Anni di piombo - Film (1981)

Anni di piombo
Locandina Anni di piombo - Film (1981)
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Titolo originale: Die bleierne Zeit
Anno: 1981
Genere: drammatico (colore)

Cast completo di Anni di piombo

Note: Leone d'oro al miglior film alla 38ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Tutti i commenti e le recensioni di Anni di piombo

TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/08/11 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 8/08/11 06:00 - 12690 commenti

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Controverso rapporto tra due sorelle, una delle quali arrestata per reati di terrorismo, nella Germania Federale alla fine degli anni '70. Uno dei film migliori di Margarethe von Trotta. La regista tedesca racconta una storia politica ma sopratutto umana nella quale assumono importanza fondamentale i momenti della rigida educazione familiare delle due protagoniste, raccontate attraverso significativi flashback. Buona la prova della regia che non concede nulla alla spettacolarità, così come quella di tutto il cast.

Pigro 27/03/12 11:46 - 10175 commenti

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Opera legatissima all’epoca di realizzazione, cioè agli anni successivi alla fine della Raf: infatti, vero oggetto del film non sono gli anni di piombo ma la loro “digestione” (catartica o problematica) cioè il rifiuto della loro rimozione, descritto attraverso il rapporto, ispirato a una storia vera, fra una donna e la sorella terrorista 'suicida' in carcere. Film di accadimenti intimisti intesi come rispecchiamento della condizione politica e culturale tedesca. Oggi rimane solo un film interessante, forse troppo pachidermico nel suo incedere.

Cotola 5/03/25 18:41 - 9599 commenti

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La von Trotta mette in scena il rapporto problematico ma intenso tra due sorelle divise dall'ideologia, da ideali di vita contrapposti, sebbene tendenti entrambi all'obiettivo di cambiare le cose. La forma è segnata da cromatismi plumbei che sono il perfetto specchio di ciò che viene raccontato; eppure l'amore non manca, incarnato dagli incontri tra due donne tanto diverse, incarnate ottimamente dalla Sukova e dalla Lampe. I ritmi sono abbastanza compassati e non si segnalano guizzi particolari, ma l'interesse si mantiene vivo fino al funesto epilogo.

Schramm 28/06/15 15:39 - 4055 commenti

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La famiglia o l’ideologia? L’utopia o il materialismo illuminato? La cortina di ferro dell’intelletto o l’erompere della vita? Senza equilibrio e senza felicità due sorelle scopriranno a proprie spese che gli uni (non) escludono gli altri, e che l’includere è anche sempre un ingabbiare. A Stammhein tutto si fa fusa massa di piombo temporale, il sentimento è la prima forma di politica, forse anche l’unica. La stessa lezione che la Von Trotta apprende nell’arbitrare la lotta greco-romana tra cinema e realtà, e che impartisce alla platea ottimamente spalleggiata da vibranti esecuzioni attoriali.

Pinhead80 14/11/20 16:46 - 5517 commenti

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Il controverso e impossibile rapporto tra due sorelle attraverso decenni della storia tedesca a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Margarethe von Trotta esplora gli umori e la follia di due donne che cercano di trovare un senso nell'esistenza al di fuori dei valori della famiglia. Gli ideali politici hanno il sopravvento su quelli morali e i sentimenti non trovano spazio, così come le persone che gravitano attorno alle protagoniste. Un film duro, difficile e spietato che miete vittime a non finire soprattutto nelle file dei più deboli. Splendida la fotografia.

Fauno 21/11/11 15:55 - 2260 commenti

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Lento, insulso, monotono... non sembra si abbia a che fare con la sorella di Gudrun Esslin, ma con la sorella di una terrorista pinco-pallino. Non viene minimamente affrontata l'argomentazione politica del gruppo Baader-Menhoff, si bivacca sul fatto personale di una parentela che ha la vita sottosopra per via di questa persona e fa di tutto per rendersi utile e amabile. Se a un film del genere è stato dato il Leone d'oro ogni mio ulteriore commento è superfluo. Spero solo che qualcuno non si sia rigirato nella tomba...

Daidae 17/03/12 02:35 - 3364 commenti

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In parte ispirato a fatti realmente accaduti nel 70 si tratta di un buon film, molto psicologico, con sentimento e ben girato. Ottimi gli attori, alcune scene forti. Film che solo negli ultimi 20 minuti cala di interesse, ma nel complesso il giudizio è positivo.
MEMORABILE: Il bambino bruciato; Le immagini dei morti; Le visite in carcere.

Saintgifts 20/09/11 23:05 - 4098 commenti

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Un film che pone tante domande e lascia a noi le risposte. La domanda principale sembra questa: è lecito lottare, nel modo più o meno giusto, per una buona cause, dimenticando volutamente le nostre responsabilità verso i figli? È l'egoismo il protagonista principale del film, dal quale nessuno è immune. La von Trotta ce lo svela piano piano, scena dopo scena, ma in modo esplicito, attraverso il racconto di vicende umane destinate al dimenticatoio, al contenitore della spazzatura della storia, fino all'esplosione di rabbia dell'innocente che vuole sapere.

Noodles 12/03/25 23:10 - 2740 commenti

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Il periodo del terrorismo in Germania negli anni '70 è raccontato indirettamente tramite la storia di due sorelle, diverse nel carattere e nelle scelte di vita. Il film non è malvagio, ma lo stile secco sino all'eccesso e i tanti, troppi dialoghi ridondanti o didascalici non aiutano lo spettatore a digerirlo al meglio. Il cast e soprattutto le due protagoniste se la cavano e cercano di risollevare un lavoro buono solo a sprazzi, con varie parti noiose e una sensazione che qualcosa di meglio sarebbe potuto uscire, da quest'idea. Resta comunque come valido documento del periodo.

Xabaras 29/07/16 09:02 - 210 commenti

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Un attimo prima del riflusso la riflessione crepuscolare su un buio periodo della storia tedesca (ma europea tutta), quella del terrorismo di matrice politica. Il film sembra tuttavia lanciare un atto di accusa contro il suicidio/omicidio della famosa militante Ulrike Meinhoff. La regista è abile nell'utilizzo di ellissi e flashback per gettare un ponte con un altro periodo molto oscuro, quello del nazismo. Utile anche nel mostrare le condizioni di vita a cui erano sottoposti i prigionieri politici tedeschi molto più dure di quelle degli italiani.

Silvia75 27/08/21 14:15 - 188 commenti

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Uno dei film più importanti del cinema di autore anni '80 sul difficile tema del terrorismo attraverso il conflittuale rapporto di due sorelle. Ritmo serrato, una certa durezza, drammatico e riuscito, invita gli spettatori alla riflessione. Margarethe Von Trotta si rivela una tra le migliori delle poche donne registe, spesso discriminate nel cinema. Bella fotografia e grande interpretazione delle due protagoniste. La scena del maglione è splendida.

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  • Curiosità Buiomega71 • 10/02/15 17:15
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    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Autori del nuovo cinema tedesco", mercoledì 15 maggio 1985) di Anni di piombo:

  • Homevideo Digital • 23/11/22 21:48
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