Curiosità su La cosa - Film (1982)

CURIOSITÀ

5 post
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  • Brainiac • 17/08/09 16:15
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Secondo il sito specializzato BloodyDisgusting è il miglior remake Horror mai fatto. Questa la classifica dei primi 10:

    1. La cosa (1982)
    2. The ring (2001)
    3. La mosca (1980)
    4. Blob - Il fluido che uccide (1988)
    5. L'alba dei morti viventi (2004)
    6. Non aprite quella porta (2003)
    7. King Kong (2005)
    8. Amityville horror (2005)
    9. Le colline hanno gli occhi (2006)
    10. La maschera di cera (2005)
  • Zender • 12/03/13 08:25
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Curiosità e altro nello speciale puppigallico sul film.
  • Buiomega71 • 24/09/14 10:38
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (anno 1986) di La Cosa

  • Schramm • 14/09/17 21:24
    Scrivano - 7694 interventi
    * Il ruolo di MacReady è stato inizialmente rifiutato da Nick Nolte, Jeff Bridges, Harrison Ford e Clint Eastwood. Venne suggerito Kevin Kline ma la Universal temeva che non avesse abbastanza appeal divistico. Carpenter incontrò l’attore, e fu a due passi dall’arruolarlo.
    Un relativamente giovane e sconosciuto Fred Ward fece il provino per il ruolo. Prima di addivenire a Kurt Russell, vennero presi in considerazione Mel Gibson, Bruce Willis, Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone, Christopher Reeve, John Travolta, Richard Gere, Tommy Lee Jones, Chuck Norris, Michael Nouri, Kris Kristofferson, Alec Baldwin, Gary Oldman, Ron Perlman, e Michael Keaton.
    Lee Van Cleef venne considerato per il ruolo di Garry. Van Cleef e Isaac Hayes furono i primi nomi a venire in mente a Carpenter, che li aveva già avuti al soldo in 1997 Fuga da New York. Oltre a Van Cleef, per il ruolo di Garry vennero vagliati Jerry Orbach, Kevin Conway, Richard Mulligan, e Powers Boothe.

    * Bernie Casey, Isaac Hayes, Geoffrey Holder, Ernie Hudson, e Carl Weathers furono considerati per il ruolo di Childs. Hudson ottenne quasi la parte, poi andata a Keith David.

    * Donald Pleasence avrebbe inizialmente dovuto interpretare Blair. Dovette rinunciare per altri impegni collaterali.

    * Richard Masur ha rifiutato un ruolo in E.T. – L’ Extra-Terrestre preferendogli il ruolo intrapreso in questo film.

    * William Daniels e Brian Dennehy vennero considerati per il ruolo di Copper. Dennehy venne quasi ingaggiato, ma Carpenter scelse Richard Dysart all’ultimo minuto.

    * Rick Baker venne convocato per sovrintendere gli effetti speciali, ma la sua agenda era troppo piena.

    * Rob Bottin voleva la parte di Palmer dopo aver interpretato Blake in Fog: ciò rese instabile l’affiatamento della crew, convinta che non avrebbe potuto tenere il piede in due staffe diverse, e ottenere un buon risultato come effettista. Roy Arbogast era così infuriato per questo proposito che minacciò di abbandonare il set qualora gli fosse stata assegnata la parte.

    * Franklin Ajaye fece l’audizione per il ruolo di Nauls, ma anziché leggere la parte non fece che criticare Carpenter per un quarto d’ora sul modo stereotipato con cui veniva delinato un personaggio di colore. L’incontro ebbe termine in un raggelante silenzio.

    * A David Clennon venne inizialmente affidata la parte di Bennings, ma trovò il personaggio di Palmer più interessante e divertente.

    * I produttori Lawrence Turman e David Foster scelsero immediatamente Carpenter. La richiesta fu respinta dalla Universal, che contropropose Tobe Hooper, allora sotto contratto per loro. Hooper propose due differenti sceneggiature abbozzate, nessuna della quali piacque ai piani alti. Sul ricordo di Halloween - La notte delle streghe e relativi risultati al box-office, la Universal riconsiderò Carpenter per la regia, assumendolo.

    * Il film è diventato parte della cultura d’Antartide. È ormai tradizione incrollabile guardarlo in tutte le stazioni e le aree di ricerca d’Antartide come parziale celebrazione del pieno inverno ogni 21 giugno.

    * Rob Bottin era appena ventiduenne quando iniziò a realizzare gli f/x del film.

    * Nell’agosto 2003 un paio di sfegatati fan del film si sono avventurati a Stewart, British Columbia, per filmare le location del film e dopo 21 anni dalle riprese hanno trovato resti di Outpost #31 e dell’elicottero norvegese dell’incipit, una pala del rotore del quale appartengono ora alla collezione di memorabilia del film di uno dei due.

    * Uscì lo stesso giorno di Blade Runner. Le parentele non finiscono qui: entrambi incontrarono reazioni sfavorevoli alla prima, per poi successivamente assurgere a stato di culto tra gli amanti della fantascienza.

    * Uno dei personaggi si chiama Mac, un altro Windows; essendo il film del 1982, il riferimento ai sistemi operativi dei pc è puramente accidentale.

    * Wilford Brimley è stato l’unico membro del cast a non rimanere inorridito né nauseato dalla scena dell’autopsia, effettuata con reali organi di animali. Brimley aveva un passato da cow-boy e cacciatore, per cui sventrare bestie e rimuoverne le interiora era per lui normale amministrazione.

    * Per creare l’effetto visivo del titolo del film, un rodovetro con "The Thing" sovrascritto fu messo dietro un acquario riempito con fumo, a sua volta coperto da un sacco della spazzatura in fiamme, che ha creato l’effetto del titolo che brucia nello schermo.

    * Per dare l’illusione del clima glaciale antartico, la temperature degli interni degli studi di Los Angeles vennero abbassate a 4.5 gradi rispetto agli oltre 37 esterni.

    * Carpenter se l’è sempre presa a male per i flop dei propri film, ma questo fu il caso che lo colpì più duramente. Non solo il film floppò malamente al box office ma con suo grande shock catalizzò enorme malcontento di critica e pubblico, che misero all’indice l’eccesso di gore e di cupezza. Restò particolarmente sconvolto dal parere demolitore del regista Christian Nyby, che screditò pubblicamente il film con un lapidario "Se proprio volete vedere sangue, evitate di sprecare quattrini e andate al mattatoio. Per il resto il film non è che un mostruoso spot per il J&B.". Altro vetriolo venne gettato da David Ansen del Newsweek, che lo bollò come "un esempio della Nuova Estetica – atrocità a perdere", mentre Alan Spencer di Starlog sintetizzò che "John Carpenter non ha idea di dove stia di casa la fantascienza. Avrebbe dovuto fare il teleoperatore per incidenti d’auto, disastri ferroviari e calamità naturali".

    * La voce del computer di MacReady appartiene a una non accreditata Adrienne Barbeau, l’allora moglie di Carpenter.

    * Ice, l’ottavo episodio della prima stagione di X-Files, è un esplicito omaggio al film.

    * La Cosa-Cane è stata creata da Stan Winston, che ha rinunciato all'accredito per non gettare ombra sul preponderante lavoro di Bottin. Winston si è accontentato di uno speciale ringraziamento nei titoli di coda.

    * Drew Struzan creò la locandina totalmente all’oscuro della trama del film, senza aver mai visto un giornaliero o una sola foto di scena.

    * Le sole presenze femminili del film sono la voce computerizzata e le concorrenti viste nel gioco a premi videoregistrato che Palmer guarda. Una scena con una bambola gonfiabile venne girata per poi finire nel pavimento della sala di montaggio. Solo un membro della crew era femmina, ma era incinta e dovette abbandonare il lavoro, poi rimpiazzata da un uomo che rese il cast e la crew totalmente maschili.

    * Prima dell’uscita del film, il magazine Fangoria lanciò un contest chiamato Disegna La Cosa, per verificare se ci fosse nessuno capace di avvicinarsi alle sembianze mostrate nel film. Il vincitore vinse una visita guidata negli studios della Universal.

    * Alcune scene della trasformazione finale vennero girate con l’animazione in stop-motion, ma Carpenter le scartò trovandole troppo inautentiche. Possono comunque essere viste nei bonus del blu-ray.

    * Keith David indossa guanti per quasi tutto il film, per via di un incidente d’auto che gli ruppe malamente una mano, e dovette coprirsela per nasconderne l’ingessatura.

    * Per la prima tv americana del film Sid Sheinberg mandò in onda una personale revisione del film con montaggio differente, che includeva scene iniziali che presentavano ciascun personaggio. Ferocemente rinnegata da Carpenter, oggi questa versione non esiste più.

    * Nella fase della post-produzione, Rob Bottin era talmente risucchiato dall’operazione che finì col vivere dentro gli studios. Venne forzato a prendersi una pausa quando gli venne diagnosticato un forte esaurimento nervoso a fronte di un ricovero ospedaliero. In sua vece il lavoro col cane fu fatto da Stan Winston, che non volle però essere accreditato.

    * Il film fu bandito in Finlandia.

    * L’adattamento di Carpenter è molto più fedele alla novella di John W. Campbell "Who Goes There?" che a La cosa da un altro mondo. Per esempio, nella versione di Hawks abbiamo un personaggio femminile che si innamora dell’eroe. In Carpenter invece non c’è spazio per le donne. Anche l’uso di un ago caldo per il test sanguigno è preso direttamente dalla novella, e non dal film di Hawks, che non l’ha usato come espediente.

    * I tentacoli che Clark vede nella gabbia del cane sono fruste manovrate da Rob Bottin.

    * Il vento polare è in realtà quello registrato nella zona deserta di Palm Springs.

    * Della totalità del budget, solo 75.000 dollari sono partiti per il mantenimento al caldo della troupe.

    * Quando l'equipe ipotizza le origini e le forme primigenie della Cosa, uno di loro sintetizza dicendo “Carote degli dei”. È un riferimento al famoso libro di Erich von Däniken appunto intitolato "Carote degli dei?", che ipotizza che la maggior parte dei più grandi monumenti storici, quali le piramidi egizie, vennero edificati col supporto di tecnologie e religioni appartenenti a forme di vita extraterrestri di passaggio sul nostro pianeta, e trattate come divinità dai popoli antichi. (n.d.S: si riferisce anche, per la morfologia, a quella del film primevo, che era appunto un carotone)

    * È uno dei pochi film della Universal a non iniziare col rispettivo logo. Altri casi precedenti sono stati The Blues Brothers - I fratelli Blues e 1941 - Allarme a Hollywood.

    * Il confronto finale con la Cosa ha richiesto l’assistenza simultanea di 50 tecnici.

    * Nel delineare il personaggio di MacReady, Carpenter e Kurt Russell stabilirono che avrebbe dovuto essere un pilota d’elicottero reduce del Vietnam, con annessi problemi da stress post-traumatico. Quest’ultimo aspetto non andò a finire nel prodotto ultimato.

    * Nel 2003 SyFy Channel pianificò un sequel del film sotto forma di miniserie di 4 ore, ma non se ne è mai fatto niente.

    * Il film originale ha sede nella regione artica del Polo Nord. Questa versione ha luogo in Antartide.

    * Il team capeggiato da Rob Bottin era di oltre 40 unità.

    * Una stranezza della location della base canadese, è che la si poteva raggiungere solo attraverso una scorciatoia per l’Alaska.

    * Il trailer mostra una scena più estesa della trasformazione di Palmer, quando apre la bocca e urla, e un’altra scena estesa in cui le gambe di Garry o di Naul scalciano mentre qualcuno viene trascinato fuori campo mentre vengono attaccati da un Blair infetto.

    * Peter Maloney era cinofobo ed ebbe grosse difficoltà nel girare la scena dell’incipit in cui il cane gli salta addosso.

    * Il Carbopole è una sostanza polverosa usata nei gel. Mischiata all’acqua diventa vischiosa. Venne così usata per lo slime della Cosa.

    * Il tecnico del suono Colin Mouat ha ottenuto i latrati dei cani registrando in ripetute ronde di quartiere ai limiti dello stalking tutti i cani del vicinato, introducendosi nei giardini e spaventandoli con una mise e dei rumori particolari fatti raschiando porte e finestre degli abitati.

    * L’originale logo della Universal non venne usato negli opening credits per la confusione che avrebbe creato il logo del pianeta con la navicella spaziale che si schianta sulla terra. Venne suggerito di usare il logo, quindi zoommare indietro rendendolo appartenente allo spazio profondo da cui proviene la navicella, che si schianta sulla Terra/logo, ma per evitare confusione si usò un semplice titolo bianco su sfondo nero.

    * In una prima versione dello script di Bill Lancaster, Macready e Childs venivano soccorsi da un elicottero e salendo si sentivano dire “Felici di vedervi. Per un buon ristorante, da che parte?”. A Carpenter non piaceva e optò per il finale ambiguo, concesso dalla produzione a patto che fosse visivamente chiara la morte del mostro. A tal pro, venne aggiunto in post-produzione l’urlo di agonia della creatura finale.

    * Molte riprese subirono lunghe fasi di stallo per via di briefing improvvisati dal cast per discutere le metodologie della Cosa; David Clennon se ne irritò al punto da minacciare di abbandonare il set.

    * Wilford Brimley cercò di opporsi all’elevato livello di gore del film, convinto che avrebbe influito negativamente sul gradimento del pubblico, e si lasciava andare a risate e sfottò quando venivano consultati esperti in biologia dicendo ogni volta “State perdendo il vostro tempo: questo è essenzialmente un film basato su gomma e vapore!”.

    * La Universal offrì appena 200,000 dollari per gli effetti speciali e rimasero scioccati quando la produzione ne chiese molti di più.

    * La morte originaria di Bennings sulle distese di ghiaccio sarebbe costata un milione e mezzo di dollari ed è stata tagliata a malincuore sebbene lo studio amasse la sequenza.

    * Gli attori, Kurt Russel incluso, si sentivano sacrificati e trascurati in raffronto alla cura e all’attenzione dedicate alla creazione degli effetti speciali. Albert Whitlock define il film offensivo. Solo Rob Bottin e il suo team erano convinti che stavano realizzando qualcosa di incredibile.

    * La prima versione dell’attacco al canile sembrava piattissima finché il montatore del suono Clif Kholweck, non scoprì nell’ultimo minute un drone molto basso che inizia mentre MacCready e i suoi si avvicinano cautamente. Tale drone era il risultato del rumore di un condizionatore d’aria rallentato e aumentato.

    * Gli effetti sui credits di Rob Bottins causarono alla Universal una multa di 25000 dollari per uso improprio di titoli (sic!).

    * Una speciale mdp fu progettata per creare effetti di ripresa con modulazioni da 10 a 300 frame al secondo, ma un filtro ND girevole davanti alla lente impediva di nascondere accuratamente il trucco e il ricorso a questa mdp venne annullato.

    * In origine lo script prevedeva che l’elicottero norvegese andasse fuori controllo e si schiantasse contro una montagna, esplodendo. L’unico sopravvissuto (il pilota) sarebbe emerso dalle nevi per rincorrere il cane. Venne a tal pro realizzata una miniature d’elicottero, presto abbandonata perché a quell tempo lo schiantarsi di un veivolo contro un monte era un grosso cliché. L’incipit venne quindi totalmente riscritto.

    * Il poster primevo includeva una serie di fauci che emergevano dal fumo in cielo sopra l’avamposto 31, ed era interamente in bianco e nero. Anche Poltergeist stava realizzando una campagna pubblicitaria fotografica e i poster in b/n, cosa che spinse la Universal a deviare dal rischio di fare un uso inflazionato delle immagini desaturate.

    * La prima base fondante del film è stata Le montagne della follia di Lovecraft.

    * Lo sceneggiatore Bill Lancaster era figlio dell’attore Burt Lancaster, che in Sfida all’OK Corral interpretò lo stesso personaggio (Wyatt Earp) interpretato tempo dopo da Kurt Russell in Tombstone.

    * È il secondo di due film in cui Kurt Russell ha a che fare con qualcuno chiamato Fuchs. Il primo è stato La fantastica sfida.

    * Nella scena del test del sangue, il contenitore di Doc maneggiato da MacReady è etichettato "Copper". L’anno prima la Disney adattò la novella The fox and the hound. Kurt Russell doppiò Toby, il cui nome originale –nella novella come nel film- è Copper.

    * Le parole dette dal pilota norvegese "Se til helvete og kom dere vekk. Det er ikke en bikkje, det er en slags ting! Det imiterer en bikkje, det er ikke virkelig! KOM DERE VEKK IDIOTER!" significano: "Levatevi di torno! Quello non è un cane, è una sorta di mostro! È l’imitazione di un cane, non è reale! SPARITE, IDIOTI!

    * Secondo un aneddoto apocrifo riportato su Reddit.com nel frebbraio 2013, interrogato sul finale del film Carpenter avrebbe risposto che non ha mai capito come ci si possa confondere in merito se i due siano o meno umani, dato che l’ultima scena mostra chiaramente che Kurt Russell sta respirando e Keith David no.

    * Kurt Russell rimase quasi ferito nella scena in cui dà alle fiamme la cosa-Palmer con un candelotto di dinamite. Non aveva idea dell’esplosione che ne sarebbe conseguita e la sua reazione nel film è genuina.

    * Nella scena in cui vengono strappate le braccia del Dr. Copper (Richard Dysart) venne usata una controfigura realmente amputata che indossava una maschera perfettamente riproducente il volto di Dysart.

    * Le location del campo Norvegese sono i resti dell’incendio dell’ultima scena. Anziché sperperare denaro per costruire e bruciare un altro campo, Carpenter riutilizzò quello americano, dirigendo la prime scene per ultime.

    * Il fiore di carne che attacca Childs, è in realtà un compost incredibilmente articolato: i suoi petali sono dodici lingue di cane implementate con chiostre di canini. Rob Bottin lo soprannominò “il cavolo imbestialito”.

    * A una convention sull’horror, a Keith David (Childs) se sapeva chi era infettato alla fine. Sorridendo rispose “non posso garantire per Kurt, ma sicuramente non ero io”. Potrebbe essere vero, dato che nel prequel del 2011 viene decretato che nel periodo-finestra di fagocitazione delle proprie vittime, l’alieno si sbarazza di tutti gli impianti artificiali, le protesi e le appendici, compresi gli orecchini. Nel finale del film di Carpenter, possiamo chiaramente vedere che Childs porta ancora l’orecchino.

    * Nella scena in cui la testa di Norris (Charles Hallahan) si stacca dal corpo, Rob Bottin usò material altamente infiammabile per costruire gli interni della testa e il modello del collo. Durante le riprese John Carpenter decise che per motivi di continuità erano necessarie fiamme nella scena. Senza pensarci, accese uno zippo e l’intera stanza, riempita di gas, prese immediatamente fuoco. Nessuno rimase miracolosamente ferito, ma il modello originale sul quale Bottin aveva lavorato parecchie settimane andò irreparabilmente distrutto.

    * Il barile di petrolio blu dell'incipit venne usato come elemento di congiunzione tra le riprese effettuate in due diverse locations (Juneau Icefields in Alaska e Stewart B.C.) di modo da farle sembrare una sola al montaggio, senza soluzione di continuità.

    * Quando MacReady regge il dischetto col sangue di Palmer, la mano che lo tiene è finta

    * Secondo i calcolatori un’infezione planetaria completa impiegherebbe 3 anni e due mesi per propagarsi.

    * In un’intervista, il direttore della fotografia Dean Cundey rivela un indizio nascosto su chi è veramente infetto durante il test del sangue. Cundey si assicurò che tutti gli attori avessero gli occhi illuminati tranne uno: Palmer, i cui occhi sono adombrati per tutta la scena.

    * La stanza di registrazione della base americana ha al suo interno due videogiochi Arcade: Asteroids e un flipper "Heat Wave"; ciascuno allude (e al tempo stesso cripta) elementi del plot: Asteroids preannuncia l'antagonista alieno, mentre "Heat Wave" omaggia l’arma usata nel finale per ucciderlo – il fuoco.

    (Fonte: Imdb)
  • Zender • 10/05/18 17:33
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    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: