Gestarsh99 • 18/01/12 18:09
Scrivano - 21542 interventiDocumentario-shock che riesce ed essere triste, spaventoso e degradante in un sol botto.
Lo scenario è uno dei quartieri più disastrati, putrescenti e malfamati di Bogotà, El Cartucho: un cumulo di rifiuti, calcinacci, casupole in disfacimento e varia umanità in disgrazia, ancor più prostrata dal colpo di grazia definitivo del catastrofico terremoto anno 1999.
Lo zoom del nipponico Kiyotaka si dedica principalmente alla figura di Froilan Orozco, artigiano dell'imbalsamazione umana, dettagliatamente filmato in ogni sua attività quotidiana: i cadaveri sottoposti al suo certosino "trattamento", da vuoti involucri tagliati-aperti-ispezionati-sviscerati-puliti-ricuciti, riacquistano così dignitosamente quel minimo di presenza accettabile a loro dovuto.
Non è cosa semplice osservare e digerire questo spaccato di povertà così lucidamente esposto in tutti i suoi visceri più untuosi e maleolenti, ma è un passo necessario se si vuole andare oltre quella visione ammorbidita e un po' falsata che il documentariato televisivo ha sempre preferito passare per cautela all'audience più suscettibile.
Le immagini del trailer parlano da sole.
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Schramm