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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dopo John Woo, un altro grande nome dell'action made in Hong Kong sbarca a Hollywood battezzato dal belga Jean-Claude Van Damme: Ringo Lam era l’autore di celebrati lavori come CITY ON FIRE e l'attesa era grande. Purtroppo MAXIMUM RISK perde nettamente il confronto con il John Woo di SENZA TREGUA, molto più caratterizzato da uno stile che, pur se imbastardito dalle concessioni americane al cinema usa e getta, manteneva comunque una personalità unica. Ringo Lam invece sa mettere in scena un discreto mestiere nei pirotecnici inseguimenti, ma il risultato non si...Leggi tutto discosta poi molto da quello già visto nei tanti action simili. E per il resto non lascia mai la sua impronta (salvo forse nel bel duello finale nella cella frigorifera a colpi di sega elettrica tra i quarti di bue attesi), mettendosi anonimamente al servizio di una sceneggiatura (di Larry Ferguson) che non offre davvero nulla di nuovo, evitatando accuratamente - come previsto - ogni annotazione ironica. Van Damme, non più giovanissimo, dirada sempre più i suoi spettacolari combattimenti a mani nude, preferendo agire d'astuzia (si fa per dire) o ricorrendo alla classica pistola da scontro a fuoco. Si passa con disinvoltura da Nizza a New York (e ritorno) per raccontare la storia di Van Damme che, trovatosi di fronte alla morte di un gemello che nemmeno sapeva di avere, ne ripercorre le tracce finendo inseguito da mafia russa e agenti FBI corrotti. Ma naturalmente conoscerà la ragazza (Natasha Henstridge) del fratello e nascerà l'amore tra piombo e paura. Mah!

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Lattepiù 23/07/07 17:35 - 208 commenti

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Una storia di base buona, sviluppata però all'insegna della banalità e della semplificazione narrativa estrema. Poco male, perché il film è un susseguirsi di azione catastrofica, stunt spettacolari, arti marziali, sparatorie e inseguimenti, che sbalordisce, esalta e pompa l'adrenalina a mille. Il contorno è pura approssimazione, con qualche personaggio squallido (il tassista: ma a che è?). Un Lam impersonale: l'action disimpegnato e fracassone, quando gli stunt non erano ancora stati sostituiti dalla CGI. Notevole, al solito, la Henstridge.
MEMORABILE: Praticamente ogni scena action è notevole, ma particolare menzione al bordello totale di devastazione da quando Van Damme entra in banca in poi.

Pol 13/05/08 16:43 - 589 commenti

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Anonimo. Aggettivo che applicato ad un film è peggio di un insulto, perché si sa che i film peggiori sono quelli mediocri. Purtroppo non posso salvare questa pellicola che se da un lato esibisce scene d'azione efficaci (ma tuuto sommato già viste), dall'altro propone una sceneggiatura su cui è difficile chiudere un occhio e soprattutto non offre alcuno spunto che permetta di elevarsi dalla massa. Van Damme appare svogliato, tanto nella recitazione quanto nell'azione.

Rambo90 4/08/09 18:14 - 7702 commenti

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Un incipit molto simile a quello di Double Impact (interpretato dallo stesso Van Damme cinque anni prima) ma sviluppo diverso per uno dei migliori film interpretati dall'attore belga nel periodo calante della sua carriera. Forse un po' troppo lungo e intricato per un film del genere, ma l'azione c'è ed è ottima, così come l'interpretazione della splendida Natasha Henstridge.

Jcvd 26/12/10 22:41 - 258 commenti

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Van Damme è uno sbirro francese che quando viene a conoscenza della morte del suo fratello gemello, di cui ignorava l'esistenza, coinvolto nella mafia russa, si arma e parte per saperne di più. Finirà per innamorarsi della bellissima Henstridge e per fronteggiare a suon di combattimenti a mani nude e pistolate i cattivi di turno. Film niente male con un Van Damme in buona forma e sempre pronto a dar vita ad incontri corpo a corpo memorabili. A tratti scaglie anche di buona recitazione.
MEMORABILE: La lotta nella sauna.

124c 29/12/10 17:22 - 2920 commenti

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Fallito il film con John Woo, Jean Claude Van Damme ci riprova con un altro grosso calibro del cinema di Hong Kong, Ringo Lam. Ma il Ringo è meglio mangiarselo assieme al caffelatte a colazione perché, come Woo, ad Hollywood Lam non riesce a centrare il bersaglio che si era prefissato di colpire. Ci fosse almeno Jean Claude Van Damme a brillare in questa pellicola... invece sembra come se fosse rassegnato al fatto che il salto di qualità non lo farà mai. Un vero peccato (per entrambi)!

Buiomega71 21/01/11 10:45 - 2913 commenti

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Ottimo action movie, dove la maestria di Ringo Lam mette in ombra pure Van Damme. Dalla straordinaria sparatoria finale per le strade di Nizza con pallottole in soggetiva, quella al night club, la feroce sequenza della sauna (che anticipa quella de La promessa dell'assassino), il pre finale nel mattatoio, con agenti F.b.i. armati di motosega e quarti di bue tranciati. Lo script di Ferguson non è granché, ma la fiammeggiante regia del regista di City on fire fa dimenticare tutto il resto. Questi sono action belli tosti, avercene ancora così...
MEMORABILE: La pallottola sparata da Van Damme, che in soggettiva si infila nel cranio dell'autista del furgone, con effetti devastanti.

Nando 5/02/12 20:20 - 3816 commenti

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Una narrazione risaputa e già vista con l'attore belga solito protagonista d'intrighi spionistici inframmezzati da scazzottate ed inseguimenti al cardiopalma. L'ennesimo prodotto adrenalinico in cui si osserva la bellezza di turno ed il consueto plot narrativo. Van Damme appare poco convinto.

Ryo 17/01/15 01:33 - 2169 commenti

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Thriller poliziesco dalla trama incalzante ma talvolta scontata, realizzato con i tempi giusti e una buona regia. Uno dei film con Van Damme migliori dal punto di vista della resa tecnica. Deludenti i momenti d'azione, se si esclude un interessante scontro all'interno di un ascensore e i risvolti della sceneggiatura eccessivamente banalizzati.

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  • Homevideo Galbo • 24/09/11 07:16
    Consigliere massimo - 3991 interventi
    Disponibile in BR per Sony Pictures con queste specifiche tecniche (fonte dvd-store.it)

    Formato video
    2,40:1 Anamorfico 1080p
    Formato audio 5.1 Dolby Digital: Russo
    Dolby TrueHD 5.1: Italiano Inglese Spagnolo
    Sottotitoli Italiano Inglese Arabo Bulgaro Ceco Danese Ebraico Finlandese Greco Hindi Inglese per non udenti Islandese Norvegese Polacco Spagnolo Svedese Turco
    extra
  • Discussione Buiomega71 • 27/03/18 14:49
    Consigliere - 26015 interventi
    E' mancata Stèphane Audran, musa di Chabrol e dea del cinema transalpino, che traghettò anche nel nostro cinema di (de)genere con Il nido del ragno

    Curioso riportare il suo necrologio in un film di Ringo Lam

    Per me straordinaria nel Tagliagole e nell'Amico di famiglia (vere e proprie gemme chabroliane di rara crudeltà e perfidia)

    https://www.swissinfo.ch/ita/cinema--morta-l-attrice-st%C3%A9phane-audran--fu-musa-di-chabrol/44003762
    Ultima modifica: 27/03/18 15:08 da Buiomega71