Discussioni su Fog - Film (1980)

Raremirko ebbe a dire:
Peraltro, John, ascoltami, mi manchi, torna a far film dai, che è da 5 anni che non ti vedo.

Ho letto in giro che IL MAESTRO non stà affatto bene di salute, una malattia del sangue, credo...

Speriamo torni presto, credo manchi un pò a tutti...

tempo addietro si parlò di progeria, ma la cosa è stata in seguito smentita. certo che per la sua età a giudicare dalle foto non sembra scoppiare di salute. di recente ha comunque sfornato un album bellissimo di pezzi ideali per ost di suoi film mai fatti, chiamato lost themes. molto bello, lo potete ascoltare per intero anche sul tubetto.

Ma sta benissimo altrochè!

http://blog.screenweek.it/2015/06/john-carpenter-parla-del-remake-di-grosso-guaio-a-chinatown-435839.php

Uno dei bei film del maestro Carpenter, lo ritengo anche per certi versi superiore ad Halloween.

All'epoca del film Jamie Lee Curtis è appena ventiduenne, il suo personaggio(Elizabeth) fa l'autostop e in men che non si dica si ritrova a letto col suo suo benefattore Tom Atkins(Nick) che di anni ne aveva 45! Intraprendente la ragazza..

Maxspur ebbe a dire:
All'epoca del film Jamie Lee Curtis è appena ventiduenne, il suo personaggio(Elizabeth) fa l'autostop e in men che non si dica si ritrova a letto col suo suo benefattore Tom Atkins(Nick) che di anni ne aveva 45! Intraprendente la ragazza..

A questo punto, tanto vale citare lo scambio iniziale di battute fra i due, veramente sorprendente per l'epoca.
Non c'è spoiler perché la scena si svolge ad inizio pellicola.

Cito a memoria, ma lo conosco molto bene, come del resto quasi tutte le opere di Carpenter causa visioni reiterate nel corso del tempo, quindi parola più parola meno ci siamo:

Scena: strada buia e senza traffico, ragazza che chiede un passaggio, lui si ferma, lei gli chiede dove va, ok va bene e sale a bordo. Lui molto serio riprende a guidare.
Lei sembra preoccupata, lo guarda un paio di volte e poi: "E' la prima volta che faccio l'autostop e vorrei stare tranquilla. Ti posso fare una domanda?"
Lui: "Certo"
Lei, guardinga: "Sei un maniaco?"
Lui: "Si, sono maniaco, eccome se sono un maniaco..."
Lei, scoppiando a ridere rilassata: "Ah, non sai quanto sono contenta, l'ultimo che ho incontrato era così normale!"

hahahha.. assolutamente

Lo debbo rivedere... c'era troppo nebbia

Daniela ebbe a dire:
Maxspur ebbe a dire:
All'epoca del film Jamie Lee Curtis è appena ventiduenne, il suo personaggio(Elizabeth) fa l'autostop e in men che non si dica si ritrova a letto col suo suo benefattore Tom Atkins(Nick) che di anni ne aveva 45! Intraprendente la ragazza..

A questo punto, tanto vale citare lo scambio iniziale di battute fra i due, veramente sorprendente per l'epoca.
Non c'è spoiler perché la scena si svolge ad inizio pellicola.

Cito a memoria, ma lo conosco molto bene, come del resto quasi tutte le opere di Carpenter causa visioni reiterate nel corso del tempo, quindi parola più parola meno ci siamo:

Scena: strada buia e senza traffico, ragazza che chiede un passaggio, lui si ferma, lei gli chiede dove va, ok va bene e sale a bordo. Lui molto serio riprende a guidare.
Lei sembra preoccupata, lo guarda un paio di volte e poi: "E' la prima volta che faccio l'autostop e vorrei stare tranquilla. Ti posso fare una domanda?"
Lui: "Certo"
Lei, guardinga: "Sei un maniaco"
Lui: "Si, sono maniaco, eccome se sono un maniaco..."
Lei, scoppiando a ridere rilassata: "Ah, non sai quanto sono contenta, l'ultimo che ho incontrato era così normale!"

Ahah, si per essere un film horror, ha delle battute da saturday night schow :-)

L'ombra di Padre Malone proiettata sul muro nella chiesa mentre si fa un bicchierino mi ricorda quella di Palmer (David Clennon) ne "La Cosa" quando si volta e il cane Husky gli è appena passato alle spalle. C'è scritto "Bennett" sulla pompa di benzina che "impazzisce", Bennet (John Carpenter) è il nome dell'aiutante di Padre Malone. Una stazione di rifornimento con un ponte sollevatore al suo interno sarà protagonista anche in "Body Bags" del 1993, film a episodi dove sarà proprio lo stesso Carpenter a girare l'episodio chiamato: "La stazione di rifornimento" .La canzone dedicata da Stevie Wayne all'equipaggio del "Sea Grass" appartiene, come dice(in lingua originale) la stessa speaker,al gruppo "Coupe De Villes" che non è altro che la band formata dallo stesso Carpenter, Nick Castle e Tommy Lee Wallace che firmerà la canzone del film omonimo: "Big Trouble in Little China". Ora finisco di rivedermi il film e vediamo se esce fuori qualcos'altro.

Io ero convinta che Carpenter si fosse ispirato (e non poco) al racconto di E. A. Poe dal titolo "Manoscritto trovato in una bottiglia", del 1833.