Buiomega71 • 3/06/25 10:22
Consigliere - 27259 interventiSix si "tarantinizza" e sfocia nel pulp più fumettoso e jimthompsoniano (sotto effetto di allucinogeni) possibile nell'infernale "prison movie" sotto la canicola texana, scrive dialoghi tra i più folli e deliranti mai sentiti in un film, zeppi di delizioso turpiloquio e politicamente scorrettissimi (in cui misoginia e razzismo sono solo l'antipasto, dove non vengono risparmiate, dalle mire sixiane, le etnie , dai neri, agli arabi, agli ebrei, ai nativi americani fino agli orientali, assestando battute ciniche e volgarissime, tra tutte la perla: "Nemmeno il cadavere di una spastica ti scoperebbe") , crea una coppia di viscidi e grotteschi mostri umani irresistibile (Laser e Harvey da standing ovation: il primo invasato da un sadismo che va oltre ogni concezione umana, delirio di onnipotenza nazistoide elevato al cubo, costantemente sopra le righe, che sbraita, impreca irripetibili volgarità, sproloquia e sevizia senza sosta, non disdegnando necrofilia e cannibalismo, il secondo più riflessivo e sudaticcio, con la fissa per i due Human centipede e vera mente del delirante e immorale piano "sixiano" del millepiedi ( e del bruco) galeotto, dove Harvey trasuda tutta la sua grottesca simpatia già avvisata nel nr. 2), immerge il tutto in una prigione/lager che sembra l'ultimo avamposto di quello che resta della (dis)umanità ormai alle soglie dell'apocalisse (straordinaria, in questo contesto, la luminosa e infuocata fotografia di David Meadows).
Six frena gli eccessi sguaiati del
secondo, la butta più in satira al vetriolo, ma non rinuncia ai colpi bassi e alle provocazioni (quì davvero ben orchestrate, che arrivano come un secchio di escrementi buttati in faccia e, in qualche frangente centrano il bersaglio) quindi feroci e quasi insostenibili torture alla Guantanamo (testicoli asportati rudemente e senza anestesia e poi cotti in padella in modalità polpettine per essere assaporati, acqua bollente che sfigura volti, braccia e dita spezzate, detenuti sparati in testa alla romero, così, giusto perchè inutili al folle progetto del millepiedi carceraio, il detenuto affetto da colostomia e la canna della pistola che entra nella ferita, amputazioni, brutali colpi in arrivo, cuciture chirurgiche ano/bocca , belluini pestaggi, bestiali stupri omoerotici che sfociano in un momento che destabilizza per perversione sadiana e malsana depravazione giustizialista : "L'osceno terzo buco"), attimi di parafilie sessuali che vanno da quelli sudiciamente gustosi (la fellattio sudaticcia e rumorosa che una meravigliosa Bree Olson-che indossa un paio di zeppone e suda deliziosamente tra le gambe-fornisce ad un laido Laser, costretta, poi, a trangugiarne lo sperma) a quelli sgradevoli e disgustosi (quella squallidissima omo e esplicita da far impallidire
Verhoeven), e poi cannibalismo, coprofagia, le prove generali per
The onania club (nel momento più crudele e insostenibile, quando una pestata a sangue e tumefatta Bree Olson, sul letto dell'ospedale del carcere, eccita la libido di Laser)
Ma il genio di Six si eleva ai massimi sistemi metacinematografici quando lui stesso viene convocato nel carcere per spiegare come ha creato il millepiedi umano per i suoi due film (e si scopre che è debole di stomaco riguardo a certi esperimenti di chirurgia porco ortodossa) e soprattutto la proiezione shock dei due
Human centipede nella saletta cinema del carcere, con la reazione disgustata dei detenuti. dove Six si fa intelligentemente beffa dei critici che lo attaccarono in passato (alcuni definendolo, senza mezzi termini, un malato di mente).
Gran finale apocalittico e chiusa geniale che chiude il cerchio perfettamente, riportando il tutto alle
origini.
Quando puro divetimento, disgusto, estremo, delirio e provocazione (questa volta azzeccatissima), ottima tecnica cinematografica e puro genio narrativo vanno a braccetto, non si può che applaudire e rimanere piacevolmente soddisfatti per una trilogia, a suo modo, senza precedenti (anche se il capostipite rimane irraggiungibile).
In coda
La passione di Tom Six per la MercedesNon solo per le scatologie, Six ha una passione anche per la Mercedes (un pò come Sam Raimi è in fissa per la Oldsmobile Delta 88)
Nel primo il dottor Heiter guida una Mercedes, il laido grassone che molesta sessualmente le ragazze in panne è a bordo di una vecchia Mercedes
Nel secondo la Mercedes è parcheggiata davanti al magazzino degli orrori, dove Ashlynn Yennie crede sia la macchina di Quentin Tarantino.
Nel terzo lo stesso Tom Six varca i cancelli del carcere a bordo di una scintillante Mercedes d'antan decappottabile.
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 13/12/17
Schramm, Viccrowley, Buiomega71
Capannelle, Puppigallo, Fedeerra
Taxius, Magerehein
Anthonyvm, Giùan, Bubobubo, Marcel M.J. Davinotti jr.
Redeyes, Ryo