Schramm • 9/01/22 19:24
Scrivano - 7512 interventi WHAT KEEPS YOU SPOILED - CHI NON L'HA ANCORA VISTO CAMBI SUBITO PAGINA ...signori non ci si crede, ma abbiamo lo stesso identico problemino di
revenge.
Ovvero un film ottimamente diretto, montato meglio e fotografato che dio la manda (anche se quella parentesi luminol mateprego) e con pennellature di mdp divine. Ma scritto coi mignoli dei piedi di un epilettico, e qui casca tutta la stalla. Una scemeggiatura dalla punta dei capelli agli alluci. Dopo la fargeat si sperava di non dover più assistere a certe spudoratezze di script calate in un corpo filmico che ambisce il più possibile ad aderire al verosimile. E riecco invece lo stesso identico sfondone/corto-circuito: un corpo spinto da un dirupo bello alto che va a fracassarsi contro la roccia. E la nostra resta viva. E fin qui anche anche. Non che sia in sé impossibile o implausibile, non che i miracoli o che gli incredibili colpi di culo non siano di questo mondo, ma anche sto giro è il proditorio
come narrativo a non lasciare scampo, quel metterla giù alla senti
io la sparo grossa tu o ci credi o ci credi. ovvero attieniti al questo è quanto perché non ti viene dato nessun indizio pregresso che possa indurti a crederci. Tanto più a parità del rincorso verismo, che era quel chilo più debole in
revenge, per quanto tenuto solido fino alla scena del malaugurio.
Qui siamo all'aggravante. Non c'è stavolta un tono da cartoon o l'alibi dell'omaggio tarantiniano cui appigliarsi (sarebbe stato comunque un guaio, proprio perché
alibi). Niente, un gracile fisico da ragazzina efebica fa un volo catastrofico che avrebbe spaccato in tre un diamante e la nostra resta in vita. Sulle prime è anche mostrato nel pieno rispetto del realismo: la nostra ha ossa e milza fracassate, un trauma cranico che lascia presagire un'emorragia interna mica da ridere (che in neanche 12 ore e un bagnetto sparisce nel nulla, neanche più l'ombra di un capillare rotto, mavacagà), presumibilmente tutte le vertebre della schiena belle spettinate. Insomma dai c'è più sangue imbibito nella roccia in cui ha crashato che in tutto il resto del film, che di emoglobina non sarà avaro (ma alfine neanche così prodigo). E ok, me la fai vedere che zoppica allucina si strascina con estrema fatica e ha l'orientamento a scazzoni dato da capogiri e microsvenimenti, per cui vabbuò e massì, credemose e tiramo innanzi con quel peluzzo di curiosità di dove si va a parare. anche perché così conciata l'ultima cosa a cui pensi è proprio che lo sviluppo successivo sia una lotta tra le due con un ribaltamento di ruoli ed effettivamente la curiosità spadroneggia. dai per scontato che non si scivoli in quella buccia di banana e pensi appunto e se mai a cose tipo
toh, sopresa sorpresa, è sparita e si nasconde, cosa si inventa ora la cattivona? Che scuse tirerà fuori agli invitati a cena?Figata.fin qui ci credo e ci sto. vediamo come butta.
Poi? Il patatrac. Così malconcia e zoppa, e dopo una nottata all'addiaccio sotto la pioggia senza medicamenti né cibo, la moribonda trova la forza erculea di sgambettare come un cerbiatto fino alla casa e una volta là il fegato di autoricucirsi i peggio sbreghi con ago e filo (ce lo diranno solo nel sottofinale, che era un medico: bella prova davvero, quando si dice la disonestà intellettiva e narrativa) e ti dici che niente, disgraziatamente la fargeat ha proprio fatto infausta scuola. minihan deve essersi detto “
aò ma se l'ha fatto lei perché non dovete lasciarla correre a me?” il perché è presto detto: la supereroina della fargeat almeno aveva dalla sua la forza della dddrogah, mezz'etto di peyotl, il tutto in un registro ormai avviato verso l'iperpop il supercamp e l'extrasplatter mica pistacchi. la tua ha solo quella della disperazione e dello choc. un po' pochetto per farla anche, così fracassata e dissanguata, sbracciare in barca.
E avanzando il film va solo che peggio: sotto choc emotivo, fisicamente traumatizzata da nord a sud, ha pure la meglio sulla psicopaticona perché attenzione: la milza è solo sfregata, la caviglia solo storta e non rotta e tutto quel che c'è di davvero rotto o lussato và che se lo ricompone da sola manco fosse l'uomo gomma dei fantastici 4. Con tutto quel sangue ovunque e la testa rotta. Già, la testa? Due antidolorifici e passa la bua?
Ma che scuole di scrittura ha fatto sto tizio? Ma l'umiltà di un minimo di consulenza medica a monte? Son quelle cose che ti fanno incazzare mille volte peggio di annie wilkes. Che ricerche d'anatomia vengono condotte prima di scrivere una storia come questa? Che per carità, mi starebbe alla grandissima se il film fosse calato da praticamente subito in un clima e in un tono di iperbole e inverosimiglianza da fumetto supergore e non che parte integerrimo e rigoroso e di colpo sbraca e ti dice
stacce o la porta è quella. Ed è possibile mai che nessuno in tutta la crew non abbia timidamente fatto notare che si stava saltando lo squalosauro? Che il regista non abbia contezza di una sparata fuori dal vaso simile e non dica “
beh effettivamente forse sto un po' esagerando”? Macchè. e se le permettono pure di liberarsi al volo da legacci che una psicopatica di primissima come quella è improbabile abbia tenuto allentati, è solo un sogno, ché nella realtà ha due possibilità di impossessarsi al volo di un fucile che sta proprio a mezzo metro dalla sua testa e lei cosa fa? Nella prima occasione non lo imbraccia nemmeno per provare a impedire che vengano uccisi i coniugi amici, la seconda dici “
oh valà che te ne sei accorta” e lei invece si concentra su un portagioie con dentro le collanine delle altre vittime, peraltro anche ben nascosto rispetto a un fucile sotto il naso.
A questo punto ti arrendi e dici ok, da qua può anche succedere che diventa hulk o la salvano le altre ex morte divenute zombi, ormai s'è fatto impunemente 30 figuriamoci se mi scompongo sul 31. che infatti arriva nel più scorretto dei modi, con una siringa trovata chissà come e dove senza che ti venga non dico fatto vedere ma nemmeno inturie. cioè dai non è neanche minimamente alluso. Ce l'ha perché si, l'ha trovata fuori campo e tu fottitene del come e se non te l'ho mostrato non è un tuo problema, fatti bastare che s'è detto en passant che la cattivona era diabetica. Ma è proponibile procedere così proditoriamente? Per che razza di idiota viene preso lo spettatore?? E quanto improbabile è che a rovescio di posizioni finalmente avvenuto lei non solo la risparmia perché ancora innamorata malgrado tutto, salvo poi tornare indietro dopo essere scappata?? l'evidenza è l'evidenza: il fail narratologico è esponenzialmente titanico su tutta la linea e i 20' conclusivi sono un'epopea dell'assolutamente ridicolissimo (non tanto quel decidersi a prendere il fucile – era bella che l'ora eh -, ma quell'alzatona di ingegno di collegare il pc alle casse dello stereo nella speranza che “la loro canzone” sparata a volume 30 la richiami, ma ti supplico!).
In tutto ciò il problema vero che più fa sanguinare gli occhi è che come in
revenge, se ti sale tutto il codice penale e il satanismo man mano che il film si dipana, è proprio perché questo è diretto coi controfiocchi ed esteticamente impeccabile e dentro un bijoux simile la prima cosa che ti viene negata è la più sacrosanta: la sospensione dell'incredulità. Viene pensato che devono esistere scuole di cinema che insegnano ad abolirla, perché non si spiega. Il consiglio conclusivo è lo stesso dato alla fargeat: per la prossima prova, deponi la penna e affidati a uno sceneggiatore degno di essere definito tale e non scriverti da solo un film dove a una certa si ha l'impressione che in sede di stesura ti deve essere venuto un ictus.
E a proposito di scrittura: la
sonata al chiaro di luna come antifrasi della follia è roba più vecchia di mia bisnonna e della sua trisavola sommate ed è da
misery che ha discretamente polverizzato le biglie.
Revenge almeno, una volta lambito l'implausibile lo abbracciava a tutta vita e lo serviva a cento colonne portandolo alla massima esagerazione, regalandoci se non altro un bloodbath godurioso che in parte faceva quasi dimenticare l'enorme incazzatura (epperò diamo a cesare quel che gli spetta: qui quanto è registicamente bello il tafferuglio “mostrato” in omissis, col drone che scorrazza per le stanze del piano sottostante in cui avviene?).
qua non si va oltre l'indisponenza, fino a un finale che svetta tra i primi classificati dell'ending più ciaone di sempre (il respiro di lei che alla seconda caduta
è ancora viva - vuoi il medio o il braccio a 90?).
per quel che mi consta, facciamo che sbagliare è umano, Minihan. Vedi di non perseverare, che in casi simili sfanculare fa sentire divini.
Herrkinski, Daniela, Lupus73, Pumpkh75
Kinodrop
Schramm