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Discussioni su Il cartaio - Film (2003) | Pagina 3

DISCUSSIONE GENERALE

90 post
  • Gugly • 23/12/09 12:17
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    :-)))))))))))))))))))
  • Zender • 23/12/09 12:24
    Capo scrivano - 49309 interventi
    Ok, champagne per tutti! Paga la ditta!
  • B. Legnani • 23/12/09 12:26
    Pianificazione e progetti - 15287 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ok, champagne per tutti! Paga la ditta!

    A proposito: prossima pizza insieme, con Caesars che arriva in treno dalla Liguria?
  • Caesars • 23/12/09 12:32
    Scrivano - 17032 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Ok, champagne per tutti! Paga la ditta!

    A proposito: prossima pizza insieme, con Caesars che arriva in treno dalla Liguria?


    Fatemi sapere se bolle qualcosa in pentola, è sempre con grande piacere che vedrei i davinottiani. Direi però di far passare il periodo festivo.
  • Zender • 23/12/09 12:44
    Capo scrivano - 49309 interventi
    Certo, dopo le feste riunione plenaria del Gran Consiglio Davinottico :)
  • Undying • 23/12/09 14:48
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    OK, è Natale, quindi passo a rivolgere a te, gentile lettore, chiunque tu sia, il mio "Contratto di Natale"

    Io sottoscritto (d'ora in avanti "l'Augurante") chiedo al mio
    interlocutore (d'ora in avanti "l'Augurato") di accettare senz'alcun
    obbligo, implicito o esplicito, i voti più sinceri dell'Augurante (d'ora in avanti "gli Auguri") affinché l'Augurato possa trascorrere nel migliore dei modi (ove nella frase "migliore dei modi" si sottintende da parte dell'Augurante e si presuppone da parte dell'Augurato un atteggiamento che tenga conto delle problematiche di carattere sociale, ecologico e psicologico, che non sia causa di tensione e/o competizione, né comporti o favorisca alcun tipo di assuefazione o di discriminazione, sia sessista, sia di diverso carattere) per la festività coincidente al Solstizio d'Inverno convenzionalmente nota come "Natale", ma che può essere chiamata e celebrata dall'Augurato secondo le sue tradizioni religiose e/o laiche, premesso il debito rispetto nei confronti delle tradizioni religiose e/o laiche di persone di qualunque razza, credo o sesso diverse dall'Augurato, ivi comprese coloro che non praticano alcuna tradizione religiosa e/o laica.
    Qualsiasi riferimento a qualunque divinità, figura mitologica, personaggio tradizionale, reale o leggendario, vivo o morto che sia; a simboli (ove sono compresi tra l'altro - ma non limitativamente - canti e rappresentazioni artistiche, letterarie e sceniche) religiosi, mitologici o della tradizione che possa essere ravvisato direttamente o indirettamente nei presenti Auguri non implica da parte dell'Augurante alcun sostegno nei confronti della figura o del simbolo in questione.

    L'Augurante chiede inoltre all'Augurato di accettare gli auguri per un felice (ove l'aggettivo "felice" viene definito tra l'altro - ma non limitatamente - come "gratificante dal punto di vista personale, sentimentale e finanziario e privo di complicazioni di carattere medico, dirette o indirette") anno 2010.
    L'Augurante sottolinea che la datazione "2010" è qui considerata come convenzionale, così com'è considerata convenzionale la data del 1° Gennaio come inizio dell'anno, e dichiara il suo assoluto rispetto per altri tipi di datazione legati alle differenti culture religiose e/o laiche di cui l'Augurante riconosce il prezioso contributo allo sviluppo dell'attuale società multietnica.

    Augurante e Augurato convengono inoltre su quanto segue:

    - Gli Auguri valgono a decorrere dalla data del presente accordo al 31 Dicembre 2010, dopodiché dovranno essere esplicitamente rinnovati da parte dell'Augurante.
    - Gli Auguri non implicano alcuna garanzia che i voti di "felicità" espressi dall'Augurante trovino un effettivo riscontro nella realtà dell'Augurato, il quale non potrà attribuire all'Augurante alcuna responsabilità civile e/o penale e/o morale per la loro mancata attuazione.
    - Gli Auguri sono trasferibili a terzi purché il testo originale non subisca modifiche o alterazioni. La libera diffusione del testo non implica tuttavia il pubblico dominio del testo stesso, i cui diritti appartengono in ogni caso al detentore del copyright.
    - L'Augurante declina ogni responsabilità derivata dall'utilizzo degli Auguri al di fuori dai limiti prescritti; in particolare, l'Augurante declina ogni responsabilità per eventuali danni fisici o morali all'Augurato e/o a persone e/o sistemi informatici a lui collegati derivati dall'invio degli Auguri mediante E-Mail o qualunque altro metodo di trasmissione, elettronico o di diverso genere, attualmente in uso, in fase di sperimentazione o non ancora inventato.
    Ciò stabilito,

    Buon 2010!

    B. Legnani


    Mi hai fatto venire in mente le introduzioni bonelliane presenti sull'almanacco del mistero e attribuite al colto e criptico Martin Mystère!
  • B. Legnani • 23/12/09 14:52
    Pianificazione e progetti - 15287 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Certo, dopo le feste riunione plenaria del Gran Consiglio Davinottico :)

    Chiamiàmolo diversamente: non vorrei che irrompesse la Polizia e che ci arrestasse per apologìa... Vero è che Gugly ci difenderebbe gratis, ma eviterei il problema sin dalla radice.
    O almeno specifica che non vanno portati né il fez né abiti neri.
    Ultima modifica: 23/12/09 14:53 da B. Legnani
  • Zender • 23/12/09 15:35
    Capo scrivano - 49309 interventi
    Vanno bene naso rosso e scarpa lunga?
  • B. Legnani • 23/12/09 16:00
    Pianificazione e progetti - 15287 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Vanno bene naso rosso e scarpa lunga?

    Ridi, pagliaccio....
  • Gugly • 23/12/09 16:06
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Certo, dopo le feste riunione plenaria del Gran Consiglio Davinottico :)

    Chiamiàmolo diversamente: non vorrei che irrompesse la Polizia e che ci arrestasse per apologìa... Vero è che Gugly ci difenderebbe gratis, ma eviterei il problema sin dalla radice.
    O almeno specifica che non vanno portati né il fez né abiti neri.


    Una grande D sul dorso!!
  • B. Legnani • 23/12/09 16:08
    Pianificazione e progetti - 15287 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Certo, dopo le feste riunione plenaria del Gran Consiglio Davinottico :)

    Chiamiàmolo diversamente: non vorrei che irrompesse la Polizia e che ci arrestasse per apologìa... Vero è che Gugly ci difenderebbe gratis, ma eviterei il problema sin dalla radice.
    O almeno specifica che non vanno portati né il fez né abiti neri.


    Una grande D sul dorso!!


    Mi piace. Me la faccio cucire da mia moglie.
  • Blutarsky • 23/12/09 18:33
    Magazziniere - 339 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    OK, è Natale, quindi passo a rivolgere a te, gentile lettore, chiunque tu sia, il mio "Contratto di Natale"

    Io sottoscritto (d'ora in avanti "l'Augurante") chiedo al mio
    interlocutore (d'ora in avanti "l'Augurato") di accettare senz'alcun
    obbligo, implicito o esplicito, i voti più sinceri dell'Augurante (d'ora in avanti "gli Auguri") affinché l'Augurato possa trascorrere nel migliore dei modi (ove nella frase "migliore dei modi" si sottintende da parte dell'Augurante e si presuppone da parte dell'Augurato un atteggiamento che tenga conto delle problematiche di carattere sociale, ecologico e psicologico, che non sia causa di tensione e/o competizione, né comporti o favorisca alcun tipo di assuefazione o di discriminazione, sia sessista, sia di diverso carattere) per la festività coincidente al Solstizio d'Inverno convenzionalmente nota come "Natale", ma che può essere chiamata e celebrata dall'Augurato secondo le sue tradizioni religiose e/o laiche, premesso il debito rispetto nei confronti delle tradizioni religiose e/o laiche di persone di qualunque razza, credo o sesso diverse dall'Augurato, ivi comprese coloro che non praticano alcuna tradizione religiosa e/o laica.
    Qualsiasi riferimento a qualunque divinità, figura mitologica, personaggio tradizionale, reale o leggendario, vivo o morto che sia; a simboli (ove sono compresi tra l'altro - ma non limitativamente - canti e rappresentazioni artistiche, letterarie e sceniche) religiosi, mitologici o della tradizione che possa essere ravvisato direttamente o indirettamente nei presenti Auguri non implica da parte dell'Augurante alcun sostegno nei confronti della figura o del simbolo in questione.

    L'Augurante chiede inoltre all'Augurato di accettare gli auguri per un felice (ove l'aggettivo "felice" viene definito tra l'altro - ma non limitatamente - come "gratificante dal punto di vista personale, sentimentale e finanziario e privo di complicazioni di carattere medico, dirette o indirette") anno 2010.
    L'Augurante sottolinea che la datazione "2010" è qui considerata come convenzionale, così com'è considerata convenzionale la data del 1° Gennaio come inizio dell'anno, e dichiara il suo assoluto rispetto per altri tipi di datazione legati alle differenti culture religiose e/o laiche di cui l'Augurante riconosce il prezioso contributo allo sviluppo dell'attuale società multietnica.

    Augurante e Augurato convengono inoltre su quanto segue:

    - Gli Auguri valgono a decorrere dalla data del presente accordo al 31 Dicembre 2010, dopodiché dovranno essere esplicitamente rinnovati da parte dell'Augurante.
    - Gli Auguri non implicano alcuna garanzia che i voti di "felicità" espressi dall'Augurante trovino un effettivo riscontro nella realtà dell'Augurato, il quale non potrà attribuire all'Augurante alcuna responsabilità civile e/o penale e/o morale per la loro mancata attuazione.
    - Gli Auguri sono trasferibili a terzi purché il testo originale non subisca modifiche o alterazioni. La libera diffusione del testo non implica tuttavia il pubblico dominio del testo stesso, i cui diritti appartengono in ogni caso al detentore del copyright.
    - L'Augurante declina ogni responsabilità derivata dall'utilizzo degli Auguri al di fuori dai limiti prescritti; in particolare, l'Augurante declina ogni responsabilità per eventuali danni fisici o morali all'Augurato e/o a persone e/o sistemi informatici a lui collegati derivati dall'invio degli Auguri mediante E-Mail o qualunque altro metodo di trasmissione, elettronico o di diverso genere, attualmente in uso, in fase di sperimentazione o non ancora inventato.
    Ciò stabilito,

    Buon 2010!

    B. Legnani



    il primo istinto e di contraccambiare gli auguri estendendoli a tutti i davinottici, ma preferisco prima sentire il mio avvocato... :-)

    per eventuali incontri, se c'è da mangiare io ci sono!...sempre che siano ammessi gli umili operatori al call center davinottico :-)
  • Lucius • 23/12/09 18:46
    Scrivano - 9052 interventi
    Per Renato, sei molto bravo a fraintendere, ho preso il tuo intervento (non richiesto, ma siamo in discussione generale) semplicemente come esempio di come si possono dare pallinaggi sensibilmente differenti a seconda dell'autore, tutto qui.Riguardo a quello che pensi di me, mon me ne importa un fico secco, la simpatia è ampiamente ricambiata. Per lo sciamano ho detto chiaramente che non mi piace il primo tempo de il Cartaio...Auguri a tutti.
    Ultima modifica: 27/12/09 18:42 da Lucius
  • B. Legnani • 23/12/09 18:47
    Pianificazione e progetti - 15287 interventi
    Blutarsky ebbe a dire:

    per eventuali incontri, se c'è da mangiare io ci sono!...sempre che siano ammessi gli umili operatori al call center davinottico :-)


    Noi d'alto rango ti affideremo i nostri cellulari. Tu risponderai alle chiamate e dirai: "Il Dottore è impegnato nel Consiglio Davinottico. Mi può lasciare un messaggio?".
  • Undying • 23/12/09 18:51
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    Per Renato, sei molto bravo a fraintendere, ho preso il tuo intervento (non richiesto, ma siamo in discussione generale) semplicemente come esempio di come si possono dare pallinaggi sensibilmente differenti a seconda dell'autore, tutto qui.Riguardo a quello che pensi di me, mon me ne importa un fico secco, la simpatia è ampiamente ricambiata.Auguri a tutti.

    Ragazzi: possibile che un film ci metta l'uno contro l'altro?
    Che male c'è se a qualcuno Il cartaio non è piaciuto, e viceversa?
    Stimo Renato, il raffinato e còlto B.Legnani, nonché Lucius, e mi dispiace vedervi scannare per una sciocchezza.
    Restate sulle vostre opinioni, ma rispettate chi la pensa diversamente!
    E' questo il bello del Davinotti!
    Ultima modifica: 23/12/09 18:53 da Undying
  • B. Legnani • 23/12/09 19:31
    Pianificazione e progetti - 15287 interventi
    Undying ebbe a dire:

    Che male c'è se a qualcuno Il cartaio non è piaciuto, e viceversa?


    Per me, nessun male.
  • Gugly • 23/12/09 19:47
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Lucius ebbe a dire:
    Per Renato, sei molto bravo a fraintendere, ho preso il tuo intervento (non richiesto, ma siamo in discussione generale) semplicemente come esempio di come si possono dare pallinaggi sensibilmente differenti a seconda dell'autore, tutto qui.Riguardo a quello che pensi di me, mon me ne importa un fico secco, la simpatia è ampiamente ricambiata.Auguri a tutti.

    Ragazzi: possibile che un film ci metta l'uno contro l'altro?
    Che male c'è se a qualcuno Il cartaio non è piaciuto, e viceversa?
    Stimo Renato, il raffinato e còlto B.Legnani, nonché Lucius, e mi dispiace vedervi scannare per una sciocchezza.
    Restate sulle vostre opinioni, ma rispettate chi la pensa diversamente!
    E' questo il bello del Davinotti!



    Concordo, bisogna rispettare chi la pensa diversamente, e questo valga per tutti anche nei confronti di chi fa pallinaggi palesemente assurdi ma che all'autore piacciono, ok?


    :-)
    Ultima modifica: 23/12/09 19:48 da Gugly
  • Fauno • 24/12/09 12:00
    Formatore stagisti - 2772 interventi
    Volevo soltanto approfondire la ragione per la quale sono sempre stato un grandissimo estimatore del Cartaio e spero di non metter benzina sul fuoco anche perchè non riuscirò a rispondere prima del 27 o del 28 c.m.A prescindere che di brivido ce n'è veramente poco,se non a distanza,devo dire che la trovata del videopoker per via telematica come partita con la morte è originale,ma quando parlo della mancanza di comunicazione fra uomo e donna, in grado poi di generare mostri, mi riferisco a una delle primissime scene,allorchè Carlo si presenta all'ispettrice Mari a proporre una serata con un mazzo di fiori, e questa anzichè dire senza tanti mezzi termini "Non mi piaci, è inutile che mi stai a scocciare"usa frasi di comodo stile"Come fai a sapere che è il mio compleanno?""Ma no sai,tra colleghi non si fa...comunque grazie dei fiori..."Per il resto del film ci si innamora del personaggio Mari come ispettrice, come figlia di un giocatore d'azzardo,si è coinvolti dalla sua infelicità di fondo e quant'altro,ma di quella scena sopra citata ne faccio quasi un fatto personale.A me come a tantissimi altri è capitato più volte di giocare le nostre carte e di sentirci non rifiutati, ma letteralmente umiliati,perchè tenere sulla corda le persone in quel modo, con dei luoghi comuni o delle frasi di poco conto è deleterio.Molto meglio un NO forte e chiaro.A volte addirittura le stesse che avevano umiliato, come se non bastasse,se il povero tapino accettava la situazione e volgeva il suo sguardo altrove,facevano anche ostruzionismo pur di non perdere l'ammiratore senza speranza.Può bastare?Non giustifico certo il CARTAIO anche perchè sarei accusato di apologia di reato,ma davanti a certi atteggiamente non bisogna meravigliarsi se si viene a creare una situazione del genere.Buone Feste a tutti.FAUNO.
  • Zender • 24/12/09 12:43
    Capo scrivano - 49309 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Non giustifico certo il CARTAIO anche perchè sarei accusato di apologia di reato,ma davanti a certi atteggiamente non bisogna meravigliarsi se si viene a creare una situazione del genere.Buone Feste a tutti.FAUNO.
    Ahah, ma non dirlo neanche per scherzo, Fauno! Ognuno ha il sacrosanto diritto di considerarlo anche il miglior film della sua vita, sto benedetto CARTAIO! Peraltro l'ho trovata una bella osservazione. Buone feste anche a te.
  • Lucius • 24/03/10 05:14
    Scrivano - 9052 interventi
    Dario Argento dopo qualche anno torna a girare negli storici stabilimenti dell’ex De Paolis di via Tiburtina (Roma) per mettere in scena un giallo classico in cui però dita mozzate, facce sfregiate e pinzette che scandagliano tra le ferite delle vittime sono sempre lì a ricordare, grazie alla perfida abilità di Sergio Stivaletti, il suo recente passato gore. Il regista resta comunque fedele ad uno stile di ripresa che è ormai il suo marchio di fabbrica a livello internazionale: nei miei film, spiega, “si vede la macchina da presa, non la metto semplicemente davanti agli attori, interviene sempre ….”. Una mdp particolarmente nervosa mentre, con lunghe carrellate a seguire o a precedere la vittima di turno, si muove affannosamente lungo i vicoli bui di una Roma che sembra Praga.


    Stile Dogma e dialoghi prevedibili


    La pellicola sgranata e le luci naturali di Benoit Debie in stile “Dogma” accentuano l’effetto di verità e crudezza. Stefania Rocca, dopo l’esercizio di informatica in “Viol@” (Donatella Maiorca, 1998) interpreta Anna Mari, affascinante ispettrice in nero che odia il gioco per “motivi familiari”; il suo talento è, purtroppo, continuamente minacciato da dialoghi falsi e scontati dove ogni attore sembra che reciti la parte a memoria senza la minima naturalezza; in tale contesto le continue frasi da poliziesco americano hanno un suono ridicolo, quasi surreale. Dopo l’evitabile e sottolineato sfoggio didattico di termini internet (webcam, nickname, chat room, ...) o di gergo FBI (“l’edonista risk-taking”); il film procede in maniera troppo prevedibile, la trama è esile, manca di originalità e il cattivo si intuisce troppo presto.

    Omaggi e citazioni

    Il regista romano cita Sir Arthur Conan Doyle (“la storia del film è come un teorema matematico”); concede omaggi ad Hitchcock nell’inquadratura che segue i passi di un poliziotto (“Delitto per il delitto”) o in quella del corpo di una ragazza che emerge dalle acque (“Frenzy”); ma quando dichiara l’ispirazione al “Dr Mabuse-il giocatore” (di Fritz Lang, 1922) è legittimo gridare al sacrilegio!
    “Il cartaio” dice “non è un film sulla crisi di qualcosa ma è su quella cosa che non conosce mai crisi: il male”. La sensazione però è quella di un lungometraggio che nasce da una ispirata immagine di puro cinema di genere: le ragazze imbavagliate visibili sul monitor in un piccolo quadro accanto al ghigno del jolly che presiede la partita a videopoker; ma questo riuscito momento di voyeurismo da snuff movie è subito imbrigliato in una tela di luoghi comuni e la parte oscura del racconto emerge a fatica, l’orrore diventa mestiere, le scene e i dialoghi appaiono artificiali e privi di interesse, fino all’epilogo che mescola con noncuranza sadomaso e buonismo. Un “rilancio” non riuscito, una mano che il cartaio Argento poteva forse passare o, perlomeno, bluffare meglio!
    Ultima modifica: 24/03/10 05:15 da Lucius