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Discussioni su C'era una volta in America - Film (1984) | Pagina 5

DISCUSSIONE GENERALE

184 post
  • Tarabas • 22/08/11 14:05
    Segretario - 2069 interventi
    Dissento (garbatamente) da questa interpretazione.
    Non c'è nessuna falsità nel personaggio di Deborah.
    Fin da ragazzina, ha ben chiaro che per uscire dal mondo misero nel quale è nata dovrà impegnare il 110% di se stessa.
    Noodles è "il suo diletto" (come gli dice citando il Cantico dei Cantici) ma è anche un perdigiorno che preferisce vivere sulla strada con il suo amico Max ("Corri Noodles, che mamma ti chiama").
    Deborah capisce per prima che quella è una strada senza uscita e ne imbocca un'altra.
    Noodles non viene mai ingannato da Deborah. Quando esce di prigione, Noodles è ormai un bandito fatto e finito che, fallito il suo estremo tentativo di impressionarla con la limousine ela cena (girata al Lido di Venezia, peraltro), decide che se non può averla per sè "con le buone", la prenderà una volta sola con la violenza.
    Noodles era già un perdente sin dall'inizio ("I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi" dice a Fat Moe al suo ritorno a New York, guardando le vecchie foto).
    Nella violenza c'è forse anche il risentimento verso se stesso, per aver preso una strada che avrebbe potuto essere diversa ma che ormai è senza uscita.
  • Capannelle • 22/08/11 14:31
    Scrivano - 3986 interventi
    Anch'io la vedo come Tarabas e ricordo la scena dello stupro come assolutamente poco edulcorata.
  • Rebis • 22/08/11 14:34
    Compilatore d’emergenza - 4452 interventi
    La lettura di Tarabas mi sembra assolutamente dettagliata e pertinente... d'altra parte, lo ribadisco, io ne conservo solo un ricordo adoloscenziale ;) Ma giuro che lo rivedrò presto!
  • Gugly • 22/08/11 14:38
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    Dissento (garbatamente) da questa interpretazione.
    Non c'è nessuna falsità nel personaggio di Deborah.
    Fin da ragazzina, ha ben chiaro che per uscire dal mondo misero nel quale è nata dovrà impegnare il 110% di se stessa.
    Noodles è "il suo diletto" (come gli dice citando il Cantico dei Cantici) ma è anche un perdigiorno che preferisce vivere sulla strada con il suo amico Max ("Corri Noodles, che mamma ti chiama").
    Deborah capisce per prima che quella è una strada senza uscita e ne imbocca un'altra.
    Noodles non viene mai ingannato da Deborah. Quando esce di prigione, Noodles è ormai un bandito fatto e finito che, fallito il suo estremo tentativo di impressionarla con la limousine ela cena (girata al Lido di Venezia, peraltro), decide che se non può averla per sè "con le buone", la prenderà una volta sola con la violenza.
    Noodles era già un perdente sin dall'inizio ("I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi" dice a Fat Moe al suo ritorno a New York, guardando le vecchie foto).
    Nella violenza c'è forse anche il risentimento verso se stesso, per aver preso una strada che avrebbe potuto essere diversa ma che ormai è senza uscita.


    Il problema è che comunque lo stuzzica e lo blandisce...lo cerca e poi lo allontana, non rendendosi conto del potenziale di violenza che esplode nella scena già citata.
  • Tarabas • 22/08/11 14:44
    Segretario - 2069 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Anch'io la vedo come Tarabas e ricordo la scena dello stupro come assolutamente poco edulcorata.

    Infatti. Mi pare che lo stesso Leone ebbe a dire che forse era troppo cruda.
    Ultima modifica: 22/08/11 14:44 da Tarabas
  • B. Legnani • 15/11/11 00:59
    Pianificazione e progetti - 15259 interventi
    Visto ora per la prima volta (confesso).
    Stento a definirlo un capolavoro, ma sono ancora più lontano dal definirlo un film non valido. Confesso che non capisco da un lato come si fa a giudicarlo superiore a IL PADRINO, dall'altro a non trovarci nulla di buono. In sintesi: tre e mezzo (ero in dubbio tra 3 e 3,5 e ho optato per la manica larga).
    Squarci ottimi si alternano a momenti meno felici. Talora cose buone e meno buone vanno di pari passo: il dialogo finale è bellissimo, ma ci si arriva con uno snodo che sfiora la fantascienza.
  • Didda23 • 15/11/11 12:40
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Sinceramente non ho mai sentito nessuno a definirlo superiore al Padrino.
  • Capannelle • 15/11/11 13:50
    Scrivano - 3986 interventi
    Gia visto due volte ma forse senza la giusta attitudine davinottica ieri stavo per rivederlo ma... il mio occhio continuava a fissare quel numerillo (220') e la mente si ricordava di alcuni spezzoni interminabili.

    Ho scelto di rivedere il meno quotato, Casa privata per le SS, film discontinuo anche quello ma di durata più abbordabile.
    Insomma, Carrara/Daunia al posto di De Niro/Connelly.
  • Tarabas • 15/11/11 14:24
    Segretario - 2069 interventi
    Capanne'...Ma l'hai pure visto due volte, Casa privata per le SS? Ma li mortacci... :)

    Al posto di C'era una volta in America!

    Aagghh!
  • Capannelle • 15/11/11 15:01
    Scrivano - 3986 interventi
    Il mio è un segno di rispetto per Leone, a lui voglio concedere tutto me stesso mentre per Mattei bastava metà intelletto.

    Ma continuo a sostenere che Carraro e la Daunia hanno un bel loro perchè..
    Ultima modifica: 15/11/11 15:01 da Capannelle
  • Tarabas • 15/11/11 16:47
    Segretario - 2069 interventi
    Sei falso come Giuda! (cit. mia nonna)
  • Gestarsh99 • 15/11/11 17:17
    Scrivano - 21542 interventi
    Ragà, scusate la domanda un po' bizzarra: se doveste fare una scelta, a quale specie animale paragonereste questo film? :D
  • Tarabas • 15/11/11 17:51
    Segretario - 2069 interventi
    All'uroboro, il serpente che si morde la coda, l'eterno ritorno di Noodles a un passato che non esiste più o a un futuro immaginato nel fumo dell'oppio e che non esisterà mai.
  • B. Legnani • 15/11/11 20:11
    Pianificazione e progetti - 15259 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Sinceramente non ho mai sentito nessuno a definirlo superiore al Padrino.

    Qui sul Davinotti è accaduto.
  • Didda23 • 15/11/11 20:13
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Si vede che mi sono perso qualcosa.Chiedo venia..
  • Gestarsh99 • 15/11/11 20:43
    Scrivano - 21542 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    All'uroboro, il serpente che si morde la coda, l'eterno ritorno di Noodles a un passato che non esiste più o a un futuro immaginato nel fumo dell'oppio e che non esisterà mai.


    Bella metafora (ma anche allegoria) gnostica!
    Io invece avevo pensato ad un più prosaico
    "elefante con l'Alzheimer"...
  • Buiomega71 • 15/11/11 20:52
    Consigliere - 27344 interventi
    Io direi un BRADIPO , e non certo per la simpatia...ma anche a una bella, grossa e pasciuta vacca...ta. Comunque ottima domanda Gest!
  • Cotola • 22/04/12 12:10
    Consigliere avanzato - 3920 interventi
    Dopo tante voci, a cavallo tra il vero ed il
    leggendario, finalmente la "bomba" è scoppiata:

    http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni/articolo/lstp/450622/

    Che ne dite? In molti esulteranno, a parte il
    nostro caro Buio.

    Non vedo l'ora di gustarmi al cinema questa
    delizia!

    P.S.

    Potremo poi forse finalmente avere anche una
    versione video decente, magari in blu-ray, con
    tanto di doppiaggio d'epoca?
  • Gugly • 22/04/12 12:14
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    Magari fosse ripristinata una versione decente...
    Buio è buono, esulterà pure lui perchè noi suoi amici siamo contenti :-p
  • Tarabas • 22/04/12 12:54
    Segretario - 2069 interventi
    Onestamente, pur essendo questo il mio film "del cuore", non so quanto possano aggiungere questi 20 minuti (o quanti siano). Il film è già pericolosamente (e aggraziatamente) in bilico tra epica e oleografia. Comunque, sarà sicuramente interessante, per quanto non penso si otterrà l'effetto della Redux di Apocalypse Now (che è quasi un altro film) o del director's cut di Blade Runner (che è proprio un altro film).