Gabriela - Film (1983)

Anche se il film procede con andamento stanco, non è del tutto privo di mordente sensuale. Anzi si incentra proprio su di esso e sulla forza della femminilità, trovando in Sonia Braga, che si “sbraga” con passione, l’interprete ideale. Lei ci mette tutta la sensualità, la malinconia, il temperamento selvaggio e l’ardore erotico tipici della donna brasiliana. Mastroianni invece si cala passivamente e con l’atteggiamento del vecchio volpone nel suo personaggio. **!

Il corpo dell’esotica, caliente Sonia Braga, di continuo mostrato nella sua completa nudità attraverso scatti degni delle migliori riviste per soli uomini, spinge in secondo piano il contesto locale del Brasile tra folklore, tradizionalismi e tentativi di progresso - che nei primi minuti viene descritto con approccio naturalista – sostituendovi secondo dinamiche prevedibili la tumultuosa passione tra lei e un Mastroianni meno in forma del consueto. Cantàfora, ingessatissimo, sembra un Big Jim a grandezza umana. L’ingegnere è Flavio Galvão, il poco di buono Athos Trancoso di Doppio imbroglio.

Soporifero film brasiliano tratto da un romanzo, dal quale a sua volta furono tratti una serie tv e questo film. Tante scene erotiche, trama banale, cast buono ma film vuoto che si trascina lungamente per quasi un'ora e cinquanta. Preferisco ricordare il grande Mastroianni per ben altre pellicole.