Note: Primo di una serie composta da quattro film. Da un soggetto di Charles Band. Il secondo è uscito da noi come "Radu, il principe delle tenebre". Produzione della Full Moon. Effetti visivi di Dave Allen. Disponibile in VHS (label Videogram). In dvd come "I vampiri".
La Full Moon ci ha da sempre abituato a prodotti low low budget ma divertenti e questa trasposizione di Stoker by Nicolaou non sfugge alla regola: sangue ed erotismo soft davvero sensuale (splendida la moretta Tate) nonché una location in terra rumena azzeccatissima. Radu, poi, con quel pallore atavico e quelle "bave ematiche" costanti vale da solo l'intera visione. Marchio di fabbrica i demonietti che sembrano piccoli ghoulies o giocattoli assassini... Seguìto da "Radu, il principe delle tenebre - Subspecies 2", sempre di Nicolaou.
MEMORABILE: L'incipit con l'incontro tra Radu e il padre.
Film americano sui vampiri che non solo è ambientato nella classica terra di Dracula, ma è anche girato nella vera Transilvania, acquistando cosi un tono da film europeo che rimanda soprattutto a Nosferatu. In più ha un'atmosfera e una trama molto fiabesche (anche se è svolto ai nostri giorni giovani ragazze americane come protagoniste). È un film abbastanza riuscito, ci sono ottime scene gotiche e rimandi a vecchi film e fumetti (la ragazza legata all'interno del castello con gli abiti stracciati).
La full moon di Charles Band ha sempre prodotto gran "zozzerie" e questo film, secondo me, non fa eccezione. La storia, già vista, è risibile così come i suoi sviluppi. La
realizzazione è poi, al solito per la casa, molto artigianale. Se ad un quadro già traballante, si aggiunge che la noia è copiosa ed il divertimento assente, non c'è di
che stare allegri. Il consiglio è di evitarlo. "Vanta" addirittura tre seguiti.
Il modello evidente cui si rifà la pellicola è il celebre capolavoro espressionista di Murnau, Nosferatu, sia nelle fattezze del vampiro, sia nei giochi d'ombre. Il problema vero è (stranamente, visto il tema) la mancanza di mordente dell'intera vicenda: tutto avviene senza una vera tensione emotiva, lasciando che i deboli accadimenti seguano una blanda linea narrativa, dal retrogusto dilettantesco e sbrigativo; aggiungiamoci una fotografia da videoclip e i giochi son fatti. Peccato per i paesaggi transilvani, che avrebbero meritato miglior realizzazione.
Ulteriore rivisitazione del mito del vampiro che in questa occasione appare come un misto tra un Brandon Lee emaciato e il Nosferatu di Murnau. Non aggiunge e toglie nulla a quanto fatto prima da altri autori, ma trova uno spiraglio di interesse nell’ambientazione e nei paesaggi scarni e freddi, ma davvero belli da vedere. Sebbene molte cose siano proposte in maniera prevedibile o un po’ pacchiana, può guadagnarsi la fiducia di una visione.
Il lato positivo della pellicola sono le ottime location della terra dei vampiri, le buone atmosfere nebbiose e oscure; qualche momento, anche un poco erotico, con il cattivissimo vampiro alle prese con le sue malcapitate vittime femminili. Negativo in particolare il pessimo doppiaggio italiano e l’inserimento dei mostriciattoli demoniaci “elettronici”, assolutamente fuori contesto. Con una regia attenta e con attori davvero non male, complessivamente si trova davvero a un passo dall'essere definito un buon film. Consigliato agli amanti delle storie d’oltretomba.
MEMORABILE: Il rito collettivo al cimitero; Le nuove vampire; La scelta finale di lei.
La Full Moon ci regala la propria personale idea di Dracula, anche se qui il cattivo di turno, Radu, è un novello Nosferatu ipertricotico e cattivissimo. La pellicola ha parecchie frecce al proprio arco: si va dall'ottima regia al perfetto uso della stop motion dei diavoletti presenti nel film. Ma questo film ha un'importanza storica rilevante: per la prima volta infatti si è girato un film di vampiri proprio dove nacque il mito.
MEMORABILE: Angus Scrimm con parruccone, impagabile.
Uno dei più fortunati e riusciti prodotti fullmooneschi, ovviamente entro i valori di default della casa di produzione. Nicolaou reinterpreta il mito di Nosferatu (Radu si presenta come una sorta di imparruccato pronipote delle creature di Murnau e Herzog) secondo la sensibilità bandiana, fra l'altro affiancandogli spassosi mostriciattoli animati dal fido Dave Allen. La trama è poca cosa (con tanto di affrettato melodramma romantico fra il vampiro buono e l'eroina), i limiti di budget non passano inosservati, ma il clima conteso tra il camp e il rigoroso citazionismo gotico aggrada.
MEMORABILE: Il cameo di Scrimm; Radu si stacca le dita e da esse si generano i suoi minion in stop-motion; La festa di paese; I grani di rosario come proiettili.
Tutto sommato discreta, questa rivisitazione dei miti vampireschi della Transilvania a opera della Fullmoon di Band; girato nei dintorni di Bucarest, il film presenta un vampiro che riprende le dita affusolate e certe movenze dal Nosferatu originario, ma le fattezze e l'aggressività richiamano più quello a Venezia del Kinski bis, così come i morsi dal sangue viscoso. Passabili gli SPFX, pur con qualche ingenuità (i mostriciattoli in stop-motion su tutti); qualche nudo e una storia che lascia il tempo che trova, ma l'atmosfera gotica ha un certo fascino e il film si fa seguire.
Angus Scrimm HA RECITATO ANCHE IN...
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Fate attenzione a questo DVD, dal 13 ottobre disponibile grazie alla benemerita Stormovie:
La cover ed il titolo potrebbero ingannarvi: si tratta invece di Subspecies, un interessate (e misconosciuto) horror vampiresco, da noi già distribuito a suo tempo in VHS come Vampiri.
Uno degli ultimi più interessanti esemplari del filone.
Strano, VonLeppe, Areafilm(per chi non lo sapesse, uno dei più grandi distributori di dvd per esercenti) non mi dà "copie esaurite". Se è in lista, vuol dire che è ancora in commercio.