Un'idea geniale - Corto (1932)

Questa volta Stanlio e Ollio sono alle prese con un bambino, grazie alla "bella" idea di Stanlio di adottare un piccolo per non far naufragare il matrimonio di Ollio (tentativo inutile), e i due creano situazioni comiche a non finire, come la scena in cui fanno precipitare la lampada.

Comica non eccezionale, anche perché molto statica, ma con alcuni momenti notevoli. All'inizio Ollio, per poter uscire, dice alla moglie (la Busch, in versione mora) che il signor Jones, con cui ha appena parlato al telefono, è il suo capo, che lo vuole subito in una riunione. Stanlio (era lui a chiamare), a casa sua, riattacca perplesso e, per essere sicuro di non essee Jones, si guarda allo specchio...

La moglie pianta Ollio perché sta sempre con Stanlio e i due si ritrovano a far da balia a un neonato. La comica è particolarmente scoppiettante di gag originali e riuscite: in particolare tutte le variazioni sull'allattamento sono formidabili, da Stanlio che tiene il biberon al seno a Ollio che dà il latte a Stanlio credendo sia il bambino. Ma tutta la sistemazione notturna della camera, con l'inevitabile sfascio delle suppellettili, è da gran divertimento. I due raggiungono qui l'apice dell'ambiguità di coppia, con continue buffe allusioni.

Oliver adotta un neonato e ricorre all'aiuto di Stan per allevarlo. Comica che fa parte del filone "domestico"; i due comici sono in scena in pratica da soli, se si escludono i primissimi minuti ed interagiscono con un infante. Le gag in pratica sono incentrati sul pianto del bimbo e sui tentativi di zittirlo. Gradevole ma un pò ripetitivo e con un finale poco incisivo.

Su suggerimento di Stan, Ollio adotta un bambino per far pace con la moglie, ma saranno costretti ad accudirlo loro. L'inizio è folgorante, con una gag molto riuscita e simpatica, poi nella seconda parte gira tutto intorno ai tentativi della coppia di non far piangere il bambino. Ogni tanto si sorride per le strampalaggini dette da Stanlio, ma in generale il canovaccio è un po' misero. Comunque godibile.

Corto baciato dal genio più totale che porta l’esasperazione tragicomica alle estreme conseguenze. Si inizia col povero Hardy tiranneggiato da una Mae Busch più spietata che mai. Poi, per tenere calma la consorte, l’idea “geniale” di adottare un bebè. Salvo che lei ha già levato le tende e spetterà al riluttante duo prendersene cura. Incredibile comica da camera ricolma di trovate dalla potenza devastante. Gli sforzi notturni per calmare il pupo piangente (con l’unico risultato di demolire la stanza!) toccano vette di comicità purissima.

Comica di Stanlio e Ollio non particolarmente coinvolgente ma che da par suo comunque regala qualche gag divertente quando i due protagonisti hanno a che fare con un neonato. Soliti ruzzoloni di Ollio quasi sempre causati da Stanlio e un pizzico di acidità regalato dalla sempre brava Mae Busch. Si lascia vedere.

Adottare un bambino per salvare il matrimonio di Ollio: questa l'idea geniale di Stanlio che si rivela però tardiva visto che la moglie se ne è già andata chiedendo il divorzio. Tocca allora ai due amici affrontare la prima notte in casa col neonato, piangente e affamato. Da lì lo spunto per una comicità estremamente semplice e per questo pura e spontanea, come raramente capita di poter vedere. Basta poco, se si è davvero bravi, per far ridere fino alle lacrime. Geniali!

Probabilmente il miglior corto dell'insuperabile duo di comici. Il titolo originale è chiaramente ironico: l'aver adottato un bimbo non è certo "il loro primo errore", giacché le esilaranti gag iniziano fin dalla prima sequenza, grazie anche alla partecipazione della brava Busch, come sempre dal piglio dittatoriale. Rimasti da soli col neonato, nell'arco di un paio di minuti, Stan e Oliver riescono a distruggere tre stanze e solo per riscaldare un pò di latte! Semplicemente spettacolari.