Un modèle irascible - Corto (1897)

L’intorto artistico è un classico: lei è in posa semi-svestita e lui le si avventa sopra. Niente di clamoroso cinematograficamente, ma il flash fulminante che riguarda il desiderio mediato dalla solita scusa è gustoso. Ed anche ben costruito, se si pensa alla perfetta scansione dell’inquadratura, con la ragazza che si staglia su sfondo scuro, il campanile mediano che la duplica (ma che può anche essere un richiamo fallico) e il luogo deputato più chiaro e aperto del marpione. La pellicola è di pochi secondi ma è già un bel racconto piccante.

Non siamo al primo film cochon, ma l'argomento non gli è lontano, pur restando alla stregua di proposito non conseguito... Nonostante la brevità del cortometraggio (o è proprio per questo?) esso colpisce per la rapidità con la quale vediamo la "logica" dell'azione, dalla pesante avance alla netta reazione. Interessante risulta anche la costruzione dell'immagine, un crescendo fisico da destra a sinistra, asse lungo il quale si snoda il pesante slancio dell'artista verso la modella. Sapido.

Un pittore intento a fare un quadro a una modella semisvestita si lascia prendere dal momento e prova un approccio fisico molto deciso. La donna però non ne vuole sapere e, dopo averlo respinto, si rimette in posa. Bastano undici secondi a Méliès per rappresentare quella che può essere considerata la prima molestia portata sul grande schermo. La scenografia è scarna ed essenziale ma contribuisce in un certo qual senso a conferire all'opera quel tocco di malizia in più. Di solito corti così brevi non riescono a emozionare ma in questo caso l'impatto è molto forte. Da recuperare.