno) rappresentarono il fiore all'occhiello dell'edizione 1996/97 di "Mai dire Gol", il celebre programma ideato dalla Gialappa's band. Ambientali in Canton Ticino, si divertivano a fare il verso ai reportage "anti-spettacolari" della Tv Svizzera italiana ironizzando sull'accento locale e inventando tre personaggi passati alla storia: l'atletico e sfortunato Rezzonico (Giovanni), che in ogni puntata finiva vittima di qualche incidente, Il suo acerrimo rivale condominiale al Residence Stella Alpina Gervasoni (Giacomo) e il poliziotto sempre all'erta Hüber (Aldo). In questo spettacolo particolare,...Leggi tutto registrato al Fillmore di Cortemaggiore il 24 ottobre 2001 con la regia televisiva di Sandro Alli, Aldo Giovanni & Giacomo presentano ben dieci filmati degli svizzeri intervallandoli con sketch per lo più improvvisati e basati sul “disturbo" dell'occasionale presentatore Giacomo. Non molta fantasia né battute memorabili (tanto meno quando nel finale compare l'ospite Raul Cremona negli abituali panni del "prestidigitibilizzatore"), ma lo show lo fanno i succitati filmati i quali, presi a piccole dosi (uno per puntata, in "Mai dire Gol"), funzionavano egregiamente; visti di seguito vengono invece inevitabilmente penalizzati dalla ripetitività delle situazioni. Il tormentone che dà il titolo allo spettacolo resta esilarante così come il difetto di pronuncia di Rezzonico e le apparizioni improvvise di Hüber, lo "Schwarzenegger di Mendrisio", come lo definisce l'immancabile voce narrante degli episodi, ma lo show è meglio consumarlo non di seguito...
Buon spettacolo teatrale che alterna sketch con i tre sul palco alle loro avventure televisive degli svizzeri trasmesse in Mai Dire Gol negli Anni Novanta (questa volta senza commento della Gialappas). Gli spezzoni presentati con Rezzonico e lo stilista sono esilaranti. Discrete, ma nulla di che, le parti in diretta. Promosso.
Gli sketch degli Svizzeri erano i momenti clou di Mai dire Gol: qui si ha finalmente l'occasione di vedersi tutte le puntate senza i commenti della Gialappa's (che pure sono simpatici...). Il Trio è semplicemente ai massimi storici, ovviamente la qualità varia da episodio a episodio ma è complessivamente alta. Per chi era un appassionato all'epoca, un'autentica scorpacciata!
Serie di sketch che trovano nella ripetitività delle situazioni comiche sia il loro limite che la loro ragion d'essere. Ogni volta il poliziotto sente in modo assurdo che Rezzonico è in pericolo, per esempio, però è simpatico vedere che cosa venga scovato di nuovo. Non si tratta del meglio tra quanto prodotto dal trio, ma ancora siamo nel periodo fecondo.
Partiamo col dire che uno spettacolo teatrale non può essere valutato al pari di un film e di conseguenza questo prodotto ne esce leggermente penalizzato. Gli sketch degli svizzeri però sono uno spasso e il trio sul palco improvvisa momenti divertenti. Non tutto funziona, comunque: il balletto di Aldo e i dieci minuti con Raul Cremona non sono poi così divertenti... in ogni caso promosso.
MEMORABILE: Aldo alias Maestro "Pacchiarotti"; Giacomo continuamente disturbato dagli altri due...
Deludente spettacolo teatrale di Aldo, Giovanni e Giacomo. Se non ci fosse la riproposizione dei celebri filmati degli Svizzeri, saremmo davanti a poco più del nulla. Gli sketch che intervallano gli spezzoni non fanno ridere, spesso hanno bisogno della parolaccia e degli interventi di Raoul Cremona, non sgradevoli, ma chiaramente incollati con il nastro adesivo. Si guarda solo per rigodere delle vicende con Rezzonico, Gervasoni e Hüber (con l'ottimo commento fuori campo - di Saturno Brioschi?) che a un certo punto diventano inevitabilmente ripetitive.
MEMORABILE: Aldo a Giacomo: "Visti vicini a te i coriandoli sembrano piu grossi".
Spettacolo rimpolpato da filmati televisivi (i celebri "svizzeri" di Mai dire gol) che sa tanto di operazione commerciale. Le gag nuove sono poco divertenti e più che altro si tratta sovente di vecchi standard dell'avanspettacolo rivisitati e solo la presenza del bravo Cremona riesce a strappare qualche sorriso. Va un po' meglio con il materiale d'archivio, con qualche buona idea, ma anche in questo caso lo svolgimento è sempre lo stesso e alla lunga finiscono per stancare. In ogni caso nulla di memorabile. Visione consigliata solo ai fan del trio.
Un lodevole proposito riuscito solo a metà. Gli sketch aventi per protagonisti gli indimenticabili svizzeri (fa sempre un po' di impressione sentire Aldo parlare con quella cadenza...) meritavano senz'altro di essere catalogati in una simile tipologia di spettacolo, ma che dire degli intermezzi? Nessuno si aspettava di rivedere Pdor, ma nemmeno siparietti come questi, sì improvvisati ma che danno un senso di minimo sindacale. Merita comunque la visione, meglio se poco per volta, per gustarsi le memorabili disavventure di Rezzonico e compagnia senza trovarle ripetitive.
MEMORABILE: "Tutto è bene quel che finisce bene!".
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I luoghi riferiti al Cantone Ticino citati nei corti (Viganello, Mendrisio, Bizzarone eccetera) sono tutti reali.
Curiosamente, però, viene inserito in Svizzera anche Bizzarone, che in realtà è un comune di frontiera, ma italiano, appartenente alla provincia di Como.