Discussioni su Vincere - Film (2009) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

31 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Gugly • 12/05/09 20:30
    Portaborse - 4710 interventi
    Film unico italiano a Cannes che mi incuriosisce parecchio: Timi sembra avere lo sguardo spiritato giusto per interpretare un focoso e giovane Mussolini.
  • Tarabas • 13/05/09 15:08
    Segretario - 2068 interventi
    Tra l'altro, Ida Dalser è il nome della prima moglie di Mussolini, cioè il personaggio storico di cui si racconta e che è interpretato dalla Mezzogiorno. Non è una delle attrici.
  • Gugly • 13/05/09 16:15
    Portaborse - 4710 interventi
    Occhio Tarabas, se ti sente lo storico Giordano Bruno Guerri! E' colpa mia che ho lasciato i nomi dei personaggi mescolati a quelli degli attori.
    In ogni caso, secondo gli storici la Dalser non sposò mai Mussolini. Lo storico di cui sopra ha già polemizzato perchè nell'anteprima del film si vede una scena di matrimonio tra i due che dovrebbe essere sogno della Dalser, ma secondo Bruno Guerri è troppo realistico e confonde lo spettatore.
  • Zender • 13/05/09 16:47
    Capo scrivano - 47973 interventi
    Infatti, peraltro senza parentesi li avevi lasciati Gugly. Io non sapendo nulla del film son precipitato nei casini. Spero di aver corretto tutto ma non ne sono convinto.
  • Gugly • 13/05/09 16:54
    Portaborse - 4710 interventi
    chiedo ammenda perchè, in effetti, mentre compilavo questa scheda dovevo essere preda di qualche misterioso intruglio....l'unico errore rimasto è Rachele Guidi, la storica moglie di Mussolini.
    Ultima modifica: 14/05/09 00:55 da Gugly
  • B. Legnani • 13/05/09 21:22
    Pianificazione e progetti - 14993 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    chiedo ammenda perchè, in effetti, mentre compilavo questa scheda dovevo essere preda di qualche misterioso intruglio....l'unico errore rimasto è Rachele Guidi, la storica moglie di Mussolini.

    Se fai copia+incolla da IMDb, per i cast, risponimi qui: c'è un trucco semplicissimo per evitare questo rischio.
  • Tarabas • 14/05/09 10:59
    Segretario - 2068 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Se fai copia+incolla da IMDb, per i cast, risponimi qui: c'è un trucco semplicissimo per evitare questo rischio.

    Dicci, dicci!
  • B. Legnani • 14/05/09 11:05
    Pianificazione e progetti - 14993 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Se fai copia+incolla da IMDb, per i cast, risponimi qui: c'è un trucco semplicissimo per evitare questo rischio.

    Dicci, dicci!


    Prendi il cast, comprendendo interpreti e ruoli, e lo incolli su word. Ti appare una tabella. Evidenzi le colonne che NON riguardano gli interpreti e le elimini. Copi la colonna residua (quella con i nomi degli attori) nello spazio del cast. A questo punto dovrai solo inserire le virgole e togliere qualche spazio. Di sicuro, però, non avrai nomi di personaggi che finiscono nel cast.
  • Gugly • 30/05/09 21:47
    Portaborse - 4710 interventi
    Tornata dal cinema, credo di aver capito perchè a Cannes il film non ha avuto alcun premio, pur trattandosi di un film valido sotto molti punti di vista: come si può pretendere che di dare per scontato che tutti conoscano non solo la storia tra Mussolini e la Dalser, ma la storia d'Italia, soprattutto all'estero? E invece Bellocchio fa avanti e indietro nel tempo, accumula gemiti e silenzi, e poi lancia il film nel melodramma della donna prima amata e poi abbandonata. Io credo che la questione sia questa.
  • Gugly • 30/05/09 22:26
    Portaborse - 4710 interventi
    p.s per quanto riguarda le scene iniziali, credo che Bellocchio non abbia fatto altro che tradurre in immagini la mentalità e le parole del Duce riportate dagli storici, per lui le donne erano cosa prendere, consumare e lasciare, magari in un angolo della sala del Mappamondo a Palazzo Venezia. E si ritorna al discorso precedente...per esempio nel film non compare affatto l'altra principale amante di Mussolini di quegli anni, Margherita Sarfatti.
  • Gugly • 1/06/09 23:43
    Portaborse - 4710 interventi
    Ho trovato il documentario che ha fornito a Bellocchio la base per il film.
    Tra l'altro uno dei due registi è Fabrizio Laurenti, autore di Voci Notturne.
  • Gugly • 3/06/09 21:27
    Portaborse - 4710 interventi
    al botteghino il film sta floppando: dalla data della sua uscita (20 maggio 2009) ad oggi l'incasso non ha superato i due milioni di euro.
    Film troppo pesante perchè parla di storia e fascismo e quindi da evitare accuratamente come la peste?
  • Harrys • 3/09/09 18:08
    Fotocopista - 649 interventi
    Salve a tutti.
    M'accorgo solo ora della sparizione della seguente espressione dalla mia rece: "concime per gli stolti". Al suo posto, è comparsa "che proprio non mi sono piaciute". Ora, mi rendo conto che il tono dell'espressione originaria non era dei più pacati, però, a mio avviso, si perde un po' quella carica aggressiva che quel dato aspetto della pellicola aveva suscitato in me. Vorrei conoscere i motivi di questa sostizuzione, cortesemente. Anche perchè non credo di aver offeso alcunchi (ma esiste 'sta parola Buono?).
    Ultima modifica: 3/09/09 18:08 da Harrys
  • Zender • 3/09/09 19:36
    Capo scrivano - 47973 interventi
    Insomma, concime per gli stolti direi che è piuttosto offensivo, lo capisci anche tu. Se vuoi cambiare dimmi pure come farlo, però evitiamo di considerare necessariamente stolti quelli a cui piace qualcosa e dirgli che di fatto si cibano di concime (chiaro eufemismo). Sinceramente non ricordo perché cambiai (se fui io), però vorrei che si riuscisse a scrivere e sostenere concetti senza porsi come quelli che sanno e chi non è d'accordo con me ha torto ed è un pirla (nella migliore delle ipotesi).
  • B. Legnani • 3/09/09 19:40
    Pianificazione e progetti - 14993 interventi
    Harrys ebbe a dire:
    ... Anche perchè non credo di aver offeso alcunchi (ma esiste 'sta parola Buono?).
    Come sai, si dice "aver offeso alcuno"...
  • Harrys • 3/09/09 23:41
    Fotocopista - 649 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Insomma, concime per gli stolti direi che è piuttosto offensivo, lo capisci anche tu. Se vuoi cambiare dimmi pure come farlo, però evitiamo di considerare necessariamente stolti quelli a cui piace qualcosa e dirgli che di fatto si cibano di concime (chiaro eufemismo). Sinceramente non ricordo perché cambiai (se fui io), però vorrei che si riuscisse a scrivere e sostenere concetti senza porsi come quelli che sanno e chi non è d'accordo con me ha torto ed è un pirla (nella migliore delle ipotesi).

    A posto. Volevo solo conoscerne le motivazioni. Se ritieni che qualcuno possa rimanerne offeso, a me va bene così. Dispiace solo un pochettino per l'inevitabile perdita di istintiva stizza. Magari si potrebbe sostituire quel "che proprio non mi sono piaciute" (che proprio non mi piace! :-D) con "ad effetto, che faccio estrema fatica a deglutire"?
  • Harrys • 3/09/09 23:42
    Fotocopista - 649 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Harrys ebbe a dire:
    ... Anche perchè non credo di aver offeso alcunchi (ma esiste 'sta parola Buono?).
    Come sai, si dice "aver offeso alcuno"...


    Ok. Me la sono inventata di sana pianta...
    Grazie.
  • Zender • 4/09/09 00:15
    Capo scrivano - 47973 interventi
    Harrys ebbe a dire:
    A posto. Volevo solo conoscerne le motivazioni. Se ritieni che qualcuno possa rimanerne offeso, a me va bene così. Dispiace solo un pochettino per l'inevitabile perdita di istintiva stizza. Magari si potrebbe sostituire quel "che proprio non mi sono piaciute" (che proprio non mi piace! :-D) con "ad effetto, che faccio estrema fatica a deglutire"?
    Ovviamente così è perfetta. Tu non hai idea di come io odi smussare certi angoli, di mio non lo farei mai, non è proprio nel mio carattere. Se lo faccio (e molto, molto di rado) è solo per una questione molto semplice: per molta gente è facile sentirsi offesi, e siccome poi cominciano i discorsi ma allora anch'io, adesso gli rispondo io ecc. il rischio è quello di non finire più o di precipitare nel caos con proteste dalle due parti e originare discorsi senza fine anche interessanti ma che sarebbe impossibile seguire nel numero in cui si creerebbero.
  • Harrys • 4/09/09 00:41
    Fotocopista - 649 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Harrys ebbe a dire:
    A posto. Volevo solo conoscerne le motivazioni. Se ritieni che qualcuno possa rimanerne offeso, a me va bene così. Dispiace solo un pochettino per l'inevitabile perdita di istintiva stizza. Magari si potrebbe sostituire quel "che proprio non mi sono piaciute" (che proprio non mi piace! :-D) con "ad effetto, che faccio estrema fatica a deglutire"?
    Ovviamente così è perfetta. Tu non hai idea di come io odi smussare certi angoli, di mio non lo farei mai, non è proprio nel mio carattere. Se lo faccio (e molto, molto di rado) è solo per una questione molto semplice: per molta gente è facile sentirsi offesi, e siccome poi cominciano i discorsi ma allora anch'io, adesso gli rispondo io ecc. il rischio è quello di non finire più o di precipitare nel caos con proteste dalle due parti e originare discorsi senza fine anche interessanti ma che sarebbe impossibile seguire nel numero in cui si creerebbero.


    Ti capisco perfettamente. E fai benissimo a seguire questa linea. Tutto chiarito per quel che mi riguarda.
  • B. Legnani • 4/09/09 00:51
    Pianificazione e progetti - 14993 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    ... nel film non compare affatto l'altra principale amante di Mussolini di quegli anni, Margherita Sarfatti.

    Margherita Sarfatti nel ricordo di Indro Montanelli

    Sì, ho ben conosciuto Margherita Sarfatti. Ne diventai amico un giorno, dopo la Liberazione, che alcuni intellettuali antifascisti, che sotto il fascismo avrebbero pagato chissacché per entrare nelle sue grazie ed essere ricevuti nel suo salotto, le usarono l'affronto di obbligarla a scendere da un convoglio che li conduceva ad una riunione, mi pare, del Pen Club a Venezia. Indignato, io scesi con lei, già ultrasettantenne, anche per aiutarla a trovare un altro convoglio. Lei me ne rimase per sempre grata come di un gesto di eroismo (quale non era), e da allora passammo insieme molte serate riempite dai suoi ricordi sull'uomo Mussolini, di cui era stata non soltanto la collaboratrice in qualità di critico drammatico del Popolo d'Italia, ma anche l'amante e, diceva lei, l'ispiratrice. Su quest'ultima qualifica nutrivo e nutro ancora i miei dubbi. Mussolini non cercava ispirazioni, riteneva di non averne alcun bisogno e, maschilista com'era, figuriamoci se ne avrebbe accettate da una donna, e per di piu' da una donna come quella: signora di buona estrazione, di educazione cosmopolita, mondana e non immune da alcuni snobismi, fra cui quello intellettuale, che Mussolini aborriva. Cosa c'entrasse una simile donna col fascismo, Dio solo lo sa. Ma cosa fosse, a quei suoi primi albori, il fascismo, non lo sapeva nemmeno Mussolini. Lo seppe Margherita. O per meglio dire, col suo fiuto di donna, lo intuì. Intuì che il fascismo era Mussolini, e soltanto Mussolini, di cui scrisse la prima biografia. Certamente Margherita, ebrea di capelli rossi e di sangue caliente, aveva visto in lui l'uomo che forse avrebbe potuto diventare, ma che non diventò. La delusione fu cocente, e la colse parecchio prima delle leggi razziali di cui fu vittima anche lei che non brigò, almeno per quanto ne so io, per qualche discriminazione di favore. Preferì andarsene in America del Nord e del Sud, dove però si rifiutò di svolgere attività antifasciste e meno ancora antitaliane. Era una persona dignitosa, Margherita, e una conversatrice spregiudicata, spiritosa e brillante. Messa stupidamente al bando dalla intellighenzia del dopoguerra, diceva ridendo: "Ma sono sempre quelli di allora...". Nei suoi ricordi, forse esagerava un po' la parte che fra loro aveva avuto col suo "Novecento". Peccato veniale che non toglieva nulla alla vivacità dei suoi racconti. Dopo la vicenda del convoglio, venne a trovarmi a Milano. Mi chiese di condurla a piazzale Loreto e di descrivergliene la scena. Mi ascoltò a testa bassa, forse per nascondere una lacrima. Poi commentò: "Sì, capisco, capisco... Ma non così...".

    Corriere della Sera, 17/9/97