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Discussioni su Cane di paglia - Film (1971) | Pagina 7

DISCUSSIONE GENERALE

168 post
  • Gestarsh99 • 2/12/11 11:52
    Scrivano - 21542 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Zender, credo di essere stato il più corretto e chiaro possibile, senza sbavature.
    O no?

    Gest, se uno inserisce un nome in una lista e a richiesta ne giustifica la presenza, mi pare che abbia fatto ciò che è richiesto. Se si dichiara aperto al dialogo anche.


    Io ci spero sempre nel confronto, so aspettare anche anni interi :)
    Ultima modifica: 2/12/11 11:54 da Gestarsh99
  • Patrick78 • 2/12/11 11:59
    Pulizia ai piani - 545 interventi
    E' piacevole vedere come dopo quarant'anni dalla sua uscita il film di Sam Peckinpah accenda ancora dibattiti.La pellicola può piacere o meno e questo è più che legittimo ma non si può certo criticare la qualità artistica di un simile capolavoro.Giusto poi che anche chi non conosca tutti i lavori di Peckinpah esprima il proprio giudizio ma è inevitabile che tale giudizio rimane forse quello di uno spettatore "distratto"che conosce solo superficialmente la carriera registica di uno dei più grandi esponenti della cinematografia americana e non solo.Personalmente mi posso ritenere un grandissimo fan di Peckinpah e a mio avviso posso asserire che effettivamente Straw Dogs non è assolutamente il suo film più riuscito(a partire dalla scelta di Hoffman come protagonista fino ad arrivare a qualche problema di montaggio)soprattutto se paragonato a due mostri sacri(almeno per me)come The Wild Bunch e Voglio la testa di Garcia che incarnano in maniera forse più precisa il vero spirito di Peckinpah.
  • Buiomega71 • 2/12/11 12:03
    Consigliere - 27366 interventi
    Patrick ha capito al volo ciò che intendevo dire.

    Comunque, Zender, i film di Allen, un pò li conosco(soprattutto anni70/80)ma non mi sognerei mai di commentarli per criticarne lo stile. Non che non conosco lo stile su un regista e sparo a capocchia.

    Giusta definizione di Patrick, "spettatore distratto, che conosce solo superficialmente la carriera di un grande regista".
    Ultima modifica: 2/12/11 12:05 da Buiomega71
  • Gestarsh99 • 2/12/11 12:04
    Scrivano - 21542 interventi
    Accanto ad un capolavoro come Il Mucchio Selvaggio io ci metterei anche il tesissimo ed anarchico Getaway, che oltre ai meriti registici che sappiamo può vantare anche quella che è forse la miglior interpretazione su schermo di Steve McQueen.
  • Buiomega71 • 2/12/11 12:07
    Consigliere - 27366 interventi
    E magari anche La croce di ferro e Osterman week end, due Sam ritenuti "minori" dai più, ma che a me fanno impazzire!

    Forse, almeno per me, il suo più debole rimane Killer elite, ma che momenti di gran cinema ragazzi!
  • Didda23 • 2/12/11 12:09
    Compilatore d’emergenza - 5800 interventi
    Fauno ha fatto una riflessione molto intelligente..
    Un giorno mi piacerebbe leggere tutte le sue sensazioni, soprattutto inerenti a film che non lo hanno fatto impazzire..
    Finendo la piccola discussione con Fauno: il mio parallelismo con Ultimo Tango a Parigi,si basa solo sulla sopravvalutazione generale di entrambe le scene.

    Vorrei solo fare due precisazioni:

    1)Quando valuto un film faccio solo riferimento a ciò che vedo, non mi interessa analizzare l'impatto che poteva avere sulla società e sullo spettatore.

    Pure non aprite quella porta non mi è piaciuto.

    2)Sono figlio della mia generazione, preferisco di gran lunga vedere opere prime e seguire tutto il percorso dei registi, per avere una visione globale:
    Sorrentino,Wes Anderson,Aronofsky,Jonze,P.t Anderson,Fincher,Nolan sono dei piccoli esempi.

    Attuo l'approccio di Pigro: prima di ogni visione mi informo bene, non sulla trama, ma sulla tecnica,sulla regia,sulla fotografia.

    A dire il vero mi aspettavo molto e sono rimasto deluso.Mi è sembrato oltremodo datato.

    Non accetto lezioni di giudizio da nessuno: il mio giudizio, certamente più acerbo, ha la stessa dignità di qualsiasi altro.

    Essere considerato ignorante,non mi reca assolutamente nessun fastidio, perchè sostanzialmente è la verità.

    E ripeto: se uno critica un mio cult, io lo accetto e non penserei mai che il mio giudizio a più valore di quello altrui.
    Ultima modifica: 2/12/11 12:10 da Didda23
  • Patrick78 • 2/12/11 12:13
    Pulizia ai piani - 545 interventi
    Personalmente Getaway lo ritengo uno dei peggiori film di Peckinpah(soprattutto visto il potenziale spunto eccezionale da cui è stata tratta la sceneggiatura di Walte Hill)insieme a Killer Elite ma si sa Gestarsh che ognuno ha i propri gusti ed è questo a mio avviso ciòche rende il cinema talmente emozionante.Sul fatto che sia la miglior interpretazione di Mcqueen ho qualche dubbio e peraltro il tuo forse sta a significare come ognuno la pensi in modo diverso, soprattutto se paragono la pova attoriale che il grande Steve diede in un mio personalissimo film di culto come Bullit.
  • Capannelle • 2/12/11 12:16
    Scrivano - 3997 interventi
    Patrick78 ebbe a dire:
    uno spettatore "distratto" che conosce solo superficialmente la carriera registica di uno dei più grandi esponenti della cinematografia americana e non solo.

    Ma non puoi per questo affibbiargli la patente di "recensore di serie B" su Peckinpah. Estremizzando allora, quando ti capiterà di recensire Moccia dovrai prima leggere tutti i suoi libri e frequentare una scuola media per un mese.
    Sul concetto di qualità artistica poi dovremmo aprire un'altro forum permanente.
  • Zender • 2/12/11 12:16
    Capo scrivano - 49251 interventi
    Non sono affatto d'accordo, Buio. Siamo tutti spettatori "distratti" visto che non siamo critici di mestiere, e troverai sempre con estrema facilità qualcuno che ne saprà più di te e ti distruggerà, da questo punto di vista. Non si capisce perché uno stile non dovrebbe essere criticabile. Se potessero criticare lo stile di un regista solo quelli che ne parlan bene o han visto tutti i film buonanotte... Altrimenti vieni qui e davanti a tutti dici che C'era una volta in America è un gran film, girato con ottimo stile che tuttavia tu non hai capito. Ci manca adesso che uno può criticare Leone o Barry Lyndon e non può criticare Peckinpah...
  • Patrick78 • 2/12/11 12:29
    Pulizia ai piani - 545 interventi
    Assolutamente non ho dato del recensore di serie b a nessuno.Forse se qui c'è un recensore di serie b quello sono proprio io che cambierei forse più della metà dei voti che ho dato sul Davinotti(ma questo è un altro discorso :) )Penso sia innegabile dire che un conoscitore di Sam Peckinpah potrebbe amare di più Straw Dogs piuttosto che uno spettatore che per la prima volta vede la pellicola.Ovviamente non è la regola ma cito un esempio che può forse riassumere il discorso:io non ho amato per nulla Dogma di Kevin Smith del quale conosco poco o nulla,mentre penso e ripeto penso che a quasi tutti gli appasionati del regista di Pittsburgh sia piaciuto se non altro per lo stile irriverente che lo contraddistingue.Il cinema non è matematica dunque non sempre funziona così però è innegabile che chi ama Peckinpah sarà più portato ad apprezzare un film come Straw Dogs a differenza di chi magari non conosce altri lavori dello stesso regista.
  • Gestarsh99 • 2/12/11 12:29
    Scrivano - 21542 interventi
    Patrick78 ebbe a dire:
    Personalmente Getaway lo ritengo uno dei peggiori film di Peckinpah(soprattutto visto il potenziale spunto eccezionale da cui è stata tratta la sceneggiatura di Walte Hill)insieme a Killer Elite ma si sa Gestarsh che ognuno ha i propri gusti ed è questo a mio avviso ciòche rende il cinema talmente emozionante.Sul fatto che sia la miglior interpretazione di Mcqueen ho qualche dubbio e peraltro il tuo forse sta a significare come ognuno la pensi in modo diverso, soprattutto se paragono la pova attoriale che il grande Steve diede in un mio personalissimo film di culto come Bullit.

    Si, d'altronde, se non vado errato, anche due critici come il Mereghetti e il Giusti si dividono sul film, quindi figuriamoci noi semplici spettatori.
    Bullitt invece, pur essendo uno dei precursori del poliziesco urbano/violento alla Siegel/Friedkin, non l'ho mai trovato eccessivamente ficcante o memorabile. Ben più rocciosi e meglio costruiti due film come Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo e Il braccio violento della legge.
  • Patrick78 • 2/12/11 12:37
    Pulizia ai piani - 545 interventi
    E' forse vero che Il braccio violento della legge e Ispettore Callaghan sono più incisivi come polizieschi però è innegabile come Bullit arrivi prima dei due e mostri un car chase che nel cinema ha fatto e continua a fare scuola.Se poi pensiamo che più o meno in quegli anni un grande regista come Siegel aveva girato un onesto ma non memorabile film come Squadra omicidi sparate a vista a mio avviso il film di Yates svetta ancora di più come un caposaldo del genere soprattutto grazie ad un montaggio da Oscar.
  • Didda23 • 2/12/11 12:49
    Compilatore d’emergenza - 5800 interventi
    Ha detto bene Zender. Mi ha tolto le parole dalla bocca..

    Io sono una persona molto umile,cinematograficamente parlando, e non mi permetterei mai di dare della pippa a Yimou avendo visto solo Hero.

    Il tuo discorso è concettualmente incoerente,Buio

    se uno sfotte, non sono io.Ecco il tuo commento:

    Immagini bellissime (e molto ruffiane), fantastici cromatismi di Chris Doyle in mezzo a 96 minuti di noia assoluta e di comicità involontaria. Uno dei film più atroci mai visti in vita mia, tra una nauseante storia d'amore tra Spada spezzata e Neve che vola (si amano, si combattono e poi si riamano, vabbè...) e sequenze che sfiorano l'apice della demenza che manco Benny Hill! Su tutte, il vecchio che continua a scrivere ideogrammi investito da una pioggia di frecce (certo che sti soldati hanno una mira...).


    Quindi non mi venire a fare la morale perchè ho scritto (i ralenti, visti con gli occhi dello spettatore moderno, fanno rabbrividire).
  • Buiomega71 • 2/12/11 13:11
    Consigliere - 27366 interventi
    Allora, cerchiamo di chiudere questa storia una volta per tutte.

    Tu, caro Didda non conosci nulla di Peckinpah, e hai criticato il suo stile, cioè "il ralenti" come se fosse qualcosa di invedibile.

    Or bene, C'era una volta in america è una pippa di film, ma non ho mai scritto che tecnicamente è una vaccata(mi si mostrino le prove del contrario), sostenendo che Leone era un gran tecnico.

    Su Hero ho scritto che la fotografia di Doyle è eccelsa, non e colpa mia se il film e di una comicità involontaria. Per caso vidi spezzoni(sulla rai)della Foresta dei pugnali volanti, e la solfa non cambiava. Qundi ho fatto 1+1(astenendomi sul criticare i suoi film passati, che non ho visto e non so se hanno lo stesso stile).
    Ametto di essere ignorante su usi e costumi del cinema orientale di questo genere, cio non toglie che per me Hero rimanga inguardabile.

    Patrick ha colto nel segno, il tuo e un commento da spettatore superficiale, nel senso che non hai mai visto e non conosci lo stile peckinphaniano.

    Nessuno ti vieta di scriverne peste e corna, come nessuno può vietare a me di puntualizzare questa cosa, da peckinpahniano oltretutto.

    Non mi sembra di avere offeso o preso a mali parole nessuno, quella di toglierti il saluto era una battuta, spiacente che tu non l'abbia capito. E parole come cazzo e tristezza non le ho scritte io, fino a prova contraria.

    Il caso della tristezza è soggetivo, per te sarà triste che io me la prenda per Peckinpah(ma attenzione, ripeto, non per la stroncatura, ma per aver sottolineato lo stile di un regista che non si conosce, mentre la mia recensione su Hero era solo riguardante il film).

    Non posso pretendere che uno spettatore della nuova generazione apprezzi i cult degli anni 70, almeno informarsi un pò sul suo autore non sarebbe male. Il mio e solo un consiglio.

    Altro aspetto e se si guardano i film così, un tanto al chilo, o si vive intensamente la visione, allora e un altro paio di maniche.

    Barry Lindon non mi e piaciuto affatto, ma ho forse scritto che tecnicamente fà rabbrividire o altro? O messo in dubbio il talento di Kubrick? Poi, Zender, se permetti, la filmografia di Kubrick la conosco abbastanza.

    Torno a ripetere, la stroncatura e più che legittima, meno lo sparare a zero sullo stile di un autore che non si conosce come se avesse fatto chissà quale trashata.

    Quello che mi ha infastidito e leggere sul tuo commento del "ralenti", che letta così sembra che sia stato messo a capocchia,ma che al contrario e pura anima peckinpahniana. Scritto da uno spettatore che non conosce la poetica della violenza di questo immenso autore.

    Ma l'unico che ha capito questo e stato Patrick, guarda caso puro peckinpahniano come il sottoscritto.
    Ultima modifica: 2/12/11 13:28 da Buiomega71
  • Didda23 • 2/12/11 13:36
    Compilatore d’emergenza - 5800 interventi
    se ho scritto del ralenti è perchè prima di vedere il film ho letto molto riguardo a questa sua peculiarità.
    Vista con gli occhi moderni non è un granchè.

    Se ci si offende per un ralenti...
  • Buiomega71 • 2/12/11 13:41
    Consigliere - 27366 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    se ho scritto del ralenti è perchè prima di vedere il film ho letto molto riguardo a questa sua peculiarità.
    Vista con gli occhi moderni non è un granchè.

    Se ci si offende per un ralenti...


    Da come lo hai scritto nel commento sembra decisamente l'opposto.

    Vedi? Continui a non capire il senso del mio intervento.

    Peckinpah estremizzava la violenza proprio con il tocco del ralenti, suo marchi di fabbrica.

    Scrivendo offendersi per un ralenti, significa sminuire il grande maestro.

    Non e la questione del ralenti, ma della visione di un autore.

    Da tuo commento questo, però non traspare. Letto così sembra che lo abbia messo tanto al chilo.

    Proprio vero, a ogni spettatore la sua epoca...
    Ultima modifica: 2/12/11 13:44 da Buiomega71
  • Patrick78 • 2/12/11 13:49
    Pulizia ai piani - 545 interventi
    Insomma dire che il ralenti visto con gli occhi moderni non è un gran che mi semba avventato(vaglielo a dire a Castellari o Rob Zombie).Il ralenti è la firma che Peckinpah metteva ai suoi lavori che possono o non possono piacere ma se penso a Il mucchio selvaggio(definito da Leonard Maltin an american masterpiece)che del ralenti ne fa un autentico baluardo mi sorge realmente il dubbio che di Peckinpah e più in generale di cinema si conosce davvero poco.Perchè accetto tutte le critiche del mondo ma criticare lo stile di un regista che ha scritto le regole del cinema negli anni settanta è davvero troppo... A mio avviso si può tranquillamente dire che Cane di paglia non è un film di proprio gusto ma criticare Peckinpah vuol dire criticare la maggior parte dei film sfornati da Hollywood e non solo negli ultimi quarant'anni.
  • Buiomega71 • 2/12/11 13:58
    Consigliere - 27366 interventi
    Patrick mi leggi nel pensiero...e quello che sto cercando di far capire.

    Lo hai scritto in modo a dir poco chiarissimo.
    Ultima modifica: 2/12/11 14:01 da Buiomega71
  • Jofielias • 2/12/11 14:06
    Galoppino - 60 interventi
    Io credo che l'uso del ralenti in sé e per sé non dica granché sulla qualità del film. E' solo uno strumento. E' come quando uno nella scrittura usa le maiuscole. A qualcuno sembrerà una giusta enfatizzazione, a un altro un inutile strillare. Per cui è naturale che qualcuno lo trovi insopportabile, fastidioso o inopportuno. (Il mio vicino è mediamente simpatico, ma quando urla lo prenderei a testate.) :)
    Però, a mio parere, che si conosca o no la persona che ne fa uso, l'impressione di fastidio rimane, ed è del tutto legittima: è una pura sensazione.
  • Patrick78 • 2/12/11 14:13
    Pulizia ai piani - 545 interventi
    Allora anche il trunk shot di Tarantino potrebbe non piacere ma non per questo si dice che Tarantino sia scarso,al massimo posso dire che un suo film mi piaccia o meno ma di sicuro il suo valore come regista è fuori discussione.Posso accettare critiche mosse a tanti registi ma non a Peckinpah e soprattutto per il solo uso del ralenti che anzi aumenta la liricità di alcune sequenze di un maestro del cinema.