Scuola per canaglie - Film (2006)

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Scuola per canaglie
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: School for Scoundrels
Anno: 2006
Genere: commedia (colore)
Note: Remake di "La scuola dei dritti" (1960).

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Roger (Heder) è una frana: quando è in servizio come vigile viene malmentato da quelli a cui prova a far le multe, con la vicina di casa australiana che sogna (Barrett) non riesce a spiaccicare una parola, fallisce persino come fratello maggiore virtuale quando “lavora” nell'associazione di un amico; sarà così proprio quest'ultimo a suggerirgli di rivolgersi al corso per canaglie del titolo, tenuto dal misterioso dottor P. (Thornton). Ti insegnano a non porgere mai l'altra guancia, in poche parole, a farti strada nella vita senza curarti di nessuno. Lezioni non certo edificanti grazie alle quali però Roger capisce per esempio che invitare a cena la vicina non è più un miraggio. La prima parte,...Leggi tutto con un Thornton assolutamente perfetto nel ruolo e un Heder che lentamente prova a fortificare il suo Napoleon Dynamite 2.0 procede piuttosto brillantemente, con qualche battuta azzeccata e il senso di rivalsa che lentamente emerge negli studenti del corso. A dire il vero però già qui ci si accorge delle tante forzature e della superficialità con cui è condotta l'operazione. Tutto troppo facile insomma, soprattutto sentimentalmente, con la bella Amanda attratta dall'imbelle Roger senza un vero perché. E' comunque la carismatica figura dell'insegnante a guadagnare la centralità: Thornton, con i suoi ficcanti sguardi ad occhi socchiusi, le risposte secche e sprezzanti, gli insulti gratuiti con cui seppellisce l'autostima dei suoi studenti, ruba naturalmente la scena a tutti. Poi però si cambia, si cerca di veicolare un messaggio positivo (educativo) e il rapporto tra professore e allievo si trasforma in contrasto duro, con l'entrata del primo a gamba tesa: l'obiettivo del perfido P. diventa infatti la volubile Amanda. Il miglior alunno si trasforma così in sfidante, ma c'è poco da ridere e tutto si consuma prevedibilmente in una lotta senza esclusione di colpi che rinuncia ad ogni parvenza di credibilità. La seconda parte è debolissima e ripetitiva, condotta senza più sfruttare con il giusto piglio grottesco le caratteristiche dei personaggi e introducendo a sorpresa un ex allievo del dottor P., tale Lonnie (Stiller), che pare aver fatto tempo prima la stessa fine di Roger e abbia addirittura compilato un dossier con le malefatte del prof. Potrebbe tornare utile e scatta l'alleanza, ma nemmeno Stiller può troppo per riportare il film nella scia della commedia vivace e spigliata che per brevi tratti s'era vista. Si viaggia verso il solito finale alla LAUREATO in cui ovviamente ci si può aspettare di tutto, dal momento che il motto di P. è “mentire, mentire, mentire sempre”. Se in definitiva l'idea, per quanto riciclata dalla SCUOLA DEI DRITTI (di cui il film è un remake molto diverso, anche se poi si cita apertamente la partita di tennis), era ottima, la realizzazione, che passa per un tratteggio scadente e tirato via del giovane protagonista, non lo è ahinoi altrettanto. Divertente Luis Guzmán quando, nel ruolo di sergente, alla richiesta di Roger di parlare con lo psicologo della polizia (ne ha diritto) gli annuncia di esser sempre lui, lo psicologo ("Mi son detto: Ehi, perché non arrotondare lo stipendio? Devo ristrutturare la cucina...").

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/11/09 DAL BENEMERITO SKINNER POI DAVINOTTATO IL GIORNO 10/02/18
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Harrys 12/03/10 15:17 - 687 commenti

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Napoleon Dynamite va a scuola di vita. Proprio così, questo film sembra essere il sequel "apocrifo" dell'acclamata pellicola di Hess: il naturale, ipotetico, svolgimento esistenziale dello spaesato Napoleon. Evidentemente debitore di Terapia d'urto, per giunta (il rapporto tra Heder e Billy Bob "Dr. P." Thornton suscita più di qualche déjà vu). Nonostante tutto ciò, molto gradevole. La costante "indecisione" tra il demenziale e il tragico porta più di qualche scompenso quando si assiste a degli affondi in favore dell'uno o dell'altro aspetto.

Skinner 29/11/09 21:23 - 592 commenti

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Discreta commedia sulle orme di Terapia d'urto, con Heder al posto di Sandler e Thornton al posto di Nicholson; e se il film funziona lo si deve proprio a quest'ultimo, davvero in palla, mentre Heder benchè abbia il phisique du role per il personaggio ha espressività zero e si limita a rifare ancora una volta Napoleon Dynamite. Comunque, al di là del canovaccio già visto e prevedibile, la scrittura del film è ottima, specie nella prima metà del film, molte le battute e le gag che vanno a segno e Duncan e Guzman disegnano divertenti figurine.

Daniela 14/12/09 10:23 - 12662 commenti

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Ragazzo timido ed imbranato si iscrive ad un corso per diventare un vincente ma dovrà vedersela proprio col "maestro di vita" per conquistare la ragazza del cuore. Commedia dallo spunto poco originale (anche se la battaglia con gli spara-vernice ha momenti divertenti), che vira poi sullo scontro sentimentale senza esclusione di colpi. Ad un certo punto sembra mandare tutto in vacca (viene in mente il moscio Terapia d'urto), ma evita il naufragio conciliatorio. A fronte di Heder, modesto, brilla Thorton canaglia. In una particina, Ben Stiller.
MEMORABILE: Duncan mimetizzato fra le foglie secche

Magnetti 20/09/10 17:21 - 1103 commenti

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Film trascurabile che sta in piedi grazie alla solita interpretazione stralunata e azzeccata di Jon Heder, che almeno dà un tocco di originalità al film. Per il resto è un film per adolescenti assolutamente nella media nonostante il dispiego di attori di nome. Fra questi segnalo la particina di Ben Stiller nei panni del personaggio schizzato che gli riesce tanto bene. Una specie di guest star impegnata in ruolo un pò scollato dal resto del film tanto da essermi chiesto come abbia potuto accettare una parte del genere.

Cotola 30/03/11 23:52 - 9044 commenti

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Uno sfigato va ad una scuola per diventare veri uomini: le conseguenze non mancheranno. Nonostante la presenza di Billy Bob Thornton il film è deboluccio. Una storia risaputa in tutte le sue componenti con un finale scontato e dei protagonisti insopportabili tanto che è difficile stabilire chi sia il più antipatico. Non del tutto brutto, ma in ogni caso molto mediocre.

Raremirko 12/09/16 15:22 - 577 commenti

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Anche dopo averlo rivisto il film non mi ha detto molto e Phillips praticamente brilla solo per i suoi film recenti (Una notte da leoni). Storia e realizzazione debolucce e prive di mordente (che praticamente sfruttano i soliti cliché sui giovani, seppur veritieri), Thornton non al suo meglio (e Heder lavorò meglio in passato) e già dopo la prima mezz'ora la noia fa un po' capolino; è un film che avrebbe potuto girare chiunque, debole anche nei momenti comici. Vedibile e sufficiente, ma c'è molto di meglio.
MEMORABILE: Michael Clarke Duncan fa il bullo con gli scolari.

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