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Discussioni su The neon demon - Film (2016) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

131 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Schramm • 9/06/16 19:34
    Scrivano - 7835 interventi
    sento profumo di film che dividerà tantissimo in fazioni diametralmente opposte. e dovessi anche non condividerlo, m'inchino a prescindere per la bellezza del commento rebisiano.
    Ultima modifica: 9/06/16 19:34 da Schramm
  • Buiomega71 • 9/06/16 19:40
    Consigliere - 27441 interventi
    Io attendo l'uscita in dvd come un ragazzino attende l'inizio delle vacanze estive (sento che è IL MIO FILM al 101%)

    Congedandomi con i miei più sentiti complimenti a Rebis per la benemeritata (che son sicuro si e visto al CINEMA, come il dio della cinefilia vuole), avviso che domani sera (a proposito di benemeritate) dovrei vedermi un film , dai più descritto come "viscerale", mancante sul database davinottico

    Ancora omaggi a Rebis per l'aggiunta dell'horror refniano, che come ben dice schrammy, dividerà non poco i cultori e gli amanti del (de)genere (e non solo)

    A istinto lo "sento" già come il nuovo cult "buiesco"
    Ultima modifica: 9/06/16 19:48 da Buiomega71
  • Didda23 • 9/06/16 21:13
    Compilatore d’emergenza - 5806 interventi
    Refn mi ha regalato più ombre che luci, ma comunque è un film che vedrò certamente. Ultimamente mi sento vicino a Rebis, e questo brutto voto non promette nulla di buono.
  • Rebis • 10/06/16 09:23
    Compilatore d’emergenza - 4463 interventi
    Carissimi, grazie per la stima :) film visto in sala naturalmente. Nonostante il videoproiettore abbia finalmente dato giustizia alle visioni domestiche, l'appuntamento al cinema, per certi film in particolare, rimane irrinunciabile.

    Credo che Refn abbia meritato sincera attenzione da parte del pubblico fino a Drive (per quanto riguarda la critica - se ancora ne esiste una ufficiale - la questione è diversa, perché sul piano del linguaggio performativo oramai si è in grado di dare peso all'aria fritta di un'intera catena di wok), poi è stato fagocitato anche lui dall'impero dello styling... e infatti di pura forma trattasi, pur nell'autoconsapevolezza dichiarata della cosa: una chiave post-autoriale che ha francamente frantumato i maroni e che dovrebbe legittimare l'accondiscendenza al sistema di un regista che ne nasce al di fuori. Quanto a contenuti siamo dalle parti di una blanda, pretestuosa metafora sullo scontro tra bellezza naturale e bellezza artificiale. Il resto è marketing e noia e noia e bon. Nient'altro. La morte ti fa bella di Zemeckis in confronto ha la complessità di un saggio di Benjamin. Come sempre curiosissimo di leggere le vostre impressioni :)
    Ultima modifica: 26/11/22 12:58 da Rebis
  • Galbo • 10/06/16 09:35
    Consigliere massimo - 4024 interventi
    Per me anche Drive era stato assai sopravvalutato, il film precedente a questo poi era improponibile....
  • Didda23 • 10/06/16 09:54
    Compilatore d’emergenza - 5806 interventi
    Se questo film radicalizza ancor di più la forma e le tematiche ermetiche di Solo Dio perdona, siam messi bene.
    Per ora mi ha pienamente convinto solo Drive, segue staccato di un pallino Fear X. Seguono a ruota Bronson e Valhalla rising.
  • Pumpkh75 • 10/06/16 09:55
    Archivista in seconda - 443 interventi
    Commentone di Rebis, anche perchè in poche parole ha sballottato le certezze aprioristiche che avevo da mesi su questo film....
    Attendo qualche pallinaggio abbondante per rinfrancarmi.
  • Rebis • 10/06/16 11:07
    Compilatore d’emergenza - 4463 interventi
    Solo Dio perdona non mi aveva convinto per niente, ma in confronto è un compendio di psicoanalisi (di fatto una gran menata sul complesso edipico...). Neon Demon è vuoto come una lattina di Coca Cola nel cassonetto del riciclo... che poi oggi anche una lattina schiacciata possa assurgere allo stato dell'arte è un altro paio di maniche :D
    Ultima modifica: 10/06/16 14:49 da Rebis
  • Schramm • 10/06/16 22:39
    Scrivano - 7835 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    La morte ti fa bella di Zemeckis in confronto ha la complessità di un saggio di Benjamin.

    non so se sarò d'accordo a titoli di coda scorsi, ma dopo questa ti faccio un busto in oro massiccio 2mtx3 e lo lancio nello spazio con il voyager III!
  • Cotola • 11/06/16 00:06
    Consigliere avanzato - 3924 interventi
    Lo aspettavo e lo avrei sicuramente già visto non avessi avuto mille impegni a scuola. Domani e domenica sarò in visita dal Generalissimo Markus e da Mastro Zender. La settimana prossima lo vedrò comunque.

    A parte le recensioni critiche molto negative, avevo
    il sentore di una gran vaccata. Rebis me lo conferma. Vabbè, pazienza. Sono comunque curioso di vederlo.

    Refn è in evidente calo e forse le ultime pellicole
    mi stanno facendo riconsiderare tutta la sua opera.
    Quanto a forma la qualità è indiscutibile, ma sui contenuti mi sembra poca roba. Comunque vediamo come
    va con quest'ultima fatica.
  • Rebis • 12/06/16 12:49
    Compilatore d’emergenza - 4463 interventi
    Zender, Schramm grazie! Putroppo non posso più leggere i termini della discussione (causa autocensura immagino...) e da quanto ne rimane nel quote di Schramm non riesco davvero a dedurre in che modo il mio intervento possa essere offensivo verso il lettore... Per la parola "spazzatura"? Forse che la traduzione italiana di "trash" - ormai ragione di uno status cult - la rende inopportuna? Né comprendo cosa renda la mia opinione "pseudica" rispetto ad altre... demenziale, certo, ma non c'è forse nella demenza la più sublime forma di sobrietà?
    Ultima modifica: 12/06/16 13:00 da Rebis
  • Schramm • 12/06/16 13:14
    Scrivano - 7835 interventi
    rebis, è stato defalcato un attacco frontale personale abbastanza incivile e bilioso in seno alla comparazione zemeckis-benjamin (che personalmente ho trovato sardonica e spassosa, mi piaccia o meno refn - e come sai lo adoro) che forse è stato meglio rendere invisibile agli occhi. a volte è bene che l'inessenziale lo sia. per il resto sì, credo che argentiano abbia menato le tolle dopo le nostre osservazioni. credo che in buona sostanza gli sia sfuggito o abbia malinteso la tua irritazione generale per tutto un modo di far assurgere a massimo denominatore culturale certi vuoti a perdere che vanno da questo film ai restanti punti cardinali/ ambiti / specifici dell'estetica (e della sua riproducibilità, non credo benjamin tu l'abbia sparato a caso giusto per amor di boutade salace, nella quale comunque non ci sarebbe stato chissà cosa di male) e viceversa, e l'abbia scambiata per un vacuo "refn/neondemon merda perchéssì". a me pare abbastanza chiaro che il tuo chiamiamolo malanimo fosse indirizzato verso un modo di fare cinema che il cinema lo trascende in negativo. non mi spingo oltre non avendo visto il film e non avendo dunque gli strumenti giusti per dire la mia, però ecco, se qualcosa ho capito della tua comparazione è che il bersaglio non fosse refn in sé e per sé.
    Ultima modifica: 12/06/16 13:16 da Schramm
  • Rebis • 12/06/16 14:09
    Compilatore d’emergenza - 4463 interventi
    Schramm, mi interpreti sempre perfettamente. Benjamin non è stato citato assolutamente a caso, e il bersaglio ultimo non è Refn (del quale ho pur apprezzato i precedenti lavori) ma, come tu dici, una costellazione cinema che assurge a paradigma del contemporaneo e della quale, in questo momento, The Neon Demon mi sembra astro nascente. Lo sconforto per un cinema assorbito dal trend e che invece avrebbe potuto fare la differenza, è a ragione del sarcasmo che ha esacerbato il mio commento. Sono curiosissimo a questo punto di leggere le tue impressioni.
  • Schramm • 12/06/16 14:34
    Scrivano - 7835 interventi
    non appena in grado, impressionerò e udrai il mio zufolar che è dolce in questo mar.

    per intanto posso giusto limitarmi a dirti che in only god forgives, pur non spiacendomi affatto, ravvisavo già il rischio tutt'altro che basso di anestesia totale. se qua si portano a estreme conseguenze quelle coordinate non escludo di poterci restare se non scottato, quanto meno perplesso.
    Ultima modifica: 12/06/16 14:37 da Schramm
  • Rebis • 12/06/16 14:59
    Compilatore d’emergenza - 4463 interventi
    Concordo su Only... Qui siamo più che alle estreme frontiere, Schrammy, praticamente non c'è trama, psicologia, sviluppo... quindi, paradossalmente, nella sua assialità, potrebbe pure piacerti :D
  • Daniela • 12/06/16 15:11
    Gran Burattinaio - 5955 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Lo sconforto per un cinema assorbito dal trend e che invece avrebbe potuto fare la differenza

    Non c'entra col film in questione, che ancora non ho visto, ma uno sconforto assai simile l'ho provato giorni fa, con la scoperta che il regista di Warcraft: L'inizio era Duncan Jones, lo stesso del bellissimo Moon e del meno bello ma pur sempre intrigante Source Code.

    Stesso discorso per Neill Blomkamp: che bello District 9! Va bene, Elysium era raffazzonato assai, ma via, che ancora si poteva sperare. Ed invece arriva Humandroid a far cascare le braccine.

    Tornando a Refn, ho trovato straordinaria la prima parte della sua carriera e mi era sembrato con Drive che avesse ben superato la prova del passaggio al cinema made in USA. Assai meno convincente il successivo Solo Dio perdona, ed ora vediamo che succede con questo The Neon Demon che affronterò con basse aspettative, per evitare una delusione troppo grande.
    Ultima modifica: 12/06/16 15:15 da Daniela
  • Rebis • 12/06/16 15:26
    Compilatore d’emergenza - 4463 interventi
    La delusione è tanto più cocente quando un autore/autrice di talento si vende non tanto al cinema di genere che batte cassa (dove in fin dei conti qualche operazione sensata è ancora possibile...), ma sposa quell'ideologia radical chic che vorrebbe essere di rappresentanza culturale... fosse stato un horroraccio di bassa lega, Neon Demon, avrei pure gradito...
  • Zender • 12/06/16 17:52
    Capo scrivano - 49280 interventi
    Non lo so, non l'ho visto, quel poco che ho visto di Refn mi ha lasciato l'impressione di un regista che sa il fatto suo, con una sua poetica e un suo gusto non comune. Non capisco cosa ti fa esser certo che si svenda, con questo film, Rebis. Lo stesso si potrebbe dire allora per certo Lynch, che infatti non manca di irritare alcuni, o certo Von Trier. Potrebbe anche essere che tu l'abbia interpretato in un modo diverso dal suo, che non abbia colto quello che è il suo messaggio o le sue intenzioni. Non avendolo visto non aggiungo ovviamente altro; il trailer mi ha attratto, poi magari non mi piacerà affatto, voglio dire. Ricordo stroncature feroci di STRADE PERDUTE che ho sempre ritenuto una delle vette di Lynch, per dire.
  • Rebis • 12/06/16 23:51
    Compilatore d’emergenza - 4463 interventi
    Mi sembra un paragone un po' forzato Zender: Lynch potrà anche non piacere perché alcuni suoi film sono troppo personali, ombelicali o tanto autoreferenziali da rischiare l'ermetismo, ma ha raggiunto un tale riconoscimento di pubblico e critica da essere ormai canonizzato (si dice di un film "lynchano" non a caso...). Se guardi Eraserhead e poi INLAND EMPIRE troverai senz'altro che il primo ha una rozzezza sconosciuta al secondo, ma concettualmente e stilisticamnete i due film sono di una coerenza inoppugnabile. Stesso discorso mi pare si possa fare per Von Trier. Refn mi pare debba ancora dimostare di che pasta è fatto, e i suoi film sono prima lynchani e vontrieriani che refniani :D Se guardi Pusher e poi The Neon Demon c'è qualcosa che proprio non torna, ed è stile ed è contenuto ed è concetto... c'è un rarefarsi, secondo me indiscutibile, della sostanza proporzionale solo alla sciccheria della forma. Un tradimento, ecco. Poi come dicevo a Daniela, non è più solo in procinto di partire questione di budget (che per altro non mi sembra nemmeno particolarmente sostanzioso nello specifico) o di cinema mainstream - poteva benissimo fare un blockbuster alla Refn, perché no? - è una questione di onestà e coerenza: The Neon Demon è radical e non credo si potesse dire lo stesso di Pusher o Bronson...
    Ultima modifica: 26/11/22 13:03 da Rebis
  • Zender • 13/06/16 07:52
    Capo scrivano - 49280 interventi
    Beh, però non capisco perché anche se fosse così un regista non possa cambiare stile, forma, concezione stessa di cinema. Non credo che la coerenza debba per forza essere un valore necessario; un film deve e può essere buono anche se non considerato a fianco di altri lavori dello stesso autore. Potrebbe anche essere che la sciccheria della forma sia l'intenzione di procedere in un'altra direzione, verso un ditacco ricercato di proposito, una critica magari proprio a certo cinema canonizzato troppo frettolosamente. Non ne ho idea, sono ipotesi, il film non l'ho visto ma anche vedendolo non credo che potrei averne certezza.