Note: Sceneggiatura di Agnès Jaoui e Jean-Pierre Bacri, che interpretano due dei ruoli principali - Jane Birkin è l'unica che canta una canzone con la propria voce
Incroci sentimentali e d'affari fra vari personaggi, tutti ruotanti attorno alla vendita di un appartamento parigino. A rendere unica questa commedia, ironica con un fondo di malinconia, è l'inserimento nei dialoghi di brani di celebri canzoni d'oltralpe, cantate dalle voci originali. L'anziano Resnais, coadiuvato dai suoi magnifici attori, dimostra di non aver perso affatto la voglia di sperimentare nuovi linguaggi cinematografici, qui con un effetto felicemente straniante.
Capolavoro in leggerezza.
MEMORABILE: Sorprendente l'inizio, con il comandante tedesco che risponde all'ordine di Hitler di distruggere Parigi con la voce di Josephine Baker
A metà tra la commedia e il musical questo bel film di Resnais, in cui i dialoghi sono sostituiti da celebri canzoni francesi di vario genere e diverse epoche. Salvo che nel finale, dove l'atmosfera è più amara e malinconica, il film è permeato da una piacevole e futile leggerezza. Ottima la prova di tutto il cast.
I dialoghi cruciali di questa commedia musicale sono sostituiti da brani cantati in playback. Sulla carta potrebbe sembrare grottesco, ma nelle esperte mani di Resnais quest'idea dà vita a un film davvero gradevole, raffinato e leggero, con punte di malinconica riflessione. Le vicende dei protagonisti, ben caratterizzati da attori già dimostratisi delle garanzie per il regista, si sviluppano intorno a un appartamento dal quale si ha una vista mozzafiato di Parigi, qui ritratta con grande vivacità.
MEMORABILE: Nel prologo, l'ufficiale tedesco si rifiuta di distruggere Parigi cantando "J'ai deux amours".
Cosa ti "inventa" quel "diavolo" sperimentatore di Resnais a 75 anni? Un film in cui parte dei dialoghi sono cantati in playback, saccheggiando meravigliosamente le canzoni francesi. Ciò è il valore aggiunto e originale di un film in cui, come al solito, il grande regista francese indaga sui sentimenti, e le loro relative complicazioni, e sul destino attraverso una sceneggiatura ben scritta che cura molto bene snodi narrativi e, ovviamente, dialoghi. Ci si diverte, anche se nel finale fanno capolino amarezza e malinconia. Un bella "rimpatriata" con gli attori soliti del regista.
Sabine Azéma HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
CuriositàDaniela • 2/02/10 15:10 Gran Burattinaio - 5945 interventi
All'inizio del film viene rievocato un episodio storico: l'ordine di distruggere Parigi impartito da Hitler al comandante della piazza di Parigi, Dietrich von Choltitz, che però fortunatamente non obbedì.
Questo il brano della canzone "J'ai deux amours" cantato da von Choltitz con la voce di Josephine Baker:
J'ai deux amours
Mon pays et Paris
Par eux toujours
Mon cœur est ravi