Preferisco il rumore del mare - Film (2000)

Preferisco il rumore del mare
Locandina Preferisco il rumore del mare - Film (2000)
Media utenti
Anno: 2000
Genere: drammatico (colore)

Cast completo di Preferisco il rumore del mare

Note: Il titolo è una citazione dell'omonimo romanzo di Dino Campana.

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Tutti i commenti e le recensioni di Preferisco il rumore del mare

TITOLO INSERITO IL GIORNO 31/03/08 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 1/04/08 07:27 - 12647 commenti

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Nella Torino dei nostri giorni, storia dell'amicizia tra un ragazzo meridionale figlio di un malavitoso e un giovane piemontese appartenente ad una famiglia benestante. Film dall'importante sfondo sociale, Preferisco il rumore del mare si avvale di belle e suggestive ambientazioni (la Calabria all'inizio e poi Torino, ben fotografate). Il limite del film è costituito dalla sceneggiatura troppo verbosa e che non lascia il giusto spazio all'emotività dei personaggi. Bella l'interpretazione di Silvio Orlando vero "motore" del film.

Pinhead80 8/04/11 01:08 - 5418 commenti

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Il film di Mimmo Calopresti è la storia di due ragazzi che si incontrano in una comunità d'assistenza e a loro modo affrontano la realtà di tutti i giorni facendosi carico delle esperienze passate. La cosa migliore del film è che viene indagata la sfera interiore dei protagonisti senza dare delle risposte o delle soluzioni definitive (quindi è molto realistico), ma lasciandoli in quel tormento che contraddistingue i moti dell'animo umano. Da recuperare.

Lythops 4/03/14 08:31 - 1019 commenti

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Il film racconta, indagando con spontaneità assoluta l'interiorità dei personaggi, una storia se non vera assolutamente possibile; tant'è che, in alcune sequenze, si prova il sottile, tipico disagio di chi viene coinvolto suo malgrado in uno o più fatti rigorosamente privati. Qui sta il bello della sceneggiatura e della regia che regala ai personaggi una dimensione molto reale. Ci troviamo in un vissuto circoscritto, un episodio di vita, una parabola che, essendo fortemente vera, è transitata nelle sale quasi inosservata. Peccato.

Paulaster 17/03/21 09:54 - 4882 commenti

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Ragazzo calabro orgoglioso fa amicizia con un pari età torinese. Calopresti narra incomprensioni familiari e rapporti amicali con onestà e, sebbene a tratti cada nel didascalico, delineando bene i personaggi. I due ragazzi esprimono ogni differenza possibile ma la curiosità per la vita e l’empatia sembrano l’unica soluzione ai malesseri dell’età. Orlando è strutturato all’inizio, poi ricade nella confusione esistenziale (già vista diverse volte). Conclusione simbolica senza grandi spiegazioni.
MEMORABILE: Il pogare in camera; La sofferenza dei torinisti; Le bolle di sapone come regalo; Il figlio che spacca tutto in casa.

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  • Curiosità Fedemelis • 25/01/21 05:41
    Fotocopista - 2195 interventi
    La partita che l'emigrante Luigi (Orlando) va a vedere allo stadio con i suo figlio Matteo e Rosario è Torino - Bologna 2-1 del 23 gennaio 2000, valevole per la 18° giornata Serie A '99/'00. Nella scena successiva all'incontro esprimerà la propria passione per il Torino aggiuntgendo che esserne tifosi vuol dire soffrire, godendo anche dei pochi momenti di felicità, come un pareggio all'ultimo minuto o su rigore.

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  • Discussione Reeves • 26/02/21 22:48
    Contratto a progetto - 793 interventi
    Nel ruolo del suocero che litiga con Silvio Orlando per i soldi c'è Lorenzo Ventavoli, esercente torinese che è stato anche presidente del Museo del Cinema
  • Discussione Raremirko • 4/05/21 20:43
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    A malapena discreto, recitato bene in maniera altalenante, interessante nelle tematiche (noia esistenziale, gioventù, soliti divari tra nord e sud Italia, ecc.).

    Bene un Orlando abbastanza credibile, cameo di Laura Curino (attrice piemontese per lo più teatrale che fu pure mia prof all'università!).

    Calopresti (che qui interpreta un prete) farà qualcosa di meglio e molto di peggio.

    La frase del titolo appare anche su un cartellone a San Benedetto del Tronto.