Giovedì 21 FEBBRAIO ore 03:30 su RETE 4 Dice IlLegnani: Incipit” finissimo (era Mussolini ad amare gli alberi…). Interpreti superiori, però, alla sceneggiatura (Rossetti e Milizia!), che si basa su una trovata divertente, in confezione elegante, ma che si fa lenta e ripetitiva, imboccando poi una strada un po’ strana con la fine della guerra d’Etiopia (si odono pure brani del discorso mussoliniano del 2-10-35 in cui la protervia offusca l’abilità retorica).
Sabato 11 MAGGIO ore 01:20 su IRIS Dice IlLegnani: Incipit” finissimo (era Mussolini ad amare gli alberi…). Interpreti superiori, però, alla sceneggiatura (Rossetti e Milizia!), che si basa su una trovata divertente, in confezione elegante, ma che si fa lenta e ripetitiva, imboccando poi una strada un po’ strana con la fine della guerra d’Etiopia (si odono pure brani del discorso mussoliniano del 2-10-35 in cui la protervia offusca l’abilità retorica).
Domenica 27 OTTOBRE ore 02:35 su IRIS “Incipit” finissimo (era Mussolini ad amare gli alberi…). Interpreti superiori, però, alla sceneggiatura, che si basa su una trovata divertente, in confezione elegante, ma che si fa lenta e ripetitiva. La Asti è sugli scudi. Gustoso Salce. [B.Legnani]
19/02/21 ore 02:15 su Cine 34 "“Incipit” finissimo (era Mussolini ad amare gli alberi…). Interpreti superiori, però, alla sceneggiatura (Rossetti e Milizia!), che si basa su una trovata divertente, in confezione elegante, ma che si fa lenta e ripetitiva, imboccando poi una strada un po’ strana con la fine della guerra d’Etiopia (si odono pure brani del discorso mussoliniano del 2-10-35 in cui la protervia offusca l’abilità retorica). La Asti (che imita la Garbo e cita D’Annunzio) è sugli scudi, poppe al vento. Gustoso Salce. Divertente il ruolo del csc Perrella, suggeritore di fascistissimi discorsi." B. Legnani
Geppo • 23/03/21 19:23 Call center Davinotti - 4356 interventi
26/03/21 ore 02:35 su Rete 4 "“Incipit” finissimo (era Mussolini ad amare gli alberi…). Interpreti superiori, però, alla sceneggiatura (Rossetti e Milizia!), che si basa su una trovata divertente, in confezione elegante, ma che si fa lenta e ripetitiva, imboccando poi una strada un po’ strana con la fine della guerra d’Etiopia (si odono pure brani del discorso mussoliniano del 2-10-35 in cui la protervia offusca l’abilità retorica). La Asti (che imita la Garbo e cita D’Annunzio) è sugli scudi, poppe al vento. Gustoso Salce. Divertente il ruolo del csc Perrella, suggeritore di fascistissimi discorsi." B. Legnani
1/12/21 ore 02:40 su Rete 4 "Non è chiaro se il regista si volesse accanire contro il ventennio fascista, specie nella scena del suggeritore nella solenne orazione, o si volesse limitare a colpire gli eterni difetti dell'alta borghesia con la demonizzazione di una zitella al solo scopo di sfilarle i suoi averi o, infine, biasimare la follia della guerra contrapponendo la zitella medesima che svergina e si fa sverginare dai nipoti, onde dissuaderli ad andare in Abissinia. Al di là di questo dubbio lo squallore è integrale; si salvano solo i botta-risposta all'interno di un bordello...MEMORABILE: Gli sguardi da diva sul viale del tramonto della Asti, scelta molto bene per il suo ruolo." Fauno
Marcolino1
B. Legnani, Herrkinski, Noodles
Fauno