She-Hulk: Attorney at law - Serie TV (2022)

Apoteosi, cioè punto estremo (spero), di certo falso femminismo statunitense fatto di slogan e rivendicazioni gratuite, fallacia e luoghi comuni. Qualsiasi cosa faccia "lei" è per definizione migliore di quella che fa "lui": da perdere il controllo (il vero motivo per cui Hulk era famoso: berserkr) a gestire la Rabbia, mantenere il controllo sul lessico, decidere se trasformarsi. Senza contare che lui ha dedicato anni a fare cose che lei fa in due minuti. Sarebbe stato bello se fosse stato comico: pretendendo di essere seria, la serie è solo ridicola. Da evitare.

I Marvel Studios presentano l'avvocatessa-supereroina She-Hulk, cugina di Bruce Banner, facendola diventare protagonista di una serie TV che, più che gettarsi dell'action, si concentra sull'attività forense della protagonista scegliendo, come protagonista, la simpatica Tatiana Maslany, anziché una culturista gagliarda. Azzeccati il taglio alla sit-com, le guest star e le strizzate d'occhio ai fumetti di She-Hulk firmati da John Byrne e Dan Slott. Serie piacevole, folle e divertente, che rompe i soliti schemi, insomma da pollice alto.

Occasione decisamente persa per realizzare una serie dosando bene ironia, azione e serietà quando, come in alcune occasioni, non c'è niente da ridere. Qui invece, dopo un inizio anche simpatico, aiutato dalla presenza di un Hulk di media grandezza pacato e prodigo di consigli, l'ironia, tendente alla pagliacciata e all'assurdo (l'apoteosi è nell'ultimo episodio), prende il sopravvento, travolgendo tutto e facendo sbracare il prodotto. Peccato, perché l'idea dell'avvocatessa verde non era poi così male. Purtroppo evitabile.

Serie simpatica, che gioca con le regole stesse del genere e più in particolare con il Marvel Cinematic Universe. Fa sorridere spesso anche se, considerata la natura del prodotto (con frequenti e bislacche rotture della quarta parete), è difficile appassionarsi alla trama. Molto brava e ispirata la protagonista, un po' troppi i cameo di altri personaggi della saga, quasi come a poter richiamare quanti più aficionados possibili. Gradevole ma non indispensabile.