Prigione 77 - Film (2022)

Prison-movie che descrive le condizioni disumane delle carceri durante gli ultimi anni del franchismo in Spagna e le battaglie portate avanti dai detenuti per cambiare le cose; il film segue i dettami del sottogenere carcerario senza particolari novità, tra soprusi delle guardie, violenze di ogni genere, rivolte e un'evasione in stile Fuga da Alcatraz, tuttavia cerca di restare perlopiù aderente alla realtà risultando quindi credibile. A tratti molto duro, ben rende l'angoscia e i sentimenti altalenanti dei prigionieri, ben resi da un cast all'altezza. Per amanti del filone.

Tre anni dopo la caduta del franchismo, nelle carceri spagnole vige ancora una dittatura repressiva che non lascia nessuno spiraglio di diritti e di speranza per i detenuti in attesa che la "Transición" verso la democrazia porti la Spagna a cambiamenti radicali. E' quello che spera Manuel il quale, assieme a un gruppo chiamato Copel, lotta per connettersi con il resto del nuovo mondo esterno. Il film è uno spietato specchio sulla condizione carceraria di quel periodo, in un crescendo di torture che non sembra avere fine. Il tutto prende spunto da vicende reali in parte rimosse.

Dramma carcerario ambientato nel deleterio periodo franchista. È praticamente un resoconto di ciò che accadeva nelle carceri, trasformate in uno stato nello stato dove delinquenti e prigionieri politici finivano in un girone infernale dal quale era quasi impossibile uscire. Non facile da digerire, si fa apprezzare per le interpretazioni di quelli che attorniano il ragazzo, più che del protagonista. Di certo raggiunge lo scopo, mostrando cosa accadeva in un luogo dove in cinque minuti potevi essere malmenato dalle guardie, derubato dagli altri detenuti e aiutato dagli stessi.

Dopo la morte di Franco, mentre il resto del paese si sta avviando verso la democrazia, all'interno delle carceri spagnole non è cambiato nulla e i detenuti sono sottoposti a continui soprusi e violenze... Ispirato a eventi di cronaca, il film non contiene sostanziali novità rispetto al tradizionale filone carcerario ma risulta comunque interessante per il taglio concentrato sulle proteste dei detenuti per ottenere un'amnistia e condizioni di vita meno degradanti. Buone le prove del cast e in particolare di Gutiérrez, qui quasi irriconoscibile, d'impatto le sequenze dei pestaggi.