Al tempo un cui il film uscì, spizzicando un po' il contenuto della trama e guardando in rete il trailer mi erano istintivamente balzate all'occhio curiose analogie con un giallo iberico del passato distantissimo per qualità e finalità:
Sette cadaveri per Scotland Yard (1972).
Roba assurda, lo so.
Poche ma buone le similitudini tecnico-contenutistiche fra le due opere:
- anno di produzione (1972) sovrapponibile al periodo di attività omicida del vero assassino
Fritz Honka;
- un protagonista tozzo, storpio, alcolizzato, spesso vestito con una giacca di pelle marrone, frequentatore di locali in cui si beve molto;
- parallelamente, per le strade, un serial killer di prostitute che si dà alla pazza gioia (
Jack el destripador de Londres è infatti il titolo originale spagnolo).
Vabbè, pensai, sono elementi abbastanza comuni, coincidenze rintracciabili in una miriade di pellicole differenti. E la cosa finì lì.
Lo stupore maggiore è sorto poi quando ho effettivamente visionato il film di
Akin; con mia grande incredulità infatti, una delle primissime scene girate all'interno del palazzo in cui vive il maniaco mostrava quanto segue:
INIZIO SPOILER la bimba che abita al piano inferiore rispetto a quello del mostro è ferma sull'uscio di casa, forse ha sentito degli strani rumori provenire dal piano di sopra, e attende incuriosita cercando di capire cosa stia realmente accadendo e chi mai stia venendo giù per le scale (i rumori sono da addebitare al maniaco
Fritz, fresco di uccisione...)
FINE SPOILER.
Ebbene, una scena simile (
SPOILER con la bimba ferma sull'uscio al piano inferiore
SPOILER) è presente anche nel predetto
Sette cadaveri per Scotland Yard:
INIZIO SPOILER
-
Sette cadaveri per Scotland Yard
-
Il mostro di St. Pauli
FINE SPOILER
Lo so, sono analogie probabilmente capziose ma mi andava di segnalare ugualmente questa particolarità rilevata.