Saigon - Film (1988)

Saigon

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Tutti i commenti e le recensioni di Saigon

TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/05/10 DAL BENEMERITO CANGACEIRO
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Rambo90 10/08/10 16:10 - 8008 commenti

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Buon poliziesco che ha dalla sua parte una bella ambientazione (durante la guerra del Vietnam) e un ottimo cast in cui spicca la coppia di protagonisti Dafoe/Hines ben assortiti e molto affiatati. La trama è semplice ma serve a mettere in mostra il caos e la follia di una guerra sbagliata e il colpo di scena finale, anche se prevedibile, aiuta allo scopo. Ottimo Scott Glenn nei panni di un colonnello completamente folle.

Cangaceiro 10/07/10 20:54 - 982 commenti

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Durante la guerra in Vietnam un ufficiale americano uccide sette prostitute di Saigon. Tocca a due sozzi ma tosti detective anch'essi yankee dargli la caccia. Il titolo italiano è davvero adeguato: la ricostruzione della suddetta capitale, vera anima del film, è impressionante per fedeltà e cura dei dettagli, sembra una polveriera in ebollizione. L'investigazione tra false piste e un colpo di scena finale (un po' prevedibile) si svolge con buon ritmo condito da un dosato tasso di violenza. Rodata e sudata la coppia Dafoe/Hines (sorprendente la sua performance).
MEMORABILE: L'interrogatorio in elicottero: grande esempio della follìa che accompagnò la guerra del Vietnam.

Galbo 13/08/10 08:09 - 12654 commenti

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Un omicidio compiuto durante la guerra nella città vietnamita dà vita ad un indagine affidata a due agenti americani. Questo lo spunto di questo film di Christopher Crowe ingiustamente trascurato da pubblico e critica. Si tratta invece di un buon poliziesco che è arricchito da un'otttima ambientazione nella brulicante e complessa città orientale la cui ricostruzione rappresenta senza dubbio una della cose migliori del film. Buona anche la prova del cast.

Trivex 19/12/10 17:35 - 1824 commenti

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Omicidi esecrabili, avvenuti in un contesto dove la vita umana (in particolare quella delle povere vittime), vale meno di poco. Un buon film, con qualche limite nella sceneggiatura, evidente in alcuni particolari rivelatori (qualcuno ha compreso presto l'identità del colpevole, io no). In mezzo c'è spazio per taluni momenti pazzi, come quello riservato al colonnello fuori di testa, che va proprio fuori e vola via! Il tema generale è serio, ma i due investigatori non evitano di divertirsi, facendo un po' gli originali, con evidente sdrammatizzazione generale.

Uomomite 1/05/11 04:28 - 174 commenti

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Due tostissimi uomini dei servizi investigativi dell'esercito ammmericano, si trovano a investigare su un loro superiore che ammazza brutalmente delle "puttane gialle" (loro si esprimono così, non prendetevela con me). Ovviamente avranno vita difficile (ragazzi, non siete mai andati al cinema? Ci saranno almeno un milione di film che spiegano chiaramente che ci si mette nei casini quando si toccano i papaveri). Più o meno avvincente, per niente convincente, ssssudatiiisimo. IL finale "a sorpresa" è così stupido da far quasi tenerezza. Ah, dimenticavo: l'ambientazione è bella.

Piero68 18/08/11 09:41 - 2996 commenti

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Film in puro stile anni 80 ma soprattutto in perfetto stile Walter Hill al quale, evidentemente, il regista-sceneggiatore si ispira. Fotografia, dialoghi, montaggio, regia riporta tutto a polizieschi come 48 ore o Johnny il bello. Fa da sfondo in questo caso la Saigon degli anni della guerra con le sue caratterizzazioni che in questo caso aggiungono un tocco in più ai citati polizieschi. Unico nel suo genere e ingiustamente caduto nel dimenticatoio ha alcune scene da vera antologia del cinema (vedi l'interrogatorio del colonnello sull'elicottero).

Buiomega71 17/11/15 22:27 - 3108 commenti

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Dalle atmosfere afose e umidiccie di una Saigon che sembra uscita da un incubo (soldati completamente folli e suicidi, prostitute giustiziate, "sciarpette verdi", cantanti pittati metà uomo e metà donna, la minaccia incombente dell'assassino), sino a un finale da cardiopalma, Crowe filma uno dei thriller più sordidi (nascosto sotto una finta patina hollywoodiana) e feroci della decade ottantiana. Valore aggiunto le ottime performance di Dafoe e Hines, coadiuvate dal resto del cast in stato di grazia. Il tutto suggellato dalla magnifica fotografia "scottiana" di David Gribble.
MEMORABILE: La stanza da letto, la prostituta sdraiata, lo sparo, le scintille di quest'ultimo, lo zoccolo col tacco della donna, il bambino che piange: grande scena!

Beffardo57 19/08/19 14:26 - 309 commenti

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Ricorda un po' La notte dei generali, ricollocata nel delirio di Apocalypse now. Qui siamo a Saigon, dove un ufficiale Usa più fuori di testa della media uccide serialmente prostitute locali: la solita coppia male assortita di sbirri della Military Police indaga, frugando nel degrado delle retrovie della capitale dove i soldati cercano temporaneo sollievo abbandonandosi ad alcol, droga e sesso. Discreta la ricostruzione d'ambiente, però latita la tensione e la storiella d'amore platonico tra il poliziotto e la novizia suona fasulla e inutile.

Nicola81 7/04/22 19:22 - 2986 commenti

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Pur essendo un figlio minore di La notte dei generali (omicidi di prostitute in un teatro di guerra commessi da qualcuno che indossa l'uniforme), il film che segna il debutto dietro la macchina da presa dello sceneggiatore Christopher Crowe si attesta su buoni livelli: il piatto forte è l'impeccabile ricostruzione della Saigon occupata dai militari statunitensi, ma anche la storia scorre piuttosto bene, non facendo registrare acuti clamorosi ma nemmeno cadute di tono. Bravi gli attori, anche se il platonico sentimento tra il poliziotto Defoe e la novizia Pays appare pretestuoso.

Rigoletto 30/05/22 12:51 - 1838 commenti

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Il film di Crowe è strepitoso: non solo gode di un ottimo ritmo narrativo, ma l'accoppiata Dafoe-Hines è un mix azzeccatissimo, col secondo che sovente ruba la scena al primo. Anche la presenza di Ward si fa notare in positivo. Non meno efficaci le comparse di Glenn e Grier. L'ambientazione è riuscita e poco importa se, con un po' di attenzione, si capisce dove si vuole andare a parare: il film funziona perché sfrutta bene tutti gli elementi essenziali che una pellicola di questo genere deve avere.

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