Addio, mr. Harris - Film (1951)

Addio, mr. Harris
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Titolo originale: The Browning Version
Anno: 1951
Genere: drammatico (bianco e nero)
Note: Aka "Addio mister Harris". Remake di Mike Figgis col titolo "I ricordi di Abbey" (1994).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/03/09 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 15/03/09 15:22 - 12625 commenti

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Giunto alla fine della carriera, un severo insegnante di lingue classiche, temuto dagli alunni del college ("l'Himmler della quinta classe"), si confessa con un giovane collega, tracciando un bilancio fallimentare della propria esistenza. Anche se il titolo italiano richiama Addio Mr.Chips, il tono è ben diverso, amarissimo, nonostante il raggio di luce portato dal gesto di un allievo. Perfetto Michael Redgrave nel ruolo di quest'uomo che, per un malinteso senso della dignità, si è chiuso alla vita e agli affetti.
MEMORABILE: La dedica del libro di poesie: "Dio lontano, sii benevolo con un gentile maestro"

Rigoletto 12/11/16 15:11 - 1785 commenti

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Un film vecchio stampo nel senso più ampio del termine, ma sicuramente uno spettacolo dignitoso che riesce a far breccia nell'interesse dello spettatore. La vicenda umana del personaggio acquista il suo vigore nell'eccellente prova di Redgrave, qui abbottonatissimo, incapace persino di un mezzo sorriso. Si scopre come i decenni non siano stati galantuomini con una pellicola che, oggi, meriterebbe un po' più di visibilità.

Noodles 2/07/20 16:51 - 2204 commenti

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Un severo maestro termina la carriera per problemi di salute e questo gli dà l'occasione per rivalutare tutta la popria vita. La trama è esile e non rappresenta nulla di particolarmente nuovo, ma è come l'argomento viene trattato che rende la pellicola degna di essere vista; amara al punto giusto, senza scivolare mai veramente nel patetico come spesso succede nei film di quel periodo. Ma in tanta amarezza vi è una luce. Ottimo il cast (tutti i bravi, insegnanti e ragazzi) e moderno il film, nonostante l'età. Poco noto, non deve cadere nel dimenticatoio

Cerveza 28/02/23 05:09 - 358 commenti

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Un anaffettivo professore di lettere classiche sublimato dalla cultura, è consapevolmente tradito dalla moglie, al contrario dominata da un fuoco carnale teso all’appagamento dei bisogni primari. L’amante è un altro docente: un brillantone dai metodi moderni che incarna un compromesso fra i due. Affascinante conflitto tra gli archetipi umani dominati da spirito e corpo, dove viene premiata una terza opzione più ragionevolmente umana. Interessante la figura di Gilbert: il nuovo docente arrivato come visitatore che li osserva in disparte come un etologo osserverebbe degli animali.
MEMORABILE: La moglie all’amante che ha lasciato cadere la sigaretta: “Che importa, diamo fuoco a tutto!”

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