L'avvento del digitale nel campo degli effetti speciali ha reso possibile - al cinema - ogni tipo di invenzione visiva, senza alcuna limitazione. Perché quindi non trasferire in celluloide le avventure impossibili dei fumetti a sfondo supereroico? Così è stato fatto, e SPAWN (dai comics di Todd McFarlane) non è certo il primo arrivato. Anzi, quanto ad originalità è solo un mix di mille altri film: dal DARKMAN di Raimi al CORVO di Proyas, con un tentativo mal riuscito di rievocare i magnifici mondi di Tim Burton (BATMAN...Leggi tutto, BEETLEJUICE...). E’ però stupefacente in SPAWN l'abuso scriteriato di digital-effects che, affidati alle mani dei maghi della Industrial Light & Magic, dominano quasi ogni scena in un’orgia di mostri, fiamme, trasformazioni a vista, lampi di luce... Difficilmente troverete un simile ammasso di effetti, tanto che a lungo andare si raggiungono l'assuefazione e la saturazione. Costretti quindi a concentrarsi su soggetto e sceneggiatura si capirà quanto siano poveri e scipiti. Con un eroe (Michael Jay White) poco espressivo e stereotipato, un cattivo dall'aspetto clownesco (John Leguizamo) che non si fa pregare per abbondare con gli sghignazzi e le solite grevi battute (accompagnate, naturalmente, da trasformazioni d'ogni sorta), un Martin Sheen che sullo stondo bercia di voler conquistare il mondo... Certo, come spettacolarità SPAWN funziona e diverte, ma per il resto c'è da salvare poco o niente: una regia (Mark A.Z. Dippé) appena sufficiente, un montaggio chiaramente concitato e le discrete musiche di Graeme Revell. Un film per adolescenti annoiati, magari anestetizzati dai videogiochi e attirati dalle avventure dei supereroi Marvel. Curati anche le transizioni da scena a scena e i roboanti titoli di testa.
Di film tratti da fumetti se ne sono visti molti, soprattutto ultimamente. Questo Spawn, nonostante i molti effetti speciali, mantiene un certo fascino da film di nicchia. Una sorta di B-movie tecnologico. Giustifica la visione del film il clown diabolico interpretato dall'irriconoscibile Leguizano, che compie ogni genere di nefandezza (inclusi rumori corporali). Trama così così. Guardabile.
Horror (?) disastroso tratto da un fumetto di culto underground. Gli effetti speciali computerizzati sono talmente tanti che nel secondo tempo pare di vedere un cartone animato. Il cast è buono ma è affossato anch'esso dalla pessima gestione del film. Risultato: una noia mortale. Unica nota positiva del film è la bellissima soundtrack: esponenti rock-metal si incontrano con altrettanti esponenti di musica elettronica-trip hop. Non guardate il film ma ascoltate il cd!
Ispirato a un noto fumetto della "Image Comics" scritto e disegnato da Todd Mc Farlane, il film di Mark A.Z. Dippè non è che un Bignami del primo arco di storie, durato sette/otto numeri. Il risultato è un pasticcio, indegno anche dei bruttissimi sequel de Il corvo. Passi l'interprete, che ci poteva anche stare (visto che Spawn è sfigurato), ma qui un po' tutto non va, sopratutto gli FX. Persino il mostro, il Violator, è concepito male. Martin Sheen non pare molto convinto, mentre John Leguizamo fa rimpiangere Tim Curry come clown cattivo. Out.
MEMORABILE: Nicol Williamson che interpreta Cagliostro, la guida buona di Spawm, mix fra il suo mago Merlino di "Excalibur" ed il cabarettista Enrico Beruschi.
Nonostante la straripante quantità di effetti speciali e il materiale fumettistico di partenza - che farebbero pensare ad un'operazione in grande stile - il film deve essere visto per il B-movie che è. Solo così si sopporteranno la sceneggiatura traballante, la gestione dei tempi mediocre, dialoghi banali e si apprezzeranno la variegata colonna sonora e le interpretazioni gustosamente sopra le righe. In particolare, Leguizamo nei panni del clown diabolico ruba la scena a tutti.
Esperimento fallito. Una storia di per sé abbastanza lineare e prevedibile viene investita e sommersa da un mare di effetti speciali, provocando dopo pochissimi minuti una sorta di nausea che non se ne va più via, sostenuta da una noia visiva che sicuramente rappresentava l’intenzione opposta dei produttori. Da ricordare, in negativo, per una serie interminabile di personaggi profondamente irritanti e per la peggior rappresentazione dell’inferno (Satana incluso) mai realizzata. Bruttissimo.
Dal comic di Todd McFarlane arriva dritto dritto (dall'inferno) Spawn, eroe controverso, affascinante e dolente. O almeno così era nel fumetto... Mark Dippè, mediocre mestierante, porta sullo schermo un pasticcio quasi naif, totalmente affogato in una CGI brutta tanto quanto i risibili dialoghi messi in bocca a poveri fantocci spacciati per personaggi. Buoni alcuni momenti buffi con il Clown/Leguizamo e la rockettara soundtrack. Nel suo essere brutto mantiene però un'aura simpatica e una dignità che le odierne spacconate Marvel/Disney si sognano.
MEMORABILE: La ridicola visione dell'inferno e il supremo Malebolgia, realizzati con una CGI talmente pezzente che fa quasi tenerezza.
Trasposizione di un celebre fumetto anni 90. La realizzazione è di una povertà assoluta, i molti buoni attori decisamente sprecati, pur recitando bene (vedasi Sheen), i dialoghi estremamente beceri e banali. A tener su la baracca il bravissimo Leguizamo, nei panni del perfido, sboccatissimo e rozzo demone Clown/Violator, vero mattatore del film. Tengo affettivamente tanto al film quanto al personaggio del fumetto, ma si tratta davvero di un prodotto mediocre.
MEMORABILE: Spawn appolaiato su un grattacielo, con tanto di mantello svolazzante; La volgare canzoncina che il Clown canta dopo aver battuto Spawn.
Una perdita di tempo le gesta di questo supereroe ustionato e ritornato dagli inferi più forte che mai grazie soprattutto ai poteri concessi dal suo prodigioso mantello. Non illudetevi, non aspettavi altro che un fumettone noioso come pochi e una oramai usurata storia di lotta contro le forze del male, che fino all'ultimo proveranno ad avere la meglio.
Tratto da un classico del fumetto indipendente di successo simbolo degli anni Novanta, il film si allontana dal clima visionario e dalla violenza estrema del materiale d'origine mantenendo però il clima grottesco e una buona dose di umorismo nero. Note dolenti: gli effetti speciali in CGI, indegni anche dei videogiochi dell'epoca. Punti di forza: colonna sonora, cast (oltre ai due veterani Sheen e Williamson spicca un Leguizamo strepitoso nel ruolo del Clown/Violator), costumi, atmosfera, ritmo. Certo il miglior Spawn resta quello animato, ma anche questo film ha molto da dire.
D.B. Sweeney HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Discussione124c • 7/05/09 13:42 Contatti col mondo - 5193 interventi
Tremenda versione cinematografica di un mito del fumetto anni'90. Forse un film animato per adulti sarebbe stato più convincente. Il trailer come curiosità.
DiscussioneZender • 7/05/09 14:05 Capo scrivano - 48848 interventi
L'avevo in effetti abbastanza cancellato dalla memoria...
Discussione124c • 7/05/09 18:20 Contatti col mondo - 5193 interventi
Zender ebbe a dire: L'avevo in effetti abbastanza cancellato dalla memoria...
Già il fumetto si basava molto sulle illustrazioni di Todd Mc Farlane. Ridurlo in un filmetto da 90 minuti è stato un autogol dal quale nemmebno Dippè il regista si è rimesso.
Curiosità124c • 7/05/09 18:25 Contatti col mondo - 5193 interventi
Micheal J. White, lo Spawn cinematografico, è comparso, 11 anni dopo il film di Dippè, ne "Il cavaliere oscuro" di Chris Nolan. Era il boss Gamble, sgozzato senza troppi ma dal Joker di Heath Ledger all'inizio del film batmaniano. Una specie di rivincita postuma del clown di Leguizemo.
DiscussioneZender • 8/05/09 00:56 Capo scrivano - 48848 interventi