Divertente film propagandistico messo in circolazione per esplicitare i pericoli legati all'uso della marjuana. Il tentativo è maldestro, le situazioni appaiono più comiche che drammatiche nonostante i temi trattati siano la violenza, lo stupro e l'omicidio, e ovviamente il tutto dovrebbe esser causato dagli effetti devastanti di uno spinello. Oramai è considerato un cult tra i film d'exploitation, e la scena finale è nota ai più. Giusto per completezza...
Pellicola a sfondo (dichiarato) moralista, per denunciare i perniciosi effetti della marijuana sui giovani: ma in rilievo c’è una truce ed esagerata storia in cui quegli effetti prendono abnormi sviluppi: delitti, suicidi, follia... Sotto il pretestuoso vestito del perbenismo si cela (si palesa) il gusto torbido per il proibito e l’eccesso, in pieno filone exploitation, fondato proprio da Dwain Esper, che questo film acquistò e fece girare col più appetitoso titolo di “Reefer Madness” (la follia dello spinello). Inconsistente, buono solo per parodie.
Un filmato di propaganda contro la marijuana avrebbe avuto senso se almeno avesse mostrato come la droga agisce effettivamente; invece qui abbiamo dei giovincelli in preda a un misto di LSD e possessione demoniaca. L'intento moralizzatore è quindi un meschino pretesto per far passare dell'exploitation sotto il naso del codice Hays, ma anche questo tentativo fallisce a causa della totale incapacità cinematografica di tutti i soggetti coinvolti. Il risultato è un'ora di noia con picchi di follia trash. Col tempo è diventato uno scult.
Un piccolo classico dell'exploitation delle origini, che ha con gli anni raggiunto lo status di cult grazie alla sua natura involontariamente comica. Lo spinello diventa la più temibile minaccia per la gioventù americana, una trappola senza uscita che conduce a pazzia, sesso prematrimoniale (orrore!) e morte. Ovviamente il pretesto didattico (un po' come il Maniac del '34) serve a giustificare un paio di sequenze "forti", fra omicidi, accoppiamenti e suicidi. Oggi non resta che sorridere di fronte all'ingenuità degli autori e, soprattutto, di chi ai tempi può averli presi sul serio.
MEMORABILE: La droga nascosta in libri e scarpe; Il pazzo che ordina alla bionda di suonare il piano più veloce; L'omicidio a bastonate; Il salto dalla finestra.
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HomevideoAnthonyvm • 23/09/20 16:30 Vice capo scrivano - 828 interventi
Presente come extra (con sottotitoli italiani) all'interno del DVD di Grass di Ron Mann, edito dalla Rarovideo.