Film tv prodotto dalla BBC che presenta una nuova intrigante avventura dell'investigatore più celebre del mondo. Ottima la confezione e azzeccata la scelta dell'interprete principale, un Everett che sa essere scostante, taciturno e risoluto come si conviene al buon Sherlock originale. La trama gialla in sè è un po' prevedibile, ma l'argomento intriso di feticismo e depravazione è scottante e anticonvenzionale. Riuscito.
Eccellente tv-movie ispirato al personaggio creato dallo scozzese Conan Doyle. La trama non è molto originale, ma l'ambientazione è indovinata e il clima perverso e feticistico rende il risultato intrigante e pepatino. In alcuni momenti si ha l'impressione che Everett sia convinto d'interpretare un Oscar Wilde meno effeminato piuttosto che il buon vecchio Sherlock, ma tutto sommato la sua performance convince. Molto graziose le giovani attrici, anche quelle che fanno una brutta fine. Purtroppo banalizzante, a dir poco, il doppiaggio italiano.
Ottimo film del quale non si avvertono i limiti della produzione televisiva. Si punta su un'atmosfera dark e morbosa (il caso riguarda un maniaco feticista) ma senza gli eccessi digitali e fumettistici a cui troppo spesso ci si sente in dovere di aggrapparsi per svecchiare i classici. Bravo Everett, ormai invecchiato, nel ruolo di un Holmes aristocraticamente antipatico che meriterebbe di essere sviluppato in una serie. Altro che la rozzezza americana di quello di Ritchie (che si ispira a questo film per la figura della fidanzata di Watson).
MEMORABILE: Il dialogo finale di Holmes con il killer: "Io lo capisco, perché è una forma di dipendenza: ne abbiamo bisogno per elevarci".
Un'interpretazione di Holmes seconda solo a quella di Jeremy Brett... Rupert in gran forma e, nostante la trama apocrifa, coerente al 100% con la filosofia del grande detective inglese. Una splendida ricostruzione della Londra Vittoriana è la cigliegina sulla torta per questa ottima produzione, veramente una spanna sopra gli standard televisivi odierni. Audace la scelta del cambio di colore della tappezzeria alle pareti dello studio di Holmes. Da vedere assolutamente.
MEMORABILE: Holmes all'interno della fumeria d'oppio.
Everett interpreta magnificamente un Holmes completo sia sotto il profilo umano che sotto quello, diciamo così, professionale. Non da meno gli è Fassbender nella figura del feticista; un prodotto per la televisione ma che può entrare a pieno titolo e in posizione di classifica molto elevata, nei film dedicati all'investigatore. La storia è intricata al punto giusto (non troppo) per poter lasciar gustare il carattere dei personaggi. Buona l'ambientazione e ottime le musiche. Un lavoro davvero eccellente.
POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Musiche originali per archi (belle) di Adrian Johnston, purtroppo non pubblicate su album.
Sui titoli di coda tuttavia si ascolta la bellissima Passa calle dal concerto n.6 op. 30 per quartetto di archi e chitarra baroccaLa musica notturna delle strade di Madrid di Luigi Boccherini, che qualcuno ricorderà anche in Master & commander:
http://www.youtube.com/watch?v=_RjKmTVFJSo
ShangaiJoe ebbe a commentare: Un'interpretazione di Holmes seconda solo a quella di Jeremy Brett Esatto!
Audace la scelta del cambio di colore della tappezzeria alle pareti dello studio di Holmes.
D'accordissimo anche su questo! Le pareti verde-hitchcock avevano colpito molto anche me. In realtà la canonizzazione del rosso si deve al travisamento del primo romanzo A study in scarlet, dove lo studio in rosso era il luogo del delitto completamente imbrattato di sangue, ma tant'è che tutti hanno sempre immaginato Holmes in un salotto rosso.
Perfino nello Sherlock Holmes Museum al vero 221/b di Baker street a Londra la tappezzeria è rossa!
Grande Dandi, esattamente...noto con piacere che sei anche tu un appassionato "maniacale" di Sherlock. Io, essendo legatissimo alle tradizioni, storco sempre il naso a fronte di manovre del genere, ma il verde alle pareti di questa produzione mi ha lasciato positivamente esterefatto. Alla fine è lo stesso discorso della pipa ricurva...sono solo retaggi teatrali!
DiscussioneZender • 16/12/10 10:32 Capo scrivano - 48878 interventi
Il Dandi è uno Sherlologo riconosciuto a livello internazionale. Ricordo qui che ha già promesso un futuro speciale sulla figura che vista la conoscenza in materia rischia di essere eterno. Anzi, voci dicono che l'abbiano visto piegato sui libri a consultare vecchi archivi inglesi a Baker street. Poi non so se sia vero, ma...