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Grande Oshima! Personalmente ho invece preferito i film del suo periodo più fortemente politico indirizzato alla descrizione simbolica di un Giappone in crisi di identità: Racconto crudele della giovinezza e L'impiccagione sono assolutamente folgoranti.
Daniela • 17/01/13 08:20 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Anche io, come Pigro, preferisco l'Oshima politico rispetto a quello erotico o estetizzante. In particolare, L'impiccagione, che ho avuto la possibilità di rivedere recentemente, è un capolavoro e lo considero, per poco che conosco della sua produzione, il suo miglior film.
Purtroppo buona parte delle sue opere risulta irreperibile...
Ho sempre pensato, forse a torto, ad Oshima come ad un Visconti giapponese, diviso tra analisi della storia nazionale, istanze sociali (Il cimitero del sole) ed un estetismo irresistibilmente attratto dal decadentismo. Credo che i due aspetti siano complementari e non antitetici, rivelatori di una lotta interiore molto sofferta. Tabù ne è una estrema sintesi, ma anche Furyo a ben guardare. E' incredibile comunque come riuscisse a cambiare estetica da un film all'altro (L'impero dei sensi e L'impero della passione sembrano quasi diretti da registi diversi).
Cotola, Marenco73, Lucius
Daniela, Metakosmos, Pinhead80
Saintgifts, Puppigallo, Lythops, Paulaster, Leandrino, Fulleffect, Giùan
Caesars, Galbo, Mickes2, Jdelarge
Pigro, Deepred89
Fulcanelli
Fauno