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Tutti i commenti e le recensioni di Furyo

TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/07/09 DAL BENEMERITO DANIELA
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Galbo 24/11/09 06:00 - 12691 commenti

I gusti di Galbo

Tratto dal romanzo The Seed and the Sower, è la storia delle conseguenze dell’arrivo di un gruppo di inglesi in un campo di prigionia giapponese durante la seconda guerra mondiale. Il film rappresenta ottimamente l’incontro/scontro tra due culture profondamente diverse come quelle orientale e occidentale. Oltre che alla bellezza e ricercatezza delle immagini, il film si segnala per la bella interpretazione dei due protagonisti, uno dei quali, Ryuichi Sakamoto autore anche della suggestiva colonna sonora.

Daniela 21/07/09 10:27 - 13351 commenti

I gusti di Daniela

In un campo di concentramento giapponese a Giava, il giovane capitano Yonoi è attratto suo malgrado da un nuovo prigioniero inglese, l'ufficiale Jack Celliers. Questa passione (negata) acuisce le tensioni, fino al drammatico epilogo. Oshima sfiora il capolavoro (peccato per i flashback sul passato di Celliers, poco incisivi): le due rockstar Bowie e Sakamoto emanano carisma e bellezza, mentre la presenza di Conti e Kitano (eccellenti entrambi) costituisce il necessario contraltare del loro ambiguo rapporto. Colonna sonora indimenticabile.
MEMORABILE: Il bacio - L'ultimo colloquio fra Conti e Kitano

Pigro 29/01/10 09:33 - 10176 commenti

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In un campo giapponese di prigionia il capitano è sedotto dalla presenza di un ufficiale inglese. La storia sarebbe interessante (sia in termini propri che simbolicamente come rapporto tra culture e tra nemici) e oltretutto ci sono due rockstar di pregio più un bravo Kitano. Ma la sceneggiatura e la regia fanno suonare tutto artificioso e finto (compresa la recitazione di quasi tutti)... e non parliamo del terribile flashback! Certo Oshima sa condurre il film in porto con alcuni bei momenti, ma nel complesso il risultato è proprio noiosetto.

Cotola 21/11/09 21:05 - 9599 commenti

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L'arrivo di un soldato inglese in un campo di prigionia avrà conseguenze notevoli ed inaspettate. Uno degli Oshima più belli, intensi e coinvolgenti di sempre. Merito di una storia interessante, corrobortata da limpide riflessioni sui rapporti umani e dalle ottime prove dei quattro protagonisti principali nonchè dalla celeberrima colonna sonora che sottolinea in modo perfetto e senza inutili sentimentalismi le varie scene della pellicola. Che amiate o meno Oshima è un film da non perdere.
MEMORABILE: Il "regalo" di Natale; il bacio; la faccia di Kitano nel finale. "Merry Christmas Mr. Lawrence".

Deepred89 24/10/13 01:06 - 3884 commenti

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Mi accade con parecchi "filmoni": capisco dove stanno le cose grandi, le apprezzo, ma l'insieme non mi coinvolge. Qui abbiamo grandi temi, grandi significati, scene d'impatto (l'agonia nella sabbia, il finale), colonna sonora sontuosa (con opening-track passata alla storia) ma il film non ingrana e se non fosse per la figura carismatica di Bowie la noia avrebbe probabilmente preso il sopravvento. A ben vedere neppure i flashback riescono a suscitare le emozioni sperate. Che forse filmone non sia? Per me non si va oltre i **!.

Puppigallo 3/08/12 15:22 - 5518 commenti

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Caratteri e ideologie diverse, anche tra soldati dello stesso esercito, il tutto enfatizzato dalla guerra, che fortifica le posizioni e dà a chi ha il coltello dalla parte del manico la possibilità di prevaricare o quantomeno imporre il proprio credo. La colonna sonora è arcifamosa, solo un brano, perchè gli altri contributi sono discutibili. Ma a parte questo e alcune flessioni nel grafico del ritmo, la pellicola offre notevoli spunti, mettendo da parte lo scontro fisico e concentrandosi su quello mentale. Nota di merito per Kitano (un po' eccessivo Bowie; giustamente eccessivo Sakamoto).
MEMORABILE: "Non hai visto un giapponese finchè non hai visto un harakiri; "A cosa sto pensando?". "E' difficile, perchè, lei pensa?"; "Sono Babbo Natale!!!".

Mickes2 5/06/11 14:00 - 1672 commenti

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Due estremi, due mentalità opposte, due culture a confronto. Diversi i temi trattati: l’omosessualità, l’adattamento, gli istinti repressi, la morte, le tradizioni. L’arrivo dell’ufficiale Jack Celliers al campo di concentramento giapponese sarà l’evento che porterà scompiglio e risvolti nello stesso. Messa in scena avvolgente, struttura narrativa densa e sobria con squarci di compiacimento (Oshima non disdegna e mostra senza peli sulla lingua sequenze di pura violenza). Grandissime le musiche e grande il cast: Bowie e Kitano su tutti.
MEMORABILE: La scene iniziale.

Caesars 22/07/09 17:16 - 4019 commenti

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Buon film del maestro giapponese Nagisa Oshima, che si avvale di due rockstar di grido per i ruoli principali. Sia Bowie che Sakamoto si dimostrano all'altezza, fornendo una grande prova attoriale che contribuisce alla buona resa finale del prodotto. Per qualcuno il ritmo potrebbe risultare un po' troppo lento ma è perfettamente funzionale allo svolgersi della vicenda. Da segnalare anche la bella colonna sonora. Un film non molto visto che meriterebbe di essere riscoperto.

Giùan 1/05/23 14:21 - 4976 commenti

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A colpire (e perché no a sgomentare, se si guarda la radicalità di un opera di vent'anni prima di analoga tematica) è la lineare fluidità attraverso cui Oshima filma la storia, dipanandone i vari livelli di lettura e sottotesti con una chiarezza visiva e stilistica che non vuole sciogliere ma neanche confondere i nodi. In questa dialettica buñueliana ciò che un tempo voleva essere ad ogni costo perturbante diventa non conciliante ma disillusa consapevolezza dell'alterità. Didascalici e superflui i flashback. Di carismatico simbolismo Bowie/Sakamoto, di empatica umanità Conti/Takeshi.

Pinhead80 16/05/16 21:02 - 5517 commenti

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Quando partono le note di "Forbidden Colours" di Ryuichi Sakamoto ti rendi subito conto che stai per assistere a qualcosa di unico. L'ambientazione a tutto dovrebbe far pensare tranne che a una storia d'amore, peraltro struggente perché incompiuta e repressa. L'amore è in ogni cosa e il rimpianto per quello che non si può più avere (il perdono di chi abbiamo ferito e non potremo più incontrare) annega lo spirito in un mare di fiele. La vergogna permea ogni centimetro di pellicola fino a restituirci tutta la dignità possibile attraverso un gesto.
MEMORABILE: L'intenso dialogo tra il Tenente Colonnello Lawrence e il Maggiore Celliers; Kitano nella scena finale e quando pensa di essere Babbo Natale.

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Lucius 13/07/17 00:56 - 3029 commenti

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Una delle tappe fondamentali di Oshima e al contempo uno dei capisaldi del cinema internazionale, Furyo condensa in sé le vicende belliche di un gruppo di prigionieri in un lager giapponese, quella che è la cultura nipponica e i desideri carnali dell'essere umano (in questo caso le pulsioni erotiche tra un incursore neozelandese, prigioniero del campo e il capitano del lager). La rigida disciplina giapponese sarà messa alla dura prova dall'altra faccia dell'amore. A farla da padrone il rapporto vittima-carnefice in un capolavoro indimenticabile.
MEMORABILE: I baci sul collo tra i due; Il taglio della ciocca di capelli; L'eccellente ost.

Fauno 21/01/13 12:56 - 2260 commenti

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I film come questo, che insistono su uno stesso punto fino a divenire monotematici, sono quelli che reggo di meno... A quel punto mi basta sentire la magica frase di Lawrence sui sol-levantini, i quali, essendo consci di valer poco individualmente, si son tutti montati la testa all'unisono! Cosa me ne faccio della loro tendenza all'autodistruzione, abilmente mascherata dal tenere la spada di Damocle ora su Celliers ora su Lawrence? E del loro harakiri che forzano attori di controparte e spettatori a vedere? Un bel nientino al limoncello.

Paulaster 6/05/19 10:51 - 4958 commenti

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In un campo di prigionia giapponese un capitano è attratto da un detenuto. Raffronto tra l'antica (ma ottusa) tradizione locale e i più pratici occidentali. I ruoli si ribalteranno ma la guerra viene condannata a priori. Bowie è il migliore, anche se all'inizio sembra ingessato in stile Eastwood; Sakamoto è meno credibile. Le parentesi oniriche sono anche apprezzabili, ma restano incollate e non ben inserite nella storia. Tema musicale passato alla storia.
MEMORABILE: Bowie in tribunale; Le vessazioni al fratello; Il bacio; Sepolto vivo; L’uscita dei prigionieri dall’ospedale da campo.

Saintgifts 13/01/12 12:01 - 4098 commenti

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La visione con i dialoghi in giapponese non doppiati acuisce ancor di più la distanza tra le due culture, quella giapponese e quella occidentale. Distanza resa abissale dalla guerra e dalle divise che impongono necessariamente comportamenti di sottomissione. L'omosessualità, quindi l'amore (o attrazione) anche se fra sessi uguali, in questo caso anticipa un avvicinamento che riuscirà ad avvenire e ad essere capito solo dopo esperienze e cambi di situazione. Film pregevole, ma non esente da difetti. Una co-regia oriente occidente avrebbe giovato
MEMORABILE: ..."in realtà nessuno è nel giusto".

Lythops 20/06/14 10:21 - 1021 commenti

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Come sempre, quando si lascia da parte la propaganda e il tradizionale mito dell'eroe con tutto quel che ne consegue, il film di guerra abbandona il proprio ruolo tradizionale e offre ottimi spunti di riflessione. Furyo è un trattato sullo scontro di mentalità opposte, ma anche del rifiuto di quello che si è realmente, di quella "chirurgia del cuore" che nessuno vede se non gli interessati e, perché no, sulla fine delle illusioni pagate a caro prezzo. Unico neo, i flashback del fratello di Lawrence, poco convincenti e soprattutto inutili.

Jdelarge 3/10/19 18:03 - 1000 commenti

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Bel film in grado di mettere in risalto ottimamente il senso di nostalgia e conseguentemente di fratellanza provocato dalla guerra, teatro tragico nel quale i contrasti tra personalità e, in questo caso, paesi estremamente differenti emergono in maniera lampante. Bellissime le musiche di Sakamoto, ottima la prova del cast, nel quale Takeshi Kitano fornisce una prova di livello eccelso. Bella la fotografia, mentre nella trama c'è qualcosa di troppo.

Leandrino 8/09/21 13:45 - 531 commenti

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Nel film di Oshima tutto è nascosto sotto superfici aride: il contesto del campo di prigionia toglie agli uomini le passioni e accomuna gli eserciti. Grandi le interpretazioni di tutti, soprattutto di Takeshi Kitano, chiamato a interpretare forse l'anima più disperatamente vitale del film, connotato da un'umanità necessariamente mascherata da scatti di violenza. Perfino quest'ultima rifugge dalle semplificazioni: le relazioni tra i soldati sono complesse e risuonano nell'ambiguità di una tensione sentimentale che esplode solo alla fine. Affascinante e "ambiguo".

Metakosmos 12/01/16 21:18 - 303 commenti

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Magistrale film di Oshima sullo scontro tra due civiltà sullo scenario di un campo di prigionia durante la seconda guerra mondiale: da un lato la cultura onorevole nipponica, dall'altro quella occidentale rappresentata dai prigionieri britannici, uno scontro in cui "nessuno è nel giusto". In maniera imponente e per niente banale si esaminano grandi temi come l'omosessualità, la morte e il valore della vita umana. Cast memorabile ove spicca il trio Bowie-Kitano-Sakamoto (eccezionale la colonna sonora di quest'ultimo). Emozionante.
MEMORABILE: L'emozionante dialogo finale tra Mr. Lawrence e il sergente Hara.

Fulcanelli 16/08/15 16:58 - 135 commenti

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Fiacco, con una trama che non si capisce bene dove voglia andare a parare. È uno spaccato di storia di un gruppo di prigionieri inglesi che cercano di sopravvivere (senza neanche troppe difficoltà) in un campo di prigionia giapponese. Peccato che il film sia piuttosto scialbo; non trasmette nulla che possa essere sofferenza o altro. Le colonne portanti del film sono David Bowie e le bellissime musiche di Sakamoto... Il film si regge tutto su questo; per il resto non rimane niente. Fastidiosi i dialoghi in giapponese senza sottotitoli.

Fulleffect 10/09/21 10:25 - 107 commenti

I gusti di Fulleffect

Si tratta di un film sul tema della prigionia militare a suo modo atipico, il cui obiettivo è presentare le profonde differenze tra due culture molto distanti come quella giapponese e quella inglese. Il film intelligentemente offre allo spettatore entrambi i punti di vista attraverso lo sguardo di personaggi ben caratterizzati appartenenti alle due fazioni, nel tentativo di trovarne un punto d'incontro. Distante dal cinema bellico stereotipico risulta essere molto più affascinante di varie controparti occidentali. Attori tutti in parte, colonna sonora che lascia il segno.
MEMORABILE: La punizione nella sabbia; Il volto di Kitano nel finale.

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Marenco73 4/01/12 01:07 - 5 commenti

I gusti di Marenco73

Raro caso di titolo cifrato inutilmente (l'originale "Merry Xmas Mr. Lawrence" ha un suo preciso senso logico). Lezione di cinema di Oshima che attraverso l'eleganza della confezione sparge metafore sull'inutilità della guerra, sulla repressione dei propri istinti, sull'inconciliabilità di diverse culture. Il film verrà ricordato sempre e comunque per le rispettive performance delle due rockstar prestate al cinema. Ci si dovrebbe soffermare anche sulla bravura e sull'essenzialità di un grandissimo e memorabile Tom Conti. Unico nel suo genere.
MEMORABILE: L'harakiri; Il bacio provocatorio: La farfalla che si posa sul corpo senz'anima al chiaro di luna...
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  • Homevideo Galbo • 6/06/11 05:47
    Consigliere massimo - 4021 interventi
    Disponibile in BR con queste specifiche tecniche (fonte dvd-store)
    Formato video 1,77:1 Anamorfico 1080p
    Formato audio 1.0 Dolby Digital: Italiano
    2.0 Stereo Dolby Digital: Inglese
    5,1 DTS HR: Italiano Inglese
    Sottotitoli Italiano Italiano NU Inglese
    extra
    The Oshima Gang
    Intervista a Jeremy Thomas e Ryuichi Sakamoto
    Trailer
  • Discussione Didda23 • 15/01/13 15:09
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Si è spento il regista Oshima dopo una lunga malattia
  • Discussione Cotola • 15/01/13 17:37
    Consigliere avanzato - 3917 interventi
    Se ne va un grande regista. Buon riposo.
  • Discussione Buiomega71 • 16/01/13 00:54
    Consigliere - 27307 interventi
    Per me L'impero dei sensi resta monumentale, già questo manda Oshima nell'olimpo dei grandi.

    Sinceramente di lui ho visto poco, di Oshima ho anche Furyo, Gohatto e L'impero della passione.

    Mentre mi manca La cerimonia e il bizzarro Max amore mio, tra gli altri.
    Ultima modifica: 16/01/13 00:55 da Buiomega71
  • Discussione Pigro • 16/01/13 15:30
    Consigliere - 1712 interventi
    Grande Oshima! Personalmente ho invece preferito i film del suo periodo più fortemente politico indirizzato alla descrizione simbolica di un Giappone in crisi di identità: Racconto crudele della giovinezza e L'impiccagione sono assolutamente folgoranti.
  • Discussione Daniela • 17/01/13 08:20
    Gran Burattinaio - 5941 interventi
    Anche io, come Pigro, preferisco l'Oshima politico rispetto a quello erotico o estetizzante. In particolare, L'impiccagione, che ho avuto la possibilità di rivedere recentemente, è un capolavoro e lo considero, per poco che conosco della sua produzione, il suo miglior film.
    Purtroppo buona parte delle sue opere risulta irreperibile...
    Ultima modifica: 17/01/13 08:22 da Daniela
  • Discussione Rebis • 17/01/13 13:55
    Compilatore d’emergenza - 4448 interventi
    Ho sempre pensato, forse a torto, ad Oshima come ad un Visconti giapponese, diviso tra analisi della storia nazionale, istanze sociali (Il cimitero del sole) ed un estetismo irresistibilmente attratto dal decadentismo. Credo che i due aspetti siano complementari e non antitetici, rivelatori di una lotta interiore molto sofferta. Tabù ne è una estrema sintesi, ma anche Furyo a ben guardare. E' incredibile comunque come riuscisse a cambiare estetica da un film all'altro (L'impero dei sensi e L'impero della passione sembrano quasi diretti da registi diversi).
  • Musiche Lucius • 21/05/15 13:53
    Scrivano - 9053 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:


    Ultima modifica: 21/05/15 17:40 da Zender
  • Curiosità Buiomega71 • 30/03/17 19:21
    Consigliere - 27307 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi & Canzoni della Prima Visione Tv (lunedì 6 ottobre 1986) di Furyo:

  • Discussione Caesars • 9/03/23 08:36
    Scrivano - 17015 interventi
    La versione disponibile su Prime Video, riporta la traduzione letterale del titolo originale, ma non il titolo italiano Furyo...

    Ultima modifica: 9/03/23 08:43 da Zender