The wolf house - Film d'animazione (2018)

Adulta fiaba di animazione ad alto potenziale psicanalitico e metaforico, come ogni fiaba che si rispetti. In tempi di immagini luccicanti e dai colori sgargianti, colpisce l'approccio tecnico-artistico di questi due artisti visuali cileni che scelgono la stop motion a passo uno con cui danno vita ad un mondo a metà tra la fiaba e l'incubo, fatto di colori tutt'altro che lieti e zuccherosi. Un mondo fatto di immagini che prendono forma, anzi più e più forme, sotto i nostri occhi in modo "semplice" eppure stupefacente. Ed è sicuramente questo a valere il prezzo del biglietto.

Tristissima allusione a una tragica realtà di una comunità di ex nazisti insediatisi in Cile come forza di appoggio alla terribile dittatura di Pinochet (Colonia Dignidad) attraverso l'oscura "favola" di una bambina fuggita da quella persecuzione, portandosi dietro le angosce e le allucinazioni di quella terribile esperienza. Un personalissimo uso dello stop motion che evoca tetri incubi in continua metamorfosi, sullo sfondo di una casa/paura ancestrale assediata da un lupo implacabile. Una grande abilità tecnica bi-tridimensionale per farci partecipi di profonde inquietudini.