Curiosità su L'allenatore nel pallone - Film (1984)

* Durante le riprese in Brasile l'intero staff venne rapito (per usare un eufemismo) dalle ballerine vestite a mò di "ragazze coccodè".
Sergio Martino, avendo al seguito la figlia Federica, non rientrò nella lista dei "catturati".

Alcune settimane dopo la conclusione del film, Banfi inviò al regista un biglietto con su scritto:
"con Federica alle calcagna... il biscottino non si bagna"....

** Nel film fanno due veloci comparse sia Sergio Martino che Michele Massimo Tarantini.

Fonte: audiocommento al film di Sergio Martino

Il personaggio che sta con la figlia di Banfi, mentre suona musica, non è - anche se sembra - Nanni Moretti. Ecco alcuni frames del "sosia", accreditato nel film (per un refuso) anche sull'imdb

Urs Althaus, che interpretava il funambolico calciatore brazileiro Aristoteles, fu realmente (nonostante lo si ricordi invero legnoso nelle sequenze con la palla tra i piedi-nda) un giocatore professionista tra le fila dello Zurigo Football Club, nel quale militò per ben due stagioni (fonte Imdb).

All'inzio del film, quando le riprese inquadrano i trofei in casa Canà ancora disoccupato, viene inquadrato questo ringraziamento da parte dei giocatori del Bari al loro mister:



La foto però non è possibile, in quanto ritrae Canà nelle vesti di allenatore della Longobarda insieme (girato di lato) a Crisantemi, come dimostra questo fotogramma durante la partita con la Sampdoria:

LE PARTITE DEL FILM
Come scritto anche su wikipedia, che riporta una intervista al regista Sergio Martino, le partite che si vedono ed utilizzate nel film sono:

La partita che Oronzo Canà (Lino Banfi) guarda all'inizio quando entra in casa la figlia annunciando di essere stata lasciata dal ragazzo è Roma-Liverpool del 30 maggio 1984, finale di Champions League 83/84, terminata 1-1 e poi 3-5 ai rigori.




La partita che Oronzo Canà (Lino Banfi) andrà a vedere allo stadio Maracanã è América-Flamengo dell' 8 aprile 1984, Campionato Brasiliano 1984, e terminata 0-3.

La partita utilizzata per la promozione della Longobarda in Serie A è Sambenedettese-Pistoiese del 3 giugno 1984, 36° giornata di Serie B della stagione 83/84, terminata 1-1.

La partita utilizzata per le immagini del primo incontro di serie A Roma-Longobarda. terminata 5-1, sono quelle di Roma-Fiorentina del 29 aprile 1984, 29°giornata di serie A della stagione 83/84, terminata 2-1. Nel film vengono mostrati entrambi i gol della Roma che confrontiamo con un unico fotogramma d'epoca nel quale riconosciamo un tifoso con un ombrello giallorosso (A) vicino allo striscione del Roma Club Frascati.





Le immagini della partita Fiorentina-Longobarda sono quelle di Fiorentina-Genoa del 6 maggio 1984, 29° giornata di serie A della stagione 83/84, terminata 0-0.

Le poche immagini della partita Lazio-Longobarda sono quelle di Lazio-Napoli del 21 april 1984, 27° giornta di serie A della stagione 83/84, terminata 3-2.

Come dimostrato nelle curiosità del film Mezzo destro, mezzo sinistro... 2 calciatori senza pallone (1985) le immagini utilizzate per la partita Milan-Longobarta sono quelle del derby Milan-Inter del 25 ottobre 1981, 6° giornata di serie A della stagione 81/82, terminato 0-1. Partita utlizzata per la prima volta nel film Eccezzziunale... veramente (1982).

Le immagini della partita, dell'ultima di campionato, tra Atalanta-Longobarta decisiva per la permanenza di serie A , sono quelle di Atalanta-Sambenedettese del 10 giugno 1984, 38° giornata di serie B della stagione 83/84, terminata 4-2. Notare a bordo campo e sugli spalti i festeggiamenti per la promozione di serie A dell'Atalanta.

Qualche anno fa in un'intervista Banfi ha rivelato che la spassosa scena finale dove Oronzo Canà riceve una manata nelle parti basse dai due gemelli capi ultrà della Longobarda non era prevista dal copione originario... ma capitò che uno due attori, senza accorgersene, gli stritolò un testicolo e quel che si sente nel film, dunque, era davvero un'espressione di dolore di Banfi:

Canà: M'avete preso per un coglione.
Tifosi: Ma no, sei un eroe!
Canà: Ahhhh! Mi avete preso per un coglione.
Tifosi: Ma no, sei un eroe!
Canà: Mi avete preso per un coglione, sotto la mèno, mi fa male!

Fonte: Wikipedia

Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (mercoledì 25 marzo 1987) di L'allenatore nel pallone:

Nella scena del calciomercato la mano dell'avvocato Agnelli (con orologio sul polsino di prammatica) è in realtà quella dello stesso regista Sergio Martino.

Fonte: Corriere della Sera di oggi.



Aggiunge Fedemelis: Come leggo da altre fonti, Martino appare di sfuggita anche alle spalle di Canà durante l'intervista del dopo partita Roma-Longobarda:

La rivista "Sogno" letta da Michelina Canà (Spugnini), è il numero 22 del 13 Luglio 1984:

I TITOLI DI TESTA
Nei titoli di testa del film appaiono alcuni atttori/comparse che interpretano i giocatori simbolo del campionato italiano degli anni 80 e l'allenatore Canà (Banfi) in posizione di adorazione verso quest'ultimi (nello specifico: Platini, Maradona e Socrates).

PLATINI
Quella di Platini è una posizione regale, infatti il suo soprannome era l'appunto era "Le roi" (il re in Francese). L'immagine, con l'aggiunta di Pruzzo, verrà utilizzata dai grafici per una locandina alternativa del film:



SOCRATES
Quella di Socrates è sicuramente un chiaro riferimento alle origini brasiliane del calciatore: la sua posizione infatti è quella della statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro:



MARADONA
La posizione del busto di Maradona, ancora poco conosciuto in Italia, è stata invece sicuramente ispirata da questa foto storica che lo ritrae con l'ex CT della nazionale Argentina Menotti ai tempi del Mondiale del 1978 (sarà una sua scelta escluderlo dalla lista della selezione argentina per quel mondiale).



La stessa immagine verrà poi utilizzata dal grafico per la locandina del film Mezzo destro, mezzo sinistro... 2 giocatori senza pallone (1985), che condivide con questo film anche i volti degli attori Gigi e Andrea:



Notare le stesse pieghe della maglia nelle due immagini:

Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

Il personaggio di Oronzo Canà fu ideato per omaggiare l'allenatore Oronzo Pugliese (nella foto sotto), originario di Turi in provincia di Bari, che alla guida del Foggia negli anni Sessanta riuscì a battere la Grande Inter di Helenio Herrera.
Fonte: corriere.it

Il giornale che il presidente Borlotti (Milli) ha sulla scrivania quando convoca Canà (Banfi) per chiedergli di perdere l'ultima partita decisiva è la Gazzetta dello Sport del 16 luglio 1984. Ulteriore prova che il film fu girato nell'estate del 1984, quando il campionato di serie A '84/'85, ricco di calciatori di fama mondiale, doveva ancora cominciare.

I tre numeri del Guerin Sportivo esposti nel carretto di Giginho (Sammarchi) sono rispettivamente il N° 11 del marzo 1981 (con Paolo Rossi sulla copertina) il n.52 del 22 dicembre 1981 (con Graziani) e il N°4 dell febbraio 1982 (in cui si vede Franco Causio):