Rebis ebbe a dire:
Avrebbe dovuto realizzarlo Cronenberg, poi non se ne fece nulla. Non ho amato molto il libro, anzi, mi ha pure annoiato: era tostissimo da adattare per il grande schermo, un po' come "Crash" di Ballard, senza contare che la Harron ha dovuto lasciare sulla carta tutte le scene più truci per motivi di censura... Ha cercato di puntare su altro, ma rispetto al potenziale, il film è poca cosa, certo. Continuo a pensare che Crony sarebbe stato il regista giusto, senza ombra di dubbio.
Considerando il lavoro che Cronenberg ha fatto su Crash, certamente mi sentirei di darti ragione, anche se American Psycho come romanzo era ancora più difficile da trasporre su schermo... Forse è uscito anche in un momento infelice, dato che considerando le atrocità mostrate su schermo oggigiorno (due su tutti, A serbian film e I Spit on your grave 2) non vedo motivo per non trasporre quelle contenute nel romanzo di Ellis. del film della Harron salvo la parte non-horror, piuttosto fedele al romanzo e ben resa secondo me.
Purtroppo sono in ritardo, ma Piero68 ha sollevato un'interessantissima questione sul finale del film, che in effetti è la chiave per comprendere bene tutta la pellicola (e il libro assieme).ho letto (e sono convinto della cosa)
SPOILER
Personalmente sono un fan del film – l'unico qui a quanto pare –: l'ho visto 4-5 volte e ho letto il romanzo qualche anno fa. Il finale mi ha sempre un po' confuso oltre che affascinato e in effetti ho sempre dato per scontato la versione seconda, cioè che l'avvocato avesse agito nell'interesse del cliente facendo un repulisti e consentendo così a Bateman di salvarsi; questo senza mai mettere in discussione che Bateman abbia una mente malata né che i personaggi vengano scambiati e si scambino essi stessi fra loro in una confusione continua (che è abbastanza ovvio dalla visione). Ma sinceramente la terza versione proposta, ovvero quella per cui Bale non sia effettivamente Patrick Bateman mi è sembrata davvero troppo elaborata e non corrispondente a diversi dettagli della pellicola. Mi ha invece convinto la prima, di un Bateman sempre più pazzo che si inventa praticamente tutto; e ciò che lo spettatore vede, lo osserva dalla prospettiva del protagonista. Tuttavia, mi rimaneva qualche dubbio sul dialogo fra Bateman e l'agente immobiliare nella presunta casa di Paul Allen: la donna sembra capire subito la situazione e saperla gestire, quando in realtà non dovrebbe! In particolare le parole, gli sguardi (la sequenza è pregna di un alone di mistero in stile lynchiano) cozzano con la versione che vuole la sola immaginazione di Bateman l'artefice di tutto. Oppure dovremmo credere che ogni cosa, ma proprio ogni frase, personaggio e ambientazione, sia immaginato dal protagonista, anche quelle scene che sembrano normali. E non mi sembra che avrebbe alcun senso sotto ogni punto di vista.
Molti altri spettatori si sono chiesti quale fosse il vero significato da attribuire all'ambiguo finale. Qui (http://www.cinemablend.com/new/American-Psycho-Ending-What-Really-Happened-70126.html) vi è un non breve e interessante articolo in inglese che cerca di dirimere la questione, ma in realtà ho trovato particolarmente illuminante e rivelatorio il commento di un utente, lawyerdude666, che mi ha permesso di riprendre in considerazione la seconda versione che avevamo tutti scartato.
Almicione ebbe a dire:se ti ricordi nel libro Patrick va a trovare sua madre,Purtroppo sono in ritardo, ma Piero68 ha sollevato un'interessantissima questione sul finale del film, che in effetti è la chiave per comprendere bene tutta la pellicola (e il libro assieme).ho letto (e sono convinto della cosa)
SPOILER
Personalmente sono un fan del film – l'unico qui a quanto pare –: l'ho visto 4-5 volte e ho letto il romanzo qualche anno fa. Il finale mi ha sempre un po' confuso oltre che affascinato e in effetti ho sempre dato per scontato la versione seconda, cioè che l'avvocato avesse agito nell'interesse del cliente facendo un repulisti e consentendo così a Bateman di salvarsi; questo senza mai mettere in discussione che Bateman abbia una mente malata né che i personaggi vengano scambiati e si scambino essi stessi fra loro in una confusione continua (che è abbastanza ovvio dalla visione). Ma sinceramente la terza versione proposta, ovvero quella per cui Bale non sia effettivamente Patrick Bateman mi è sembrata davvero troppo elaborata e non corrispondente a diversi dettagli della pellicola. Mi ha invece convinto la prima, di un Bateman sempre più pazzo che si inventa praticamente tutto; e ciò che lo spettatore vede, lo osserva dalla prospettiva del protagonista. Tuttavia, mi rimaneva qualche dubbio sul dialogo fra Bateman e l'agente immobiliare nella presunta casa di Paul Allen: la donna sembra capire subito la situazione e saperla gestire, quando in realtà non dovrebbe! In particolare le parole, gli sguardi (la sequenza è pregna di un alone di mistero in stile lynchiano) cozzano con la versione che vuole la sola immaginazione di Bateman l'artefice di tutto. Oppure dovremmo credere che ogni cosa, ma proprio ogni frase, personaggio e ambientazione, sia immaginato dal protagonista, anche quelle scene che sembrano normali. E non mi sembra che avrebbe alcun senso sotto ogni punto di vista.
Molti altri spettatori si sono chiesti quale fosse il vero significato da attribuire all'ambiguo finale. Qui (http://www.cinemablend.com/new/American-Psycho-Ending-What-Really-Happened-70126.html) vi è un non breve e interessante articolo in inglese che cerca di dirimere la questione, ma in realtà ho trovato particolarmente illuminante e rivelatorio il commento di un utente, lawyerdude666, che mi ha permesso di riprendre in considerazione la seconda versione che avevamo tutti scartato.
che sia stata l'agente immobiliare a far sparire i corpi dalla casa di Allen, prima di metterla in vendita
inoltre il modo di fare della donna lascia intendere che non è la prima volta che si trova davanti a una situazione come quella SE NON ADDIRITTURA che sia anche lei una predatrice come Patrick
Purtroppo sono in ritardo, ma Piero68 ha sollevato un'interessantissima questione sul finale del film, che in effetti è la chiave per comprendere bene tutta la pellicola (e il libro assieme).come ho già scritto, con l'agente immobiliare i casi sono 2:
SPOILER
Personalmente sono un fan del film – l'unico qui a quanto pare –: l'ho visto 4-5 volte e ho letto il romanzo qualche anno fa. Il finale mi ha sempre un po' confuso oltre che affascinato e in effetti ho sempre dato per scontato la versione seconda, cioè che l'avvocato avesse agito nell'interesse del cliente facendo un repulisti e consentendo così a Bateman di salvarsi; questo senza mai mettere in discussione che Bateman abbia una mente malata né che i personaggi vengano scambiati e si scambino essi stessi fra loro in una confusione continua (che è abbastanza ovvio dalla visione). Ma sinceramente la terza versione proposta, ovvero quella per cui Bale non sia effettivamente Patrick Bateman mi è sembrata davvero troppo elaborata e non corrispondente a diversi dettagli della pellicola. Mi ha invece convinto la prima, di un Bateman sempre più pazzo che si inventa praticamente tutto; e ciò che lo spettatore vede, lo osserva dalla prospettiva del protagonista. Tuttavia, mi rimaneva qualche dubbio sul dialogo fra Bateman e l'agente immobiliare nella presunta casa di Paul Allen: la donna sembra capire subito la situazione e saperla gestire, quando in realtà non dovrebbe! In particolare le parole, gli sguardi (la sequenza è pregna di un alone di mistero in stile lynchiano) cozzano con la versione che vuole la sola immaginazione di Bateman l'artefice di tutto. Oppure dovremmo credere che ogni cosa, ma proprio ogni frase, personaggio e ambientazione, sia immaginato dal protagonista, anche quelle scene che sembrano normali. E non mi sembra che avrebbe alcun senso sotto ogni punto di vista.
Molti altri spettatori si sono chiesti quale fosse il vero significato da attribuire all'ambiguo finale. Qui (http://www.cinemablend.com/new/American-Psycho-Ending-What-Really-Happened-70126.html) vi è un non breve e interessante articolo in inglese che cerca di dirimere la questione, ma in realtà ho trovato particolarmente illuminante e rivelatorio il commento di un utente, lawyerdude666, che mi ha permesso di riprendre in considerazione la seconda versione che avevamo tutti scartato.
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