Vai alla scheda Sei nel forum Discussioni di

Discussioni su Cannibal holocaust - Film (1980) | Pagina 2

DISCUSSIONE GENERALE

70 post
  • Buiomega71 • 8/02/12 18:14
    Consigliere - 27357 interventi
    Credo che Fauno intendesse dire che quegli animali erano già destinati al macello (della serie, il maialino lo dobbiamo mangiare per forza, tanto vale farlo uccidere a Barbareschi, tanto la pelle gliela facevano comunque).

    Con questo non voglio biasimare nè la troupe nè Deodato, però dovremmo citare pure il bue sacrificato in Apocalypse now e altro, e non ne usciremmo più.

    Deprecabile sicuramente, ma si rischia sempre il cul de sac.
    Ultima modifica: 8/02/12 18:15 da Buiomega71
  • Cotola • 8/02/12 18:17
    Consigliere avanzato - 3921 interventi
    Che dire? Ognuno ha la sua sensibilità e non ci tengo minimamente a vedere pellicole solo per il gusto di andare oltre. E' questo il motivo per cui ne evito accuratamente alcune recensite anche su questo sito. Non è perchè mi impressionino o perchè poi non dorma la notte, ma semplicemente perchè non mi interessano. D'altronde ci sono fior di registi che hanno sondato nelle più profonde viscere il male, dal banale a quello assoluto, senza mai essere volgari ed eccessivi come accade troppo spesso
    in certi film.
    Per il resto nessuno nega la professionalità
    del film di Deodato che peraltro è seminale sotto alcuni aspetti.
    Tuttavia, basta questo a giustificare l'uccisione di poveri animali? Quello che è esecrabile e la gratuità di quegli atti, non certo la scena in sè.

    Ovviamente tutto questo secondo il mio modesto ed opinabile parere.
  • Buiomega71 • 8/02/12 18:20
    Consigliere - 27357 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Che dire? Ognuno ha la sua sensibilità e non ci tengo minimamente a vedere pellicole solo per il gusto di andare oltre. E' questo il motivo per cui ne evito accuratamente alcune recensite anche su questo sito. Non è perchè mi impressionino o perchè poi non dorma la notte, ma semplicemente perchè non mi interessano. D'altronde ci sono fior di registi che hanno sondato nelle più profonde viscere il male, dal banale a quello assoluto, senza mai essere volgari ed eccessivi come accade troppo spesso
    in certi film.
    Per il resto nessuno nega la professionalità
    del film di Deodato che peraltro è seminale sotto alcuni aspetti.
    Tuttavia, basta questo a giustificare l'uccisione di poveri animali? Quello che è esecrabile e la gratuità di quegli atti, non certo la scena in sè.

    Ovviamente tutto questo secondo il mio modesto ed opinabile parere.


    Ma sai coty, quanti cavalli sono stati abbattuti nei film di John Ford? Allora vale pure per quelli...

    Mi piacerebbe che Trivex scriva qui quello che ci ha raccontato alla cena davinottica,
  • Rebis • 8/02/12 18:23
    Compilatore d’emergenza - 4452 interventi
    Sono d'accordo con te Cotola, ma penso anche che i tempi sono cambiati e che l'uomo è in grado di ravvedersi e migliorare (se vuole, e non gli costa troppo, ecco...): oggi sarebbe impensabile, grazieadio, infierire su animali per fare un film... e nel caso specifico c'è oggetivamente del buono, quindi perché stigmatizzarlo o precludersi la visione?

    Non censuriamo Bunuel per Un chien andalou perché farlo con Deodato?
    Ultima modifica: 8/02/12 18:26 da Rebis
  • Cotola • 8/02/12 18:39
    Consigliere avanzato - 3921 interventi
    Mi sono espresso male. Intanto non mi riferivo certo a Deodato (il cui film ho visto, recensito e in parte apprezzato). Poi assolutamente lungi da me ogni forma di censura (basti vedere, tanto per fare un esempio, il voto alto che ho messo a L'immoralità di Pirri): ognuno guarda i film che vuole. Era un discorso molto più ampio e complesso: in parole povere il mio appunto era riguardo al fatto che oggi si pensa che indagare a fondo il male, significhi mostrare ogni forma di nefandezza, di depravazione di violenza e più si mostra più è bello poichè si è "veritieri". Mah...
    Invece io credo che come dici tu Rebis, a volte si tratti solo di uno spettacolo della
    violenza e null'altro. Qualcosa di fine a se stesso solo per far parlare di se stessi. Ecco, diciamo che a volte un po' più di sobrietà non guasterebbe. Meno concessioni allo spettacolo e più sostanza.
    Ma d'altronde avere un rigore ed una morale
    della visione, nonché uno spessore filosofico, come quelle che avevano, ad esempio, un Bresson o un Bergman non è mica facile oggi a trovarsi.

    P.S.

    Buio, la prossima volta che vedo Trivex mi faccio raccontare, poichè mi hai incuriosito.
    Naturalmente posso immaginare che soprattutto
    in passato, molti animali sono morti per colpa di maltrattamenti o anche peggio. Però
    è anche vero che come dice Rebis, i tempi cambiano e l'uomo dovrebbe (ma non lo fa) migliorare. Ford dirigeva film svartiati decenni prima di Deodato & Co. Ovvio che entrambi gli episodi, per quanto diversi, siano condannabili.
  • Von Leppe • 8/02/12 19:06
    Call center Davinotti - 1131 interventi
    Per me un capolavoro che è costato delle vite, ormai è fatto. Nel 79 se si andava in un paese fuori città, si potevano ancora vedere sgozzare un maiale, uccidere una gallina o bastonare un somaro. Questo ancora succede (non in pubblico ma succede) ed è un massacro quotidiano di animali in tutto il mondo, sia compiuto da uomini (anche per scopi religiosi, per fare pure indumenti e altro..) che dai predatori e da animali della stessa specie che combattono e si feriscono.
    La giustificazione dell'ammazzare un animale per scopi alimentari è valida fino ad un certo punto, perché l'animale è inconsapevole di essere ucciso per nutrire qualcuno, che può essere anche un serpente come succede in Cannibal ferox.
    Possiamo allora dire che tutti i film americani fanno schifo? Perché nascono in una nazione fondata sull'usurpazione del territorio e dal genocidio dei nativi?
    Ci sono cose che sono potute nascere solo dalla violenza. Ma non sono a favore della violenza e del torturare animali per qualsiasi scopo, il mondo cambia e pure la sensibilità (in Spagna hanno vietato le Corride, ma continuano a farle in America latina).
    Teniamoci Cannibal Holocaust e il cinema americano, con tutte le polemiche; se non c'era la guerra del Vietnam non c'era neanche Apocalipse now e il bue lo ammazzava qualcun' altro...
  • Cotola • 8/02/12 23:06
    Consigliere avanzato - 3921 interventi
    Von Leppe ebbe a dire:

    se non c'era la guerra del Vietnam non c'era neanche Apocalipse now

    Scusa, non ho capito il senso di questa frase.
    Potresti spiegarmelo meglio?
  • Von Leppe • 9/02/12 09:34
    Call center Davinotti - 1131 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Von Leppe ebbe a dire:

    se non c'era la guerra del Vietnam non c'era neanche Apocalipse now

    Scusa, non ho capito il senso di questa frase.
    Potresti spiegarmelo meglio?


    Che se non fosse esistito l'impero romano non sarebbero esistiti i peplum, cosi come senza la corsa dei bianchi nel west non ci sarebbebbe stato Ombre rosse, e di conseguenza neanche Django. Ed ecco che il wesern italiano è più divertente di quello americano, perche non ha problemi con la storia...

    Vabbè, ho divagato; Deodato ha mostrato l'uccisione di animali, secondo la sua sensibilità non era una cosa grave. Ma bisogna riconoscere il bel film...
  • Fauno • 9/02/12 09:34
    Formatore stagisti - 2766 interventi
    Per Rebis:attenzione...in questo film ho parlato della scena della tartaruga(e lì poteva davvero essere una questione di sopravvivenza) e della scimmietta che viene ammazzata dagli indigeni perchè è il loro cibo.Potrei aggiungere quella del topo muschiato, che è orribile ma almeno lo consumano nell'escursione. Tutte le altre, a cominciare da quella del maialino, sono abominevoli e odiose. Se leggi il mio commento sarò ancora più esplicito. Comunque la discussione è andata molto oltre i miei intenti: io volevo solo far ossrvare a Cotola, che alla fine del commento fa notare PER STOMACI FORTI, che ho visto scene che mi hanno fatto stare molto peggio, e per di più in bianco e nero. Ciao. FAUNO.
    Ultima modifica: 9/02/12 09:42 da Fauno
  • Trivex • 9/02/12 10:23
    Portaborse - 1329 interventi
    Ho citato un passo contenuto nell'audio commentary di CH.
    Appena possibile lo risento e lo riporto.

    Comunque: BASTA UCCISIONI DI ANIMALI NEL CINEMA, ovviamente..
    Ultima modifica: 9/02/12 10:29 da Trivex
  • Capannelle • 9/02/12 10:36
    Scrivano - 3989 interventi
    Le discussioni sugli animali (e do ragione a Buio che il problema va oltre Deodato) hanno l'inconveniente di non far parlare del film.

    Perché CH è considerato un capolavoro? Ha anticipato il discorso della manipolazione della realtà, dei video camuffati, delle riprese a mano? Va bene, glielo riconosco, come ho riconosciuto che la base del film sia buona.

    E poi? Ha detto che i veri cannibali siamo noi, che il mondo occidentale è ipocrita? Qui comincio a ridere.

    E qual è il ruolo delle scene di sopraffazione, ripetute fino alla morte? (non vuole essere una battuta). Su quelle ho il sentore netto del furbo sensazionalismo che cerca facile pubblicità e che non si cura apposta della censura: con tali nefandezze su larga scala pretendi che lo facciano passare?

    E come dice Cotola, per colpire o far pensare lo spettatore non è necessario ricorrere a scene esplicite, molti registi lo hanno messo in pratica. Mi domando anche quali di questi significati profondi (di denuncia) abbiano avuto seguito nella filmografia di Deodato.
    Ultima modifica: 9/02/12 13:55 da Capannelle
  • Von Leppe • 9/02/12 13:02
    Call center Davinotti - 1131 interventi
    Nel film sono mostrate delle esecuzioni di uomini fucilati reali
  • Rebis • 9/02/12 17:30
    Compilatore d’emergenza - 4452 interventi
    Grazie Fauno per il chiarimento, ora ho capito cosa intendevi...

    Mi sembra chiaro comunque che nessuno qui giustifichi l'uso della violenza su animali o esseri viventi per finalità meramente artistiche: è vero quello che dice Von Leppe (per quanto possa risultare ambiguo...) la Storia suo malgrado è una fonte ma ciò non significa che si debba necessariamente perpetrare altra violenza per essere ispirati o creativi; così come si può essere eloquenti senza mostrare (Cotola) tenendo presente però che l’allusione è sempre una cifra stilistica e non un obbligo morale (altrimenti viva Bergman e abbasso Tarantino?) ma è anche vero quello che dice Capannelle: il film di Deodato è sensazionalistico, la finalità artistica sfuma, ma non è forse proprio questa la sua forza? Non sta lì la sua carica scomoda ed eversiva che ne fa un documento paradigmatico?
    Ultima modifica: 9/02/12 17:31 da Rebis
  • Cotola • 9/02/12 22:48
    Consigliere avanzato - 3921 interventi
    Avevo scritto un intervento lunghetto ma non me lo ha postato. Ah!!!! vabbè riscrivo tutto.

    Grazie Fanuno per chiarito il tuo punto di vista. Ho capito cosa intendevi dire e ti credo quando dici che altri film sono ben più atroci. D'altronde da allora ne è passata di acqua sotto i ponti.

    Grazie Von Leppe per aver chiarito il tuo
    pensiero.

    Grazia a Rebis cui però dico: alludere non è
    un obbligo, così come non lo è mostrare. A volte non mostrare è più sconvolgente di mostrare. Spesso mostrare è giusto e provoca
    un sano e terapeutico shock. Perciò W Pasolini, W Tarantino, W Bergman: ognuno con
    la sua cifra e la sua morale. Pur essendo
    ovviamente e splendidamente imparagonabili.

    Infine grazie a tutti per aver espresso il
    loro pensiero.
    Ultima modifica: 9/02/12 22:50 da Cotola
  • Zender • 10/02/12 08:49
    Capo scrivano - 49241 interventi
    Purtroppo può capitare, caro Cotola. Nel caso scriviate interventi lunghi e ponderati, prima di postare fate un bel ctrl+c (ovvero COPIA) prima di spedirli, in modo che se succede qualcosa potete in un attimo copiarli in un messaggio successivo fnché non riuscite a spedire. E se proprio non vi fa spedire copiateli provvisoriamene su word o altro.
  • Trivex • 13/02/13 14:37
    Portaborse - 1329 interventi
    Questa, poi...

    Pare che Eli Roth abbia girato un film che si intitolerà The Green Inferno (!).

    Inserisco il link a Nocturno e vi invito a leggere l'intervista a Ruggero Deodato.

    http://www.nocturno.it/news/ma-e-il-remake-di-cannibal-holocaust
    Ultima modifica: 13/02/13 14:41 da Trivex
  • Didda23 • 13/02/13 15:05
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    La notizia circola da tempo e la curiosità sale giorno dopo giorno. Anche se in assoluto non vedo l'ora di vedere la versione Hard dell'ultimo Von Trier.
  • Buiomega71 • 14/02/13 00:41
    Consigliere - 27357 interventi
    Trivex ebbe a dire:
    Questa, poi...

    Pare che Eli Roth abbia girato un film che si intitolerà The Green Inferno (!).

    Inserisco il link a Nocturno e vi invito a leggere l'intervista a Ruggero Deodato.

    http://www.nocturno.it/news/ma-e-il-remake-di-cannibal-holocaust


    Ne avevo parlato in un altro post (non ricordo più quale). Sento odore di cult movie, sicuramente uno dei film da me più attesi...
  • Herrkinski • 19/02/13 15:28
    Consigliere avanzato - 2664 interventi
    Sono noti i miei dubbi sulle qualità di Roth, quindi inutile ricominciare la discussione, però chissà, vediamo che succede a 'sto giro.. Non nego che il cannibal mi manca parecchio, sarebbe bello rivederne un po' sullo schermo...
  • Zender • 19/02/13 18:34
    Capo scrivano - 49241 interventi
    Effettivamente come genere è scomparso da un bel pezzo. Oggi chissà, forse in Amazzonia s'è ripreso a mangiucchiare e in questo caso è giusto documentare la cosa; come sempre affidandosi alla realtà dei fatti naturalmente (perché dev'essere anche questa una storia vera, sia chiaro, altrimenti non c'è gusto).