Sinfonia per un massacro - Film (1963)

Sinfonia per un massacro

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/12/09 DAL BENEMERITO HOMESICK
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Homesick 21/01/12 18:14 - 5737 commenti

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Il noir nella sua classicità – un traditore liquida i suoi complici in un affare di droga per accaparrarsi l’intera torta – sviluppato in modo secco, essenziale e geometrico, con un rilievo particolare su luoghi (Marsiglia e la sala da gioco) tradizionalmente associabili al genere e due scene di omicidio piuttosto efferate per i tempi. Rochefort e Vanel in prima linea; ruolo piccolo ma cruciale per la Mércier. Daniela Rocca rappresenta la quota italiana in questa coproduzione con la Francia.
MEMORABILE: L’assassinio sul treno; la vendetta finale, resa possibile proprio da un malinteso.

Daniela 7/03/12 18:12 - 13012 commenti

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Cinque uomini d'affari (sporchi) progettano l'acquisto di una grossa partita di droga, ma uno, tradendo i soci per prendersi tutto il malloppo, darà il via ad una serie di delitti... Noir classico in salsa francese, in cui i morti son come le ciliegie, l'uno tira dietro l'altro, in una progressione guidata in parte dal calcolo, in parte dal caso beffardo ma in fondo "riparatore". Accanto al vecchio Vanel e al giovane Rocheford/faccia di bronzo, c'è anche l'autore della sceneggiatura José Giovanni, con il suo aspetto da malavitoso affamato.
MEMORABILE: L'omicidio in treno, senza accompagnamento musicale

Faggi 26/10/15 12:03 - 1551 commenti

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Avvincente e spietato. Personaggi scolpiti con secchezza e astuzia drammaturgica, montaggio senza tempi morti, dialoghi essenziali. Serrato nello svolgere una trama criminale senza concessioni redentive. La matematica delle interazioni (quella della teoria dei giochi, intendo) trova qui un esempio di come basta un niente a far quadrare o saltare tutto... Ciò che in questa pellicola non salta (ma quadra) è la qualità. Da vedere, senza distrarsi un attimo.

Nicola81 23/11/16 15:52 - 2896 commenti

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Meno quotato rispetto ad altri titoli di punta del genere, è uno dei miei noir francesi preferiti, anche per il rifiuto di qualsiasi orpello romantico: nessuna concessione alla lealtà e all'amicizia, si cerca soltanto di trarre il massimo profitto dagli affari (sporchi) anche a costo di eliminare i propri complici. Se poi anche il caso ci mette lo zampino non può che finire male per tutti. L'intreccio è costruito con una precisione chirurgica che non ammette distrazioni, gli attori sono bravi, le musiche (di Michel Magne) abbastanza piacevoli.
MEMORABILE: L'omicidio in treno; Il dialogo fatale tra Rochefort e Vanel; Il finale.

Alex1988 24/10/18 18:29 - 728 commenti

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Guardarsi sempre le spalle. E' questa la "morale" costante, in particolare, dei "polar" francesi. Jacques Deray, uno degli specialisti del genere, qui al suo terzo lungometraggio, è coadiuvato in sceneggiatura da José Giovanni che si ritaglia anche un ruolo nel film. La sceneggiatura è pressoché perfetta e nonostante in questo genere cinematografico sia sempre l'intimismo dei personaggi a prevalere sull'azione, lo si riesce a seguire fino alla fine. Più che buono.

Rufus68 12/11/18 19:56 - 3902 commenti

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Rigoroso bianco e nero, il cinismo di un uomo deciso a liquidare i propri amici e complici ma soprattutto (questo è il pregio maggiore del film) la mano del caso e del destino a sovraintendere i meschini commerci umani. I colpevoli divengono innocenti, gli innocenti colpevoli: nessuno si salva nel gioco al massacro che non conosce lealtà e onore. Regia scabra e precisa a cui fa da contraltare una colonna sonora beffardamente incongrua. Bravo Rochefort.

Rocchiola 16/12/20 10:38 - 1001 commenti

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Lo scippo del denaro necessario per l’acquisto di una grossa partita di droga innesta un mortale gioco al massacro tra i cinque componenti di una banda di affaristi. Deray è stato uno dei registi meno considerati in ambito polar pur avendo all’attivo titoli come questo sottovaluto noir. Claude Sautet e José Giovanni in fase di scrittura sono una garanzia. C’è più azione rispetto alla media del genere, senza però tralasciare l’approfondimento psicologico dei personaggi. Rochefort agli esordi è un gangster freddo e avido che non si dimentica. Belle anche le musiche stranianti di Magne.
MEMORABILE: Rochefort che sorseggia il caffè meditando il piano per impossessarsi dell’intero malloppo; La colluttazione sul treno; Il vecchio giornale traditore.

Berto88fi 6/11/24 12:49 - 220 commenti

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Leggendo le firme autorevoli in sceneggiatura, si hanno buone aspettative poi ripagate a fine film. L'avidità come unico filo conduttore della storia, nessuna pietà per amici e compari, totale disprezzo per qualsiasi moralismo. Belle ambientazioni su Parigi e Bruxelles, mentre la colonna sonora, forse volutamente, è un po fuori contesto. Qualche lungaggine passabile prima del gran finale, inesorabile, da noir.

Jacques Deray HA DIRETTO ANCHE...

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  • Homevideo Homesick • 13/12/09 07:55
    Scrivano - 1363 interventi
    Dal 24 febbraio 2010 in dvd per General Video.
    Ultima modifica: 13/12/09 07:55 da Homesick
  • Curiosità Daniela • 8/03/12 09:42
    Gran Burattinaio - 5941 interventi
    Nel film compare nel ruolo di uno dei cinque soci (quello che fa da corriere e viene assassinato in treno da Rocheford) José Giovanni, qui autore anche della sceneggiatura.
    Scrittore, regista, sceneggiatore ed attore, Joseph Damiani - questo il suo vero nome - ha avuto una vita assai romanzesca, che lo ho condotto a conoscere molto bene gli ambienti criminali, oltre a portarlo ad un passo dalla ghigliottina.
    Un suo breve profilo si trova qui:
    http://www.rapportoconfidenziale.org/?p=6588
  • Musiche Lucius • 24/10/12 19:09
    Scrivano - 9075 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, l'EP originale italiano:



    e altri due 45 giri originali italiani:



    Ultima modifica: 29/07/19 14:17 da Zender
  • Homevideo Rocchiola • 16/12/20 10:45
    Call center Davinotti - 1290 interventi
    Dopo la mediocre edizione della General Video ecco che il film è ritornato disponibile sul mercato home-video italiano grazie alla benemerita Sinister. Il nuovo DVD utilizza un master restaurato in HD (probabilmente scippato dall'edizione in BD francese) e la differenza è subito percepibile grazie ad immagini più pulite e nitide presentate nel corretto formato panoramico 1.66. Anche l'audio non presenta particolari problemi essendo piuttosto potente e discretamente chiaro.
    Ultima modifica: 16/12/20 15:03 da Zender
  • Homevideo Ciavazzaro • 19/04/22 17:41
    Scrivano - 5589 interventi
    Visto che questa è una co-produzione, il dvd general video che versione aveva quella italiana d'epoca o quella francese come il sinister ?