Schramm • 23/05/15 11:04
Scrivano - 7694 interventi non è una tromata perché:
-contrariamente ai prodotti della scuderia troma il film è diretto montato interpretato e fotografato sopraffinamente. basti per tutte la fotografia che fa sembrare il tutto immerso in una fornace o una fonderia, o l'incredibile prestazione di harvey, che meriterebbe un premio anche solo per la versatilità umorale rispetto al n.2 (ma anche quella di laser, che carica istericamente dama sul personaggio interpretato nel primo fino a sgonfiarlo, non è da meno)
-non v'è alcuno sperpero quantisTIco di frattaglie vomito feci plasma un tanto al metro come può avvenire un chilo al minuto in prodotti più allegramente zingari, caciaroni e bischeri della troma (penso ad esempio a poultry o l'ultimo toxie)
-non è assolutamente demenziale. e se vogliamo nemmeno comico stricto sensu. lo si potrebbe definire gelidamente grottesco. chi ricerca l'effetto comico o la grassa risata rischia l'effetto maionese impazzita. lo humor si genera più per l'assurdità generale del contesto (e di come questo viene sbeffeggiato) che per singole battute o situazioni e tuttavia è uno spasso perché six abbatte davvero tutto, anche se stesso e chi lo segue/elogia/stronca, sebbene con una certa paracula civetteria che alla lunga potrebbe anche infastidire o fare incazzare e accusare six di meta-testualità compiaciuta e segaiola (cosa che accadrà sicuramente perché qualunque sterzata pensata da six rispetto al film precedente ha sempre scontentato). e i momenti di violenza, quando ci sono, sono feroci (anche laddove flirtano con il pulp più dichiarato, come nell'episodio allucinatissimo della stomia o dell'incubo di laser). vi sono comunque dei tandem laser-harvey e un paio d'altri momenti che sono da antologia del più irrisorio humor nero.
-infine non lo è perché mentre la troma abbatte tutto dialetticamente in un gioco 'film contro tot bersagli' qua si abbatte proprio l'operazione dei primi due film di six, e tutto l'ambaradan che ha ingenerato, dagli scandali al culto, dal franchise al merchandise, dal fandom al buzz. il gioco di six stavolta è più "film vs se stesso"
anche nel 2 il centopiedi appare nei soli 20' finali, e non è quello che conta ma i primi 50' dove l'allucinazione è elevata allo stato dell'arte, in una crasi di kargl e lynch. il fatto che anche qua appaia poco (e male) non è davvero importante, credimi. il film e il suo senso/gioco stanno davvero da tutt'altra, diciamo così cerebrale, parte. il film non lo si può prendere a sé, ormai è un'operazione che va vista nel suo insieme come un tao o un gioco delle tre carte. diciamo che va vista dall'alto, esattamente come dall'alto six ci fa vedere il centopiedi. ma se è il colpo basso che cerchi, o l'inventiva del male, non preoccuparti che il film soddisfa anche quella. e vedere eric roberts consapevolmente sacrificato in un'operazione del genere non ha davvero eguali.
Ultima modifica: 23/05/15 21:50 da
Schramm
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