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Discussioni su Furore - Film (1940)

DISCUSSIONE GENERALE

14 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Capannelle • 10/06/12 16:02
    Scrivano - 3923 interventi
    Per mia ignoranza ho sempre confinato Ford con l'epopea western alla John Wayne (genere che mi annoia) ma dopo aver visto Furore devo rivedere le mie convinzioni e fargli i complimenti
    Ultima modifica: 10/06/12 16:05 da Capannelle
  • Rebis • 10/06/12 17:00
    Compilatore d’emergenza - 4440 interventi
    Beh, sono poche in effetti le trasferte - ma il western comunque ne connota sempre l'atmosfera, come in questo caso - ma rimangono significative: Un uomo tranquillo ad esempio è tra le più celebri (e autobiografiche) molto amato anche da Scorsese, Spielberg (che lo cita in E.T.) & Co. Per me comunque il suo capolavoro rimane Sfida Infernale (senza l'alter-ego John Wayne ma ancora con Fonda).
    Ultima modifica: 10/06/12 17:29 da Rebis
  • Galbo • 10/06/12 18:05
    Consigliere massimo - 4019 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Per mia ignoranza ho sempre confinato Ford con l'epopea western alla John Wayne (genere che mi annoia) ma dopo aver visto Furore devo rivedere le mie convinzioni e fargli i complimenti

    hai visto Sentieri selvaggi ?
  • Capannelle • 10/06/12 18:46
    Scrivano - 3923 interventi
    Forse da piccolo e ricordo poco. Lo consigli per capire Ford o per il genere?
    Ultima modifica: 10/06/12 18:47 da Capannelle
  • Galbo • 10/06/12 19:32
    Consigliere massimo - 4019 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Forse da piccolo e ricordo poco. Lo consigli per capire Ford o per il genere?

    per entrambi, a mio parere è il film migliore di Ford e uno dei capolavori della storia del cinema.
  • Pigro • 10/06/12 19:48
    Consigliere - 1707 interventi
    Anch'io ho rivalutato John Ford da poco, e devo dire che è davvero un Maestro, soprattutto lontano dal western (che tendenzialmente amo poco per overdose infantile...). Il mio preferito è proprio questo Furore. Ma anche i suoi primi sono mozzafiato, e li consiglio soprattutto agli amanti del post-espressionismo: La pattuglia sperduta e Il traditore sono veramente splendidi.
  • Tarabas • 10/06/12 20:26
    Segretario - 2069 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Capannelle ebbe a dire:
    Forse da piccolo e ricordo poco. Lo consigli per capire Ford o per il genere?

    per entrambi, a mio parere è il film migliore di Ford e uno dei capolavori della storia del cinema.


    Anche i tre cosiddetti "film della Cavalleria" (Il massacro di Forte Apache, I cavalieri del nord ovest, Rio Bravo) sono da vedere.
  • Galbo • 10/06/12 21:59
    Consigliere massimo - 4019 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    Galbo ebbe a dire:
    Capannelle ebbe a dire:
    Forse da piccolo e ricordo poco. Lo consigli per capire Ford o per il genere?

    per entrambi, a mio parere è il film migliore di Ford e uno dei capolavori della storia del cinema.


    Anche i tre cosiddetti "film della Cavalleria" (Il massacro di Forte Apache, I cavalieri del nord ovest, Rio Bravo) sono da vedere.


    certamente
  • Rebis • 11/06/12 13:23
    Compilatore d’emergenza - 4440 interventi
    Sì, bello anche Sentieri selvaggi e Ombre rosse... ma il mio cuore batte per Sfida infernale :)
    Ultima modifica: 11/06/12 13:23 da Rebis
  • Daniela • 18/05/20 01:21
    Gran Burattinaio - 5940 interventi
    Agli Oscar 1941 Furore ottenne 7 candidature e 2 premi: migliore regia e migliore attrice non protagonista a Jane Darwell per il suo ruolo come mamma Joad.
    Non ottenne il premio come miglior attore protagonista Henry Fonda, che lo perse a favore di James Stewart, giornalista intraprendente in Scandalo a Filadelfia diretto da George Cukor, mentre l'Oscar per il miglior film quell'anno fu assegnato a Rebecca La prima moglie di Alfred Hitchcock.
    Nonostante il suo straordinario lavoro in Furore, non venne candidato per la migliore fotografia Gregg Toland, forse perché già concorreva con un altro film, sempre diretto da John Ford, ossia Lungo viaggio di ritorno, noto in Italia anche come Viaggio senza fine.
  • Daniela • 18/05/20 01:30
    Gran Burattinaio - 5940 interventi
    Romanzo e film

    contiene SPOILER

    Nella trasposizione cinematografica, il film termina con l'allontanamento di Tom, mentre nel romanzo le vicende successive vengono raccontate in altri due capitoli.

    Questa scelta da parte di Ford non deriva solo dalla necessità di condensare i romanzo, ma deriva da una diversa impostazione: nonostante la drammaticità della situazione, il messaggio con cui si conclude il film è un positivo invito a lottare per la conquista di diritti inalienabili, mentre l'epilogo di Steinbeck è più sfumato e pessimista.

    Fine SPOILER

    Per un confronto tra la parte finale del romanzo di John Steinbeck e quella del film, si può leggere questo articolo in cui viene riportato integralmente il bellissimo monologo conclusivo del personaggio interpretato da Henry Fonda (monologo assente nel romanzo), nonché il dialogo d'addio con la madre:

    http://www.badlands.it/news/grapeswrath.htm
    Ultima modifica: 18/05/20 01:40 da Daniela
  • Kami • 8/02/24 19:32
    Galoppino - 120 interventi
    Non è più disponibile l'articolo del link. Sono iscritto da poco ma ho già avuto occasione di capire, Daniela, che anche a te come a me piace leggere i libri oltre che guardare i film. In questo specifico caso, personalmente ritengo che la fine del film - il mio film preferito di John Ford assieme a "L'uomo che uccise Liberty Valance" - sia un po' troppo retorica, ma capisco benissimo che all'epoca non avrebbero certo potuto girare una scena come quella del romanzo, dove la ragazza che ha partorito un bimbo morto salva la vita a un uomo adulto allattandolo al  seno. Anche se in modo più delicato e soffuso, anche il finale del romanzo lancia un messaggio positivo.

  • Daniela • 9/02/24 08:28
    Gran Burattinaio - 5940 interventi
    Kami ebbe a dire:
    Non è più disponibile l'articolo del link. Sono iscritto da poco ma ho già avuto occasione di capire, Daniela, che anche a te come a me piace leggere i libri oltre che guardare i film. In questo specifico caso, personalmente ritengo che la fine del film - il mio film preferito di John Ford assieme a "L'uomo che uccise Liberty Valance" - sia un po' troppo retorica, ma capisco benissimo che all'epoca non avrebbero certo potuto girare una scena come quella del romanzo, dove la ragazza che ha partorito un bimbo morto salva la vita a un uomo adulto allattandolo al  seno. Anche se in modo più delicato e soffuso, anche il finale del romanzo lancia un messaggio positivo.

    Concordo, trasporre quel momento bellissimo del romanzo sullo schermo sarebbe stato impossibile per l'epoca in cui è stato girato il film. Comunque, a mio parere e fatte salve le differenze tra i due media, questo Furore è uno dei rari casi in cui romanzo e il film da cui è stato tratto si equivalgono come valore, ossia ad un capolavoro letterario corrrisponde un capolavoro cinematografico. Ford non si è limitato ad illustrare il romanzo ma lìha fatto suo senza tradirne lo spirito e quel finale - forse un poco retorico, lo ammetto, ma anche appassionato e sinceramente democratico - riflette il suo pensiero.
    PS: hai ragione, quando esce un film ispirato ad un libro che ho letto, cerco sempre di vederlo. A volte però accade il contrario, ossia se vedo un film che mi piace tratto da un romanzo che non conosco, cerco di ripescarlo, sempre che sia disponibile in italiano o al massimo in francese, perché purtroppo l'inglese lo conosco poco e male.  
  • Kami • 9/02/24 09:16
    Galoppino - 120 interventi
    Concordo su tutto. Anche a me è capitato di leggere i romanzi o racconti dopo aver guardato i film. Sì purtroppo molti non sono stati tradotti in italiano. In genere il film è peggiore dell'opera letteraria da cui è stato tratto, in altri casi si equivalgono, in altri ancora è superiore il film. Grazie per il piacevole scambio di opinioni, ci saranno altre occasioni cinefile e letterarie!