Rebis • 17/01/13 13:55
Compilatore d’emergenza - 4420 interventi Ho sempre pensato, forse a torto, ad Oshima come ad un Visconti giapponese, diviso tra analisi della storia nazionale, istanze sociali (
Il cimitero del sole) ed un estetismo irresistibilmente attratto dal decadentismo. Credo che i due aspetti siano complementari e non antitetici, rivelatori di una lotta interiore molto sofferta.
Tabù ne è una estrema sintesi, ma anche
Furyo a ben guardare. E' incredibile comunque come riuscisse a cambiare estetica da un film all'altro (
L'impero dei sensi e
L'impero della passione sembrano quasi diretti da registi diversi).
Cotola, Marenco73, Lucius
Daniela, Metakosmos, Pinhead80
Saintgifts, Puppigallo, Lythops, Paulaster, Leandrino, Fulleffect, Giùan
Caesars, Galbo, Mickes2, Jdelarge
Pigro, Deepred89
Fulcanelli
Fauno